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Dopo cinque risultati utili di fila la SPAL infila anche la sesta marcia, pareggiando in casa con l’Atalanta. I  biancazzurri aggiungono un punto importante alla loro classifica, ma anche in questa occasione possono recriminare per le decisioni arbitrali alquanto dubbie. Dopo aver trovato il meritato vantaggio con Cionek gli spallini hanno subito il pareggio ospite, ancora una volta su rigore (il dodicesimo stagionale), per un contatto decisamente dubbio tra Costa e Gomez.

Gli ospiti partono subito a mille con un giro palla che mette in difficoltà, e non poco, i ragazzi di Semplici che sembrano entrare in campo con un po’ di tensione di troppo. Un paio di disimpegni da brividi di Salamon testimoniano quella che potrebbe sembrare una giornata non proprio di grazia del difensore polacco, rispolverato dopo lungo tempo. Gomez impegna Meret dopo appena due minuti. Semplici dalla panchina si sbraccia per chiedere di più ai suoi, la Ovest incita più che può e dopo dieci minuti di difficoltà la SPAL esce finalmente allo scoperto con Grassi che prova a centrare la porta con una fulminea rasoiata. Berisha c’è e di piede nega la gioia del gol dell’ex. La SPAL prende coraggio e confeziona altre due occasioni pericolose con Viviani (17’) dai trenta metri (male Berisha) e Costa (21’) che calcia a botta sicura da posizione ravvicinata trovando la miracolosa ribattuta di Mancini. Gli ospiti non mollano e si confermano squadra quadrata e ostica: alla mezz’ora i milleseicento tifosi bergamaschi devono ricacciare in gola l’urlo per il gol segnato (ed annullato giustamente per fuorigioco) da Freuler e pochi minuti più tardi soltanto un prodigioso intervento di Lazzari su Gomez nega agli ospiti il gol del vantaggio. Rete che invece arriva dalla parte opposta facendo esplodere il Mazza di gioia: Viviani pennella a centro area una punizione dalla trequarti, Cionek svetta più in alto di tutti e di testa batte Berisha accendendo d’entusiasmo i quasi 13mila presenti.

È una SPAL davvero tutta cuore e gambe quella che, in particolar modo nelle ultime uscite, sembra aver ritrovato quell’unità d’intenti necessaria per raggiungere la salvezza. Unico neo, se vogliamo, il flop Borriello, orami diventato un vero caso, contestato anche dalla Ovest ad inizio gara con un pesante coro. Si pensava potesse dare un apporto maggiore ma pazienza, ormai è tempo di correre e questa SPAL sembra farlo eccome. I ferraresi infatti rientrano in campo con la stessa verve con la quale avevano chiuso il primo tempo e si rendono pericolosi soprattutto sulla destra con Lazzari, autore di una prestazione davvero sopra le righe. Con il passare dei minuti l’Atalanta alza il proprio baricentro, mette dentro Cornelius e Barrow e prova (riuscendoci) a mettere in difficoltà i biancazzurri. Ma ad andare vicinissima al gol è ancora la SPAL con un contropiede da manuale del calcio: purtroppo il tiro a botta sicura di Viviani si stampa sulla traversa sotto la Ovest, per la disperazione di tutto il popolo estense. Al 79’, nel pieno del forcing nerazzurro, leggero contatto in area tra Costa e Gomez: per l’arbitro è rigore netto, per noi, immagini alla mano, molto meno. Il VAR però conferma e dal dischetto va De Roon. Meret ci arriva ma non abbastanza per sventare la minaccia e arriva così, ancora una volta tra le polemiche, il pareggio ospite. La SPAL ha il merito di non disunirsi e comunque di provare qualche (disordinato) assalto finale per riprendersi il vantaggio. Paloschi (e non solo) recrimina per un contatto in pieno recupero, Damato scuote la testa. Un rigore in fondo è già stato dato e può bastare, a quanto pare. Nonostante tutto i ferraresi possono sorridere: in attesa dei risultati dagli altri campi si portano a +3 lunghezze sulla zona retrocessione.

SPAL-ATALANTA 1-1 (1-0)
SPAL (3-5-2): Meret;  Cionek, Salamon, Felipe; Lazzari, Kurtic, (dal 30’ st Everton), Grassi, Costa; Antenucci, Paloschi (dal 48’ st Floccari). A disp.: Gomis, Marchegiani, Bonazzoli, Konate, Boccafoglia, Vaisanen, Esposito, Schiavon, Vitale, Everton. All.: Semplici.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Mancini, Palomino (dal 23’ st Barrow); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna (dal 1’ st Cornelius), Gomez (dal 45’ st Toloi). A disp.: Gollini, Rossi, Caldara, Castagne, Melegoni, Haas, Bastoni. All.: Gasperini.

ARBITRO: Damato di Barletta  (Assistenti: Dobosz e Valeriani. IV: Minelli. VAR/AVAR: Di Bello / Manganelli).
MARCATORI: 39’ pt Cionek (S), 33’ st rig. De Roon (A).
AMMONITI: Cionek (S), Petagna (A), Lazzari (S), Freuler (A), Kurtic (S).
NOTE: terreno in buone condizioni, recupero 1’ pt, 3’ st. Calci d’angolo 4-2 per la SPAL.



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