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Il campionato non si ferma neanche per le festività natalizie, ma dal 3 gennaio il calcio giocato dovrà dividere i riflettori con un altro argomento dall’elevato potere catalizzante: il calciomercato. Non sono passate inosservate le parole del patron Colombarini proferite durante la cena di Natale e nemmeno l’assenza di un pezzo da novanta come Davide Vagnati. Il motivo? Il ds si stava muovendo – come documentato da lui stesso attraverso i social network – tra Francia e Belgio, presumibilmente alla ricerca di qualche prospetto per il futuro. Qualche correttivo all’attuale rosa è necessario per competere fino all’ultimo nella corsa salvezza: proprietà e quadri tecnici ne hanno già parlato, hanno già stilato un budget e tratteggiato i profili utili per puntellare il gruppo di mister Semplici. Gennaio non è mai particolarmente ricco di opportunità (a meno di avere soldi a palate), per cui la società si muoverà solo per giocatori che abbiano realmente la possibilità di aggiungere qualcosa al gruppo. Un difensore, uno o due centrocampisti e un esterno.

Ma quello che appare abbastanza evidente è che la SPAL, per far fronte alle ormai intenzione di mettere nuovi elementi a disposizione di mister Semplici, dovrà anche privarsi di qualcuno per soddisfare i criteri sulla composizione delle liste della Lega di Serie A. La morale è: se entra un “over” (ossia un calciatore nato prima del 1 gennaio 1996) un altro deve essere piazzato altrove, o messo fuori rosa (e casi del genere in serie A non mancano).  Analizzando la situazione in casa biancazzurra reparto per reparto, in porta c’è discreto affollamento con il rientro di Meret. Potrebbe quindi essere  Poluzzi l’over da piazzare altrove per lasciare una casella preziosa da riempire con un giocatore di movimento, visto che sia il friulano sia Marchegiani sono “under”. In difesa, invece, di intoccabili, oltre a Vicari e Salamon, ce ne sono pochi. Semplici difficilmente ha rinunciato ai suoi due pilastri e ha dimostrato di poter alternare con efficacia Cremonesi e Felipe sul centro-sinistra (con risultati non sempre convincente), mentre a deludere totalmente le aspettative è stato il greco Oikonomou, impiegato in un paio di occasioni in campionato e protagonista di una pessima prestazione contro il Cittadella in Coppa Italia. Da valutare la sua posizione (è in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di alcune condizioni) così come quella del nazionale finlandese Vaisanen, partito con il piede giusto tra l’entusiasmo generale, prima di perdersi nei tatticismi del calcio italiano. Cremonesi è in scadenza di contratto e per lui trovare una sistemazione non dovrebbe essere un problema.

Anche a centrocampo il rebus è di difficile risoluzione, con i soli Viviani, Grassi e Rizzo apparentemente certi di rimanere in rosa (oltre a Bellemo, cresciuto nel vivaio, e Vitale, under e quindi “salvabile” senza troppi problemi). Schiattarella è l’elemento di maggior qualità a disposizione di Semplici, ma le recenti panchine contro Roma ed Hellas Verona potrebbero suonare come un campanello d’allarme, quindi non è detto che di fronte ad una proposta da titolare fisso, che sia in A o in B, il giocatore non possa cedere e salutare Ferrara, anche a fronte di un contratto fino a giugno 2019. Discorso simile per Mora, sorpassato nettamente nelle gerarchie da Grassi dopo un inizio incoraggiante e ora confinato nel ruolo di capitano subentrante. Se dovesse arrivargli un’offerta interessante potrebbe decidere di rilanciare la sua carriera altrove (è un classe 1988, scadenza contratto giugno 2020), non considerando l’eventuale discesa in B a gennaio come un passo indietro. Da valutare pure la situazione di Schiavon: idolo dei tifosi, ragazzo serio e dotato della giusta grinta ed esperienza, ma anche lui in scadenza di contratto al termine della stagione.
Sugli esterni sono poche le considerazioni da fare: Lazzari e Mattiello non sono in discussione, Costa è in via di guarigione dall’infortunio alla coscia che gli ha impedito di scendere in campo nell’ultimo mese abbondante, e il solo Pa Konate sembra destinato a scendere dalla carrozza, da vedere se in prestito o in via definitiva (il suo contratto con la SPAL scadrà a giugno del 2020). In caso di dirottamento di Mattiello a destra (attualmente poco probabile) si interverrà per un’alternativa sulla corsia mancina.

I discorsi stanno a zero in attacco, dove Paloschi, Antenucci e Floccari sono sostanzialmente intoccabili. Il loro rendimento è oltre la sufficienza: l’ex Chievo, in un contesto complicato come quello di una squadra destinata a lottare fino all’ultimo per non retrocedere, è il capocannoniere della rosa con 4 gol, ora raggiunto da Ante7 (e tante giocate decisive) e Floccari, rientrato recentemente e già fondamentale a Benevento con la sua doppietta. Borriello, invece, ritrovata la pace con i tifosi dopo lo screzio nato al momento del cambio durante la partita con il Verona, deve per forza di cose tornare alla via del gol a Ferrara per questioni di regolamento, avendo già giocato una partita ufficiale in stagione con la maglia del Cagliari in Coppa Italia e l’unica opzione da prendere eventualmente in considerazione è la cessione ad un club appartenente ad un campionato con l’inizio dei campionati in inverno/estate. Ma per l’attaccante napoletano l’opzione non sembra essere sul tavolo. Bonazzoli, per quanto poco utilizzato, rientra nel conto dei giocatori “under”.

LA SITUAZIONE DELLA ROSA
Portieri: Meret (1997, prestito dall’Udinese); Gomis (1993, prestito dal Torino – con obbligo di riscatto già fissato); Poluzzi (1988, scadenza 2019); Marchegiani (1996, scadenza 2018).
Difensori: Felipe (1984, scadenza 2020); Cremonesi (1988, scadenza 2018); Vicari (1994, scadenza 2019); Vaisanen (1994, scadenza 2020); Salamon (1991, prestito dal Cagliari); Oikonomou (1992, prestito dal Bologna); Della Giovanna (1997, scadenza 2020).
Esterni: Lazzari (1993, scadenza 2021); Mattiello (1995, prestito dalla Juventus); Costa (1995; scadenza 2019); Pa Konate (1994, scadenza 2020 con opzione+1).
Centrocampisti: Mora (1988, scadenza 2020); Schiattarella (1987, scadenza 2019); Rizzo (1992, prestito dal Bologna); Viviani (1992, prestito dall’Hellas Verona); Grassi (1995, prestito dal Napoli), Schiavon (1984, scadenza 2018); Bellemo (1995, scadenza 2018); Vitale (1997, prestito dalla Juventus).
Attaccanti: Antenucci (1984, scadenza 2019); Floccari (1981, scadenza 2018); Borriello (1982, scadenza 2019); Paloschi (1990, prestito dall’Atalanta); Bonazzoli (1997, prestito dalla Sampdoria).



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