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A pochi giorni dalla sfida casalinga col Cagliari, Davide Vagnati è intervenuto in diretta radio a “CheCentrattacco!” il programma sportivo di Radio Sound realizzato in collaborazione da LoSpallino.com. In una pausa durante il viaggio che lo stava portando a Reggio Emilia per assistere ad Atalanta-Everton di Europa League, il ds biancazzurro ha scambiato qualche impressione con i conduttori Guido Foddis e Alessandro Orlandin.
ATALANTA-EVERTON E LA SPAL CHE STUDIA LE GRANDI
“L’Atalanta è un grande club e sta facendo qualcosa di straordinario. Stasera, giocando uno contro uno a tutto campo, dovranno provare a contrastare la grandissima forza fisica di un club come l’Everton. In Inghilterra sono più avanti, anche per una questione commerciale e di diritti TV. Noi non possiamo ancora fare paragoni, ma dobbiamo pensare a noi stessi e mantenere la nostra identità. L’obiettivo principale è vincere col Cagliari, poi si vedrà di volta in volta”.
LO STADIO E LA QUESTIONE PREVENDITA
“Non sono molto informato sull’argomento, ma credo che ci sarà il via libera venerdì mattina”.
IL RUOLO DI DS E I RAPPORTI CON RAIOLA
“Il mercato? Un quel da mat… (ride). Sicuramente anche a trattative chiuse le cose da fare mai non mancano mai. C’è sempre qualcosa da sistemare. Poi la domenica anche l’ansia del risultato si fa sempre sentire. Vedere le partite da fuori non è mai semplice. Poi bisogna sempre studiare eventuali innesti per la squadra. Si può dire che già sto studiando per la campagna acquisti del 2018.
Recentemetne mi è capitato di lavorare con Raiola per concludere l’operazione Salamon. Non ho avuto nessun problema. E’ normale che a questi livelli si facciano gli interessi degli assistiti, ma con noi si è comportato in maniera professionale per tutta la durata della trattativa”. Poi una curiosità: “Quest’estate mi hanno offerto Cassano, ma ho subito declinato l’offerta. E’ un giocatore che non ci interessava”.
IL SISTEMA VAR
“In generale penso che il VAR sia una cosa molto utile. Per quanto riguarda la partita di domenica, mi dispiace che siano stati recuperati solamente due minuti, anziché i cinque o sei persi durante la revisione. L’episodio in sé non era una facile da valutare. Anche riguardando l’azione più volte è difficilissimo capire se sia rigore o meno. Penso che il tempo sia stato perso proprio per questo motivo. Non credo molto al fatto che alla fine questo sistema avvantaggi le grandi. Non sono uno che si piange addosso. Penso agli obiettivi quotidiani e non a queste cose. Noi siamo la SPAL e siamo una squadra adeguata a quelli che sono strati obiettivi. Questo basta”.
LE FATICHE DEL CALENDARIO
Il calendario ora riserva impegni complicati: Cagliari in casa, Milan fuori, Napoli in casa. Alla domanda se firmerebbe per tre punti nelle prossime tre partite, Vagnati risponde prendendo tutti in contropiede: “Facciamo sei nelle prossime quattro, dai”. Dopo l’impegno col Napoli è prevista la partita casalinga col Crotone.


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