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Il pareggio preso per i capelli un girone fa sembra lontano anni luce. Quella del “Manuzzi” era una SPAL ancora in cerca della sua vera identità, mentre quella che ha liquidato i romagnoli nella gara di ritorno è una squadra attenta, determinata, feroce al punto giusto e ormai consapevole di poter scrivere una pagina di storia che avrebbe del leggendario. Per un intero weekend la SPAL è capolista solitaria in serie B, grazie a un 2-0 inflitto ad un Cesena in crisi e alla favorevole congiuntura dei risultati dagli altri campi della categoria.

Il copione andato in onda nella prima frazione di gioco non è molto dissimile da quanto visto nell’ultimo turno con il Pisa, con l’aggiunta di diversi errori in fase di impostazione da parte dei biancazzurri. Per trovare il primo tiro in porta degno di questo nome bisogna mandare avanti il cronometro fino al minuto 32, quando Crimi, lanciato a rete, calcia a mezz’altezza sul primo palo di Meret che avanza chiudendo lo specchio al romagnolo. La risposta della SPAL è immediata e letale: angolo di Costa dalla sinistra, sponda di Cremonesi per Antenucci che insacca tra le proteste degli ospiti (fuorigioco sospetto del bomber biancazzurro) che hanno come unica conseguenza l’ammonizione di Agazzi e l’allontanamento dalla panchina di mister Camplone.

La ripresa si apre con una buona spinta offensiva dei padroni di casa che vanno alla conclusione con Floccari, ma nella circostanza Agazzi è bravo ad opporsi. Al 60’ il raddoppio biancazzurro: Costa, ancora determinante nell’occasione, mette in mezzo per Mora che buca la porta cesenate e segna il suo quinto centro in serie B. Neanche il tempo di esultare, però, che l’ex Alessandria si vede sventolare in faccia due gialli in neanche tre minuti, lasciando in dieci i suoi. Salterà la trasferta di Carpi, così come Schiattarella, diffidato e ammonito in precedenza. Il Cesena non ci sta e passa a quattro punte, ma va vicinissimo al gol solamente con una punizione di Di Roberto neutralizzata da un grande intervento di Meret. La SPAL rimane addirittura in nove uomini nel finale per l’espulsione di Costa per un intervento pericoloso, ma nei 6′ di recupero succede poco altro e il triplice fischio di Di Paolo fa esplodere la curva Ovest in un urlo da primato. La SPAL sogna e ha ragione di farlo: almeno per una settimana, con la complicità dei risultati degli altri campi, guarderà tutta la classifica di Serie B dall’alto. Chapeau.

SPAL-CESENA 2-0 (1-0)
SPAL (3-5-2): Meret; Bonifazi, Vicari, Cremonesi; Lazzari, Schiattarella, Castagnetti (17′ st Arini), Mora, Costa; Antenucci (27’ st Schiavon), Floccari (42′ st Zigoni). A disp.: Marchegiani, Gasparetto, Giani, Finotto, Del Grosso, Ghiglione. All.: Semplici.
CESENA (3-5-2): Agazzi; Donkor, Rigione (37’ st Laribi), Ligi; Di Roberto, Crimi, Schiavone (13’ st Garritano), Kone, Renzetti (21’ st Rodriguez); Panico, Cocco. A disp.: Agliardi, Ciano, Falasco, Vitale, Capelli, Setola. All.: Camplone.

MARCATORI: 36’ pt Antenucci, 16′ st Mora.
ESPULSI: 22’ st Mora per doppia ammonizione, 44′ st Costa (S) per gioco falloso.
AMMONITI: Agazzi (C), Cocco (C), Schiattarella (S), Mora (S), Rigione (C).
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano (Assistenti: Bottigoni e Robilotta, IV: Balice).
NOTE: terreno in buone condizioni, calci d’angolo 5-5. Allontanato mister Camplone per proteste. Spettatori 8460



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