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Smaltire la fresca delusione per non aver festeggiato in casa e prepararsi, con serenità, alla partita con la Ternana. È questo, in estrema sintesi, il pensiero di due giocatori di grande esperienza come Mariano Arini e Sergio Floccari al termine della partita.

MARIANO ARINI
Il centrocampista ex Avellino parte dallo stato d’animo della squadra: “Siamo sicuramente più fiduciosi che arrabbiati, poi è chiaro che volevamo vincere, ma sapevamo quanto potesse esser difficile; abbiamo fatto il massimo, altre volte abbiamo creato meno occasioni e abbiamo vinto, mentre oggi non siamo riusciti a buttarla dentro. Il calcio è cosi e dobbiamo accettarlo. Sull’episodio del fuorigioco dal campo abbiamo visto poco, forse era in linea, ma il guardalinee ha deciso così e non possiamo fare altro che andare avanti. Se mi ha stupito l’esultanza finale della Pro alla fine? No, credo sia normale quando una squadra deve fare gli ultimi punti per salvarsi; sapevamo sarebbe stata questa la partita, se avessimo avuto un po’ più di fortuna loro si sarebbero aperti e sarebbe stato più semplice. E credo che anche il nervosismo finale non debba essere considerato inaspettato, perché è il momento in cui si sfoga la tensione dopo novanta minuti di battaglia. Noi comunque dobbiamo restare tranquilli, siamo vicini a un obiettivo bellissimo, ci manca solo la ciliegina sulla torta, perché abbiamo ancora tre punti sul Verona e quattro sul Frosinone; volevamo chiudere il discorso oggi, ma nessuno ti regala niente, né oggi né sabato prossimo”.

SERGIO FLOCCARI
“Per quanto mi riguarda sono un po’ acciaccato perché ho preso un colpo sul polpaccio nel primo tempo. È chiaro essendo stato fermo un po’, giocando posso trovare minuti importanti per le prossime partite. Sugli episodi, nonostante non li abbia rivisti in tv, posso dire che sul contatto in area con Castiglia ero in vantaggio per concludere e lui non mi ha permesso di coordinarmi, anche se poi ha preso la palla. Sul gol annullato, invece, dispiace molto perché vedere il naso oltre la linea all’89’ lascia un po’ di amarezza visto che questo era un episodio che poteva cambiare la partita e non solo. Ora dobbiamo rimanere sereni perché siamo vicini a un obiettivo meraviglioso e prepararci alla prossima che sarà difficile, visto che a questo punto quasi tutte le squadre hanno bisogno di punti. Siamo però consapevoli che tutto dipende da noi e che se rimaniamo calmi riusciremo a fare quello che serve per trovare i punti che ci mancano. Se mi dispiace non aver festeggiato in casa? Sì, ma credo che in casa o fuori, visto il traguardo che vogliamo raggiungere, ormai cambi poco”.



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