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Che la SPAL cerchi giocatori che abbiano motivazioni superiori alla media non è un mistero, ma che Vagnati riuscisse a piazzare un colpo della risonanza tecnica e mediatica come quello di un Paloschi in cerca di riscatto era quasi impensabile. Per quali motivi? Soprattutto economici: nel mercato di Serie A nel quale domina più che da altre parti il vil denaro non è semplice portare a casa gli obiettivi prefissati e contesi da altre squadre. A spiegare il motivo per cui Paloschi il prossimo anno vestirà biancazzurro e non gialloblu (sponda Chievo), è proprio l’attaccante bresciano: “Ho scelto la SPAL perché nonostante altre voci di mercato mi accostassero ad altre squadre, quella biancazzurra è la società che nel concreto mi ha voluto di più. Se sono qui è anche perché la società, che mi è sembrata ambiziosissima, mi ha convinto con i suoi progetti, dandomi l’impressione di non voler essere solo una comparsa in Serie A. D’altronde basta vedere quello che stanno facendo con lo stadio e con il centro di allenamento: la SPAL è una squadra neopromossa con le ambizioni di una veterana. E’ bastato vedere anche ieri sera l’accoglienza dei tifosi fuori dal Cus. Penso che una cosa del genere si veda da poche altre parti. Quello che mi ha colpito in questo pochissimo tempo che sono qui è l’attaccamento che la gente ha per questi colori. Sotto questo aspetto Ferrara è un po’ come Bergamo: chi nasce là tifa Atalanta, qui anche i bambini tifano SPAL”.

La trattativa, iniziata un mese fa, è presto decollata anche per le referenze che il giocatore ha raccolto sulla squadra emiliana. “Appena ho capito che ci sarebbe stata la possibilità di venire alla SPAL ho subito chiesto informazioni alle persone a me vicine. Un pomeriggio di un mese fa ho incontrato Pippo Costa e lui non ha fatto altro che parlarmi benissimo di questa piazza. Sicuramente sentire parlare delle ambizioni di questa proprietà è stato decisivo nella mia scelta”.

Che Paloschi riesca a confermare quanto di buono fatto soprattutto con la maglia del Chievo lo dirà al campo, per adesso i tifosi spallini dovranno, si fa per dire, accontentarsi della smisurata voglia di giocare e soprattutto segnare del giocatore di proprietà dell’Atalanta, che arriva in prestito oneroso (si parla di 2,5 mln di euro, a titolo di indiscrezione) con diritto di riscatto: “La scorsa stagione non è stata positiva, soprattutto dal punto di vista del minutaggio. Ringrazio la SPAL per avermi dato la possibilità di cercare subito riscatto. Con il direttore Vagnati ho più volte detto che  la mia voglia di giocare era talmente tanta che avrei iniziato la nuova stagione il giorno dopo la fine della precedente. Ho una fame di gol allucinante e un’enorme voglia di rimettermi in gioco. La scorsa stagione è stata un incubo: allenarmi durante la settimana e non avere la possibilità di giocare e segnare è stato molto brutto. Vivo la settimana in funzione del mio lavoro, metterla dentro: se faccio gol sto bene, altrimenti no. Per carità: è importante anche giocare bene e fare gli assist. Ma se arrivo a casa dopo una partita in cui ho fatto tre assist e zero gol, rosico un bel po’ (ride). Da questo punto di vista per me è stata fondamentale l’influenza di Inzaghi ai tempi del Milan. Per fame, cattiveria e voglia di fare gol non aveva rivali ed è sempre stato il mio idolo”.

Con i suoi 50 gol nella massima serie, è sicuramente uno dei profili più esperti della rosa spallina. Sulla stagione che tra poco più di un mese partirà, Paloschi ha le idee chiare: “Penso che questo campionato di Serie A sia molto complicato perché vedo sei o sette squadre che potrebbero essere potenzialmente coinvolte nella lotta salvezza. Negli anni precedenti a inizio campionato si sapeva già più o meno chi sarebbe potuto retrocedere. Ho quasi sempre giocato per la salvezza, quindi so bene che anche un punto o una palla giocata in un modo piuttosto che in altro possono fare tutta la differenza del mondo. Noi abbiamo l’obbligo di stare sul pezzo fino alla fine e conquistare la salvezza in tutti i modi, firmerei subito per raggiungere l’obiettivo anche con un gol al 90′ nell’ultima di campionato”.



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