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Ok il blasone dell’avversario, ok la qualità dei giocatori a disposizione di Inzaghi, ma il presidente della SPAL Walter Mattioli non ha preso bene la sconfitta, soprattutto le cinque reti subite davanti al proprio pubblico, come afferma nell’intervista post partita rilasciata in zona mista: “Abbiamo discusso a lungo dopo il fischio finale, dispiace perdere in questa maniera in casa e una sconfitta simile è difficile da digerire, nonostante sia arrivata contro una delle squadre più forti del campionato. Non sono contento, è chiaro. Perdere ci sta, ma è il modo che mi dà più fastidio. Avrei voluto vedere molta più grinta da parte dei miei difensori, più attenzione. Sul primo gol di Luis Alberto ho visto due dei nostri andare a Gambulaga e altri tre a Portomaggiore, non mi sta bene. Ripeto, la Lazio è forte, Immobile è bravissimo, ma abbiamo lasciato sempre troppo spazio e a giocatori così importanti bisogna riservare un trattamento diverso. Era tutto previsto, ma avrei preferito prendere gol in maniera diversa”. Oltre alla difesa, anche il centrocampo è sembrato in difficoltà in fase difensiva: “Spesso ci siamo alzati ad aggredire la Lazio, ma in ripartenza abbiamo subito tanto. La mia sensazione è che con più attenzione e determinazione certi episodi si sarebbero potuti evitare. Se guardo la mia rosa vedo giocatori di esperienza, alcuni con oltre duecento partite in A e dopo un primo periodo di assestamento mi aspetto tutt’altro a partire dall’atteggiamento”.

Ora diventa fondamentale il mercato: “Ci stiamo già muovendo da tempo, facciamo costantemente le nostre valutazioni, ma dipende sempre anche da quello che propone il mercato. Siamo disponibili ad intervenire ma abbiamo un budget da rispettare con attenzione. Sicuramente arriverà qualcuno, anche di importante, ma abbiamo il dovere di valutare ogni mossa con attenzione perché le tre o quattro pedine che arriveranno dovranno fare al caso nostro”. Probabile che qualche volto nuovo possa già essere a disposizione per la partita contro l’Udinese, la prima dopo la sosta: “Sì, stiamo lavorando mattina e sera e già per Udine potrebbe saltar fuori qualcosa di buono. Ma portare a Ferrara giocatori importanti non è semplice: prima di sposare il progetto di una squadra che sta lottando per non retrocedere chiunque ci penserebbe su, quindi non è solo una questione di soldi. La nostra piazza piace, di contatti ce ne sono in continuazione ma la situazione è da valutare nel suo complesso”. Tra i tanti nomi che sono usciti, quello di Kurtic dell’Atalanta è tra i più battuti: “Servirà tempo, ma non dico nulla perché sono in ballo trattative molto delicate. Ferrara è una bella città, tutti vengono qua volentieri, ma ogni calciatore deve fare i suoi ragionamenti. Se sono ottimista per il futuro? Sì, continuo a credere che la SPAL riuscirà a salvarsi perché abbiamo la squadra per centrare il nostro obiettivo. Arriveranno persone che ci daranno una grossa mano insieme al nostro meraviglioso pubblico. Adesso è fondamentale non sbagliare scelte in quella che si sta rivelando una corsa a quattro che include noi, Benevento, Hellas Verona e Crotone. Spero che venga risucchiata nella corsa anche qualche altra squadra, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro cammino senza sottovalutare nulla. Sarà una lotta fino alla fine, so che c’è da lavorare tanto ma voglio essere positivo e spero di sfruttare il mese di gennaio per portare a Semplici qualche nuovo giocatore che gli possa permettere di giocare nella maniera che ha in testa”.



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