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Missione quasi compiuta per la Primavera della SPAL, che nella seconda giornata della Viareggio Cup si sbarazza agevolmente di una Lucchese già strapazzata dal Genoa e mette un mattoncino per la qualificazione agli ottavi di finale. Contro la Berretti rossonera i biancazzurri hanno giocato una gara intelligente e propositiva, sprecando anche qualche occasione che avrebbe reso il punteggio ancora più abbondante. Dopo un’ora giocata a ritmi sostenuti, i ragazzi di Cottafava hanno preferito conservare un po’ di energie, contro un avversario che non è mai riuscito a rendersi pericoloso.

Come era facile immaginare, con meno di 48 ore di riposo, Cottafava sceglie un undici diverso rispetto a quello che martedì pomeriggio aveva battuto l’AZ, a cominciare dall’estremo difensore Balboni. Linea di difesa con l’Under17 Coulange e i prestiti Di Pierri e Lydkowski, quintetto di centrocampo con Vitale e Cuellar posizionati ai lati del tridente Romero-Maranzino (unico titolare anche alla prima) -Cantelli, chiavi dell’attacco affidate a Gabriel Barbosa e Cuomo. 4-3-3 di risposta per mister Di Stefano, che si affida soprattutto alla punta Aufiero, già debuttante tra i professionisti in serie C.
Primo tempo decisamente a senso unico, con la SPAL che crea diverse occasioni da gol senza mai far avvicinare la Lucchese alla porta di Balboni. I primi quindici minuti vedono i biancazzurri tentare di scardinare una Lucchese che difende in maniera ermetica, con tutti gli uomini dietro la linea del pallone e senza nessun’idea offensiva. Al quarto d’ora arriva la prima azione pericolosa della partita, con Bacci che si deve distendere per parare in corner un colpo di testa di Barbosa, che aveva staccato al centro dell’area su corner di Vitale. E proprio dalla seconda chance dalla bandierina, di cui stavolta s’incarica Maranzino, arriva il vantaggio. A impattare il pallone stavolta non è il brasiliano ma il difensore polacco Lydkowski, abile nel trovare lo spazio in un’area affollata e battere il portiere avversario. Passano tre minuti e la SPAL va vicinissima al raddoppio. Cross dalla sinistra di Cantelli, Bacci anticipa con i pugni Barbosa ma la palla finisce sui piedi di Vitale che, a porta vuota, calcia clamorosamente a lato. La Lucchese prova a reagire ma la SPAL non concede nulla, tanto che l’azione più pericolosa è un tiro da trenta metri di Ferretti, bloccato senza patemi d’animo da Balboni. Al 27’ arriva il raddoppio su calcio di rigore. Sugli sviluppi di un corner Della Morte affossa Barbosa e l’arbitro opta per il penalty. Dal dischetto il brasiliano fa 2-0 per la SPAL. Nonostante il raddoppio metta, vista la situazione, in cassaforte i tre punti, considerando l’importanza che assume nel torneo la differenza reti, la SPAL decide di continuare ad attaccare. Ci prova due volte Cuomo, prima fermato in extremis da Santi Amatini dopo aver saltato Della Morte, poi con un tiro a incrociare da fuori area che per sua sfortuna non inquadra lo specchio. A due minuti dall’intervallo altro tiro da fuori area di Maranzino con la palla che fa la barba al palo sinistro e si spegne sul fondo.

La seconda frazione inizia con la SPAL che conferma la propria aggressività. Passano cinque minuti, infatti, e Bacci è costretto ad una parata con i piedi su Barbosa. 3-0 che però è solo rimandato tanto che all’undicesimo Parolin, un’altra volta da subentrato, dopo essersi involato sulla corsia di destra mette dentro un pallone delizioso. Tompte lo liscia, forse volontariamente, e la palla finisce sui piedi di Aguiari. Il tiro del ferrarese è forte ma centra in pieno Bacci; la palla s’impenna e Tompte di testa appoggia in rete, nonostante un paio di difensori appostati sulla linea di porta.
La SPAL da questo momento decide di rifiatare un po’ per conservare le energie in vista della partita di domenica. La Lucchese prova ad approfittarne con un cross sul secondo palo di Fazzi che tuttavia Mancini non aggancia.
Non succede più nulla, salvo un tiro di Cantelli deviato dal difensore, con i biancazzurri che gestiscono il vantaggio fino ai tre fischi finali del signor Panozzo.

Cosa succede adesso? Il Genoa, dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo, è riuscito ad imporsi agevolmente sull’AZ Alkmaar (1-4), così da affiancare la SPAL al comando del girone a quota 6 punti. Un pareggio nello scontro diretto di domenica (stadio Bresciani di Viareggio, ore 11) qualificherebbe agli ottavi entrambe le compagini mentre, in caso di risultato diverso, la perdente dovrà sperare che ci siano più di quattro seconde con meno di 6 punti o con una differenza reti peggiore della propria.

Lucchese-SPAL 0-3 (p.t. 0-2)

Lucchese (4-3-3): Bacci; Santi Amatini (18’ s.t. Fazzi), Della Morte, Lucchesi, Dell’Orfanello (dal 1’ s.t. Chiriaco); Ferretti (dal 10’ s.t. Sturba), Falivene, Grossi (dal 18’ s.t. Manfroni); Magrini (dall’ 8’ s.t. Del Carlo), Aufiero (dal 1’ s.t. Benattaleb), Mistretta (dall’ 8’ s.t. Mancini). A disp: Raffaelli, Amelio, Giachi, Guzzo, Ieri, Berrettini, Zapparata, Tonarelli. All. Di Stefano.

SPAL (3-5-2): Balboni (dal 35’ s.t. Palermo); Coulange, Di Pierri, Lydkowski; Vitale (dal 1’ s.t. Aguiari), Romero (dall’ 8’ s.t. Parolin), Maranzino (dal 1’ s.t. De Angelis), Cantelli, Cuellar (dal 1’ s.t. Ljubic); G.Barbosa (dall’ 8’ s.t. Tompte), Cuomo (dal 35’ s.t. Clement). A disp: Seri, R.Barbosa, Scarparo, Boccafoglia, Esposito, Artioli, Martina, Russo, Petrovic. All. Cottafava.

Arbitro: Sig. Panozzo di Castelfranco Veneto (ass.ti Mirarco di Treviso e Dal Bosco di Verona)
RETI: 16’ p.t. Lydkowski (S), 28’ p.t. rig. G.Barbosa (S), 11’ s.t. Tompte (S)
Note: pomeriggio piovoso e ventoso. Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.



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