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La Krifi Caffè ha impiegato poco meno di un’ora e mezza di gioco per aver ragione della Montepaschi Mantova: i granata hanno vinto 3-0 una partita che è sembrata fin da subito a senso unico, dimostrando di aver capitalizzato al meglio i benefici del turno di riposo. Tra le fila avversarie solo Damir Kosmina – proveniente da Sant’antioco ma veterano di Serie A con Verona – ha provato a tenere a galla i compagni, subendo però il muro granata ed affondando definitivamente assieme ai virgiliani.

Starting six inconsueto per coach Martinelli, che schiera in campo Marco Spiga fin dal primo minuto al posto di Matteo Bernard, fermato in settimana da un piccolo problema alla schiena. Praticamente nessun grattacapo durante il primo set: la Krifi parte in sordina, aiutata anche da una Montepaschi non troppo concentrata e subito costretta a chiamare il time out discrezionale (5-0). Il muro ferrarese è compatto, ma gli ospiti dal canto loro tentano il tutto per tutto in difesa, a volte a costo dell’estetica di gioco e dell’ordine in campo. La supremazia granata non viene mai comunque messa in discussione: le sirene dei tempi tecnici suonano sull’8-4 e sul 16-9. Doppio cambio ferrarese sulla metà di set, con Atef e Zambelli dentro per Govoni e Drago: il muro si alza e Atef piazza anche un mani fuori prima di tornare in panchina per la volata finale. Bortolato regala il set point ai suoi con un pallonetto da seconda linea, mentre a chiudere ci pensa il mantovano Loglisci, mandando la battuta out (25-18).

Ripresa più equilibrata per la Montepaschi, che ritrova l’attacco di Kosmina e si porta avanti per i primi punti del secondo set. La Krifi recupera con Fontana e Masiero, Drago rilancia con un ace dai nove metri e la Krifi riprende le redini della partita. Amorico in attacco fa quel che può, Nibbio e Loglisci aiutano a muro e la Montepaschi rimane in scia fino al 13-13. A questo punto Fontana apre le danze e piazza un attacco ed un ace: lo seguono a ruota Drago, Bortolato e persino Govoni, che mette giù su primo tocco una mina vagante che esce male dalla ricezione mantovana. I ferraresi hanno preso definitivamente il largo e Mantova non ha più tempo di recuperare. Termina 25-18 anche il secondo set.

Terzo ed ultimo set sulla falsariga del primo, con Marco Spiga che piazza un attacco ed un ace subito dopo il fischio d’inizio e porta i suoi compagni in immediato vantaggio. Il time out tecnico arriva su un eloquente 8-1: solo un miracolo può salvare i virgiliani dalla disfatta, che però continuano a non ingranare in attacco e rimangono molto fallosi in battuta. I granata continuano a macinare palloni, mantenendosi sempre quattro o cinque punti in vantaggio sugli avversari. Drago piazza un pallonetto e chiude definitivamente i conti con un ace, per non farsi mancare nulla (25-19).

Tabellino: Drago 14, Fontana 11, Bortolato 7, Govoni 3, Spiga 4, Masiero 11, Atef 1, Zambelli, Trimurti, Di Renzo.

Post partita
Abbiamo giocato una partita simile a quella dell’andata – commenta Marco Martinelli alla fine del match – però giocando meglio a muro. Abbiamo limitato Kosmina fin dall’inizio, il che ci ha permesso di vivere la partita in discesa. Mantova ha giocato al di sotto dei propri standard, noi ne abbiamo approfittato. Ora dobbiamo continuare a giocare serenamente e senza cedimenti, a partire dalla prossima domenica”. I granata sono attesi ancora una volta al Pala HiltonPharma, questa volta contro la seconda squadra mantovana del girone, la Viadana Mantova: “E’ una squadra che non si trova al vertice della classifica, ma sa essere molto combattiva. Ha rubato più di un punto alle big, perciò dovremo fare attenzione. Difende molto bene ed è ben organizzata: ci godremo la vittoria e poi cominceremo a lavorare per giocarcela al meglio con i prossimi avversari”.



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