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Rimangono ferme dov’erano SPAL e Novara, protagoniste di un 1-1 non esattamente scoppiettante nel confronto della sedicesima giornata. Nel freddo di via Copparo sono state poche le emozioni, in una partita dove l’agonismo puro ha nettamente prevalso sulla qualità del gioco e dello spettacolo. Ad un primo tempo vivacizzato solo dai gol e da un paio di occasioni, ha fatto seguito una ripresa ancor meno emozionante, in cui i portieri di fatto si sono limitati all’ordinaria amministrazione. Il pareggio alla fine fa sicuramente comodo al Novara, che tiene a distanza la SPAL nella lotta play-off e si mantiene saldo in seconda posizione.

Rispetto alla gara di Empoli Cottafava cambia soprattutto nel reparto avanzato, optando per Parolin come terzo nel tridente completato da Clement e Russo. In difesa spazio invece ad una linea a quattro con sostanzialmente gli stessi uomini di una settimana fa, per fronteggiare un Novara che si schiera compatto nel disegno tattico di un classico 3-5-2. Il primo quarto d’ora fa capire immediatamente che la sfida è molto sentita da entrambe le parti: vincendo infatti, la SPAL si porterebbe a sole tre lunghezze dai piemontesi, i quali a loro volta hanno tutto l’interesse a mantenere lontana una diretta concorrente per la promozione. Ne deriva un inizio spezzettato e poco entusiasmante, dove i contrasti e le lotte a centrocampo lasciano poco spazio alle azioni ragionate col pallone. A cambiare ritmo ci pensa una punizione battuta dalla destra nella metà campo del Novara, con la SPAL brava ad approfittare del primo errore avversario e a colpire implacabile: la traiettoria calciata al centro area viene calcolata male dal portiere del Novara, Clement si ritrova dal nulla il pallone sulla testa e può deviare segnando in totale tranquillità, portando avanti i suoi col terzo gol in stagione. Il vantaggio sembra galvanizzare i padroni di casa, più frizzanti sulla fascia sinistra, dove funziona bene il tandem Russo-Martina che costruisce un’altra azione pericolosa al 25′: il tiro del numero sette esce di poco. Dall’altra parte il Novara prova a rispondere con qualche lampo di Nardi, ma la difesa biancazzurra contiene senza particolari affanni. Dopo una parte centrale avara d’occasioni è il finale di primo tempo ad accendersi, regalando alla SPAL un rientro negli spogliatoi tutt’altro che felice: prima al 39’ Clement si mangia clamorosamente il gol del raddoppio, mancando il tap-in a porta spalancata dopo la respinta del portiere avversario su tiro di Russo, poi a due minuti dal duplice fischio arriva il pareggio dei piemontesi, maturato da un calcio d’angolo dove la sponda di Bellich trova la testa di Salucci e il facile appoggio per il gol dell’ 1-1. I biancazzurri passano dal possibile doppio vantaggio al vedersi raggiungere con una rete abbastanza casuale.

Il secondo tempo si apre con un Novara più propositivo: gli azzurri (oggi col completo da trasferta total black) spingono per vie centrali e riescono a guadagnare un po’ di campo anche grazie alla scarsa capacità di costruzione della SPAL, attenta nel chiudersi ma inefficace quando si tratta di impensierire gli ospiti con azioni degne di nota, salvo un tiro dal limite di Esposito (alle stelle) e un bel cross tagliato dentro l’area che non trova per un soffio la deviazione di Parolin. Seri dalla parte opposta non deve preoccuparsi più di tanto, in quanto gli ospiti tengono sì meglio il campo, ma esibiscono una certa sterilità davanti, come dimostrano i tiri di Stoppa, Salucci e Penna che nascono praticamente solo da iniziative personali con tiri da fuori. Oltre ai cartellini gialli, sventolati dall’arbitro per sedare gli animi, la gara non offre più nulla degno di nota, e nonostante i cambiamenti offensivi da entrambe le parti il risultato rimane inchiodato sull’ 1-1 fino al fischio finale.

Cottafava può dirsi soddisfatto per la prova del reparto arretrato, ma per risalire la classifica servirà qualcosa di più soprattutto davanti. A fine gara l’ex difensore biancazzurro commenta così l’andamento del match: “Diciamo che c’è un po’ di rabbia perché inseguiamo questa vittoria da un paio di partite e anche oggi ci siamo fatti raggiungere proprio quando mancava poco alla fine del primo tempo. Ho visto una squadra combattiva, che non ha mai mollato ed ha messo in mostra un grande spirito di squadra, sia da quelli in campo che dai presenti in panchina. Voglio sottolineare questo fattore perché mi sembrava di essere in ventidue in campo e mi dispiace per i ragazzi che si meritano davvero i tre punti. Sono contento anche della prova con il nuovo modulo, si sono adattati bene e nonostante avessimo una punta in meno non ci siamo chiusi nelle retrovie, anzi abbiamo cercato di imporre il nostro gioco con dei buoni risultati. Non è detto che ci schiereremo sempre così ma questo disegno tattico può certamente essere una soluzione.”

LINK: I risultati della 17^ giornata nel girone B di Primavera 2 e la classifica.

SPAL-NOVARA 1–1 (1-1)

SPAL ( 4-3-3): Seri, Boccafoglia, Barbosa, Cannistrà, Scarparo, Esposito, Russo, Maranzino, Clement (dal 37’ s.t. Petrovic), Parolin (dal 32’ s.t. Ljubic), Martina. A disp. Balboni, Aguiari, Vitale, Cantelli, De Angelis, Barbosa, Cuomo, Artioli, Palermo. All. Cottafava.

NOVARA( 3-5-2): Marricchi, Zacchi, Carrara, Fonseca, Beye, Bellich, Katuma, Nardi, Salucci ( dal 28’ s.t. Vai), Penna ( dal 17’ s.t. Kyeremateng), Stoppa. A disp. Ragone, De Vitis, Negretti, Fido, Campus, Bruni, Serafini. All. Gattuso

ARBITRO: Sig. Ermanno Feliciani da Teramo Ass.ti Monatanari-Ciancaglini
MARCATORI: Clement (S) al 15’ p.t., Salucci (N) al 43’ p.t.
AMMONITI: Zacchi (N) Vai (N) Carrara (N) Barbosa (S)



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