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Il ritorno al “Dall’Ara” in serie A dopo quasi cinquant’anni non basta alla SPAL per interrompere la storica tradizione negativa in terra felsinea. Il 2-1 incassato dai biancazzurri è comunque un risultato giusto per quanto visto, nonostante la reazione nei minuti finali, con la SPAL che ha iniziato bene nei primi quindici minuti e ha tentato una disperata reazione, ma troppo tardi, mentre per gran parte del secondo tempo è parsa arrendersi troppo presto al doppio svantaggio. Proprio sull’aspetto psicologico si dovrà lavorare prioritariamente in vista di quello che tra sette giorni sarà un vero e proprio scontro salvezza contro il Sassuolo, visti anche i risultati positivi di molte delle dirette concorrenti nella giornata di oggi.

Nella SPAL di Semplici nessuna novità dal primo minuto, con Borriello che, dopo il problema muscolare accusato nella partita col Crotone, parte dalla panchina. Donadoni, invece, rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia manda in panchina Destro e sceglie ancora il 433. Sono i biancazzurri a entrare in campo nel modo migliore, mostrando una buona personalità nei primi quindici minuti di gioco, attraverso buone trame, soprattutto sulla sinistra sull’asse Costa-Mora. All’8’ la prima palla-gol capita, quasi casualmente, sui piedi Paloschi che da buona calcia però male e, complice anche il tocco di un difensore felsineo, la sfera arriva docile tra le braccia di Mirante. Il portiere rossoblù non potrebbe nulla due minuti dopo sul colpo di testa Salamon sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Viviani, ma la sua deviazione non trova lo specchio della porta. Il Bologna ci mette un po’ a prendere le misure in campo, ma può contare sulla grande qualità dei suo giocatori offensivi, come accade al 30’ quando si porta in vantaggio con un’azione da manuale: cambio di campo di Verdi di sinistro, palla a Di Francesco che controlla impeccabilmente e pennella di destro sul secondo palo dove Palacio, anziché tirare, fa la sponda per l’inserimento vincente in mezzo all’area di Poli, che viene completamente perso dal reparto arretrato spallino. La SPAL accusa il colpo e al 35’ rischia ancora su una ripartenza di Verdi, con Salamon e Felipe che sono bravi a chiudere sul primo palo su Palacio. L’attaccante argentino si mette in mostra anche al 44’ quando da solo si beve quattro avversari – con la SPAL quasi inerme – e viene chiuso solo all’ultimo da Gomis in presa bassa.

L’avvio di ripresa non è molto diverso dal finale di primo tempo, nonostante una bella azione costruita dalla SPAL, vanificata però dal fuorigioco di Paloschi. Al 49’, su una brutta palla persa sulla trequarti da Schiattarella, Donsah riparte palla al piede per oltre sessanta metri e, dopo aver scambiato con Verdi, arriva sul fondo e mette in mezzo, dove Salamon nel tentativo di anticipare Palacio mette goffamente in rete. Semplici prova a rimescolare le carte, inserendo Borriello e Rizzo al posto di Paloschi e Mora, mentre Donadoni risponde prontamente passando al 352. Il Bologna però controlla pallone e ritmo con grande facilità, mentre i ferraresi sembrano essersi arresi al risultato negativo. Il tecnico toscano abbozza anche un cambio di modulo, inserendo Mattiello al posto si Vicari e passando al 442, ma la SPAL ha il torto di svegliarsi troppo tardi, visto che negli ultimi otto minuti di partita rischia quasi di raggiungere un incredibile pareggio. All’86’ arriva il primo tiro della ripresa, con Mirante che deve allungarsi sulla conclusione debole di Rizzo, mentre due minuti dopo deve arrendersi alla prodezza di Antenucci che firma l’1-2 con un bel tiro a giro di destro da fuori area. La partita è così riaperta quasi a sorpresa e al 92’ c’è anche la possibile palla del 2-2, ma Salamon spara alto sopra la traversa sull’assist di Antenucci. Nel finale il palo nega a Palacio il gol del 3-1 in contropiede. La SPAL rimane inchiodata a 5 punti in classifica, con uno solo fatto nelle ultime sei partite.

Bologna-SPAL 2-1 (pt 1-0)

Bologna (433): Mirante; Mbaye (dal 28’ s.t. Torosidis), Gonzalez, Helander, Masina (dal 13’ s.t. De Maio); Poli (dal 12’ s.t. Taider), Pulgar, Donsah; Verdi, Palacio, Di Francesco. A disp.: Da Costa, Ravaglia, Nagy, Krafth, Petkovic, Destro, Krejci, Crisetig, Okwonkwo. All.: Donadoni.

SPAL (352): Gomis; Salamon, Vicari (dal 25’ s.t. Mattiello), Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora (dal 12’ s.t. Rizzo), Costa; Paloschi (dal 12’ s.t. Borriello), Antenucci. A disp.: Poluzzi, Marchegiani, Oikonomou, Cremonesi, Bonazzoli, Konate, Vaisanen, Schiavon, Vitale. All.: Semplici.

ARBITRO: Sig. Guida di Torre Annunziata (ass.ti: Paganesi e Tolfo; q.to uomo: Nasca; VAR: Calvarese; AVAR: Tegoni)
RETI: 30’ p.t. Poli (B); 4’ s.t. aut. Salamon (B), 43’ s.t. Antenucci (S).
AMMONITI: Masina (B), Costa (S), Pulgar (B), Borriello (S).
NOTE: pomeriggio primaverile, campo in buone condizioni. Angoli: 2-5. Recuperi: 1′ p.t, 3′ s.t. Spettatori: 24.074.



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