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Do or die. Con queste parole coach Bonacina aveva presentato il match durante la conferenza stampa che si era tenuta alla vigilia della partita. Perché se Ferrara oggi avesse perso, i tifosi estensi si sarebbero visti costretti a guardare i playoff dal divano per il terzo anno consecutivo. I suoi ragazzi però hanno recepito il messaggio, tanto da aver gestito abbastanza serenamente una partita in cui la posta in palio era enorme. Finita la partita quindici minuti ad aspettare i risultati di Ravenna-Bergamo e Trieste-Udine, con tutti gli addetti ai lavori impegnati a cercare su internet o con telefonate gli ultimi secondi di partita. Alla fine ha vinto chi doveva vincere e al palazzetto è esploso un grido perché Ferrara è ai playoff. Nell’entusiasmo generale hanno trovato il tempo di venire in sala stampa entrambi gli allenatori, Andrea Bonacina e Damiano Cagnazzo, il presidente del Kleb Fabio Bulgarelli ed il giocatore Erik Rush, autore di una prestazione da 25 punti.

ANDREA BONACINA
“Comincio con ricambiare i complimenti di coach Cagnazzo perché anche Jesi come noi nel girone di ritorno ha fatto un cammino da playoff. Non voglio fare i conti adesso, li farò dopo aver vinto a Piacenza. Non facciamo l’errore di mettere il carro davanti i buoi perché già altre volte abbiamo dimostrato di non avere la stoffa giusta in trasferta. Non guardiamo i risultati di Udine e di Bergamo. Conquistiamoci quello che meritiamo andando a vincere domenica prossima in un campo tutt’altro che facile. Per quanto riguarda la partita di stasera devo dire che abbiamo avuto anche fortuna: difficile che Hasbrouck faccia registrare delle percentuali del genere, ci siamo giocati un bel bonus. Ma voglio fare anche un applauso ai miei perché abbiamo difeso alla grande e perché abbiamo seguito alla lettera il piano partita. I miei ragazzi sono stati bravi a difendere le situazioni di pick and roll che coinvolgevano Green e Rinaldi: siamo riusciti a non permettere al playmaker di imbeccare i tiratori sugli esterni. Adesso godiamoci questi due punti e basta. Sono contento perché abbiamo tenuto un buon differenziale a nostro favore a rimbalzo e perché siamo stati lucidi a fare sempre le scelte giuste. Non molliamo adesso sul più bello, alla vigilia di una settimana complicata. Non togliamo il piede dall’acceleratore. Piacenza è ferita perché ha perso nonostante sia stata in partita 40’ al PalaDozza e non è ancora fuori dalla corsa salvezza, anzi ha il fiato di Bergamo sul collo”.

ERIK RUSH
“Sono molto orgoglioso del lavoro fatto insieme alla squadra. Mi ricordo due anni fa, quando dissi che il mio obiettivo era andare ai playoff con Ferrara e oggi ci siamo finalmente riusciti. Questa era una partita chiave, un big game. Sapevamo che avevamo un vantaggio fisico soprattutto in post e spalle al canestro e l’abbiamo sfruttato al meglio. Il finale di stagione è sempre duro ma le cose stanno venendo fuori automaticamente. A Piacenza avremo due grandi opportunità, quella di dimostrare che stiamo migliorando in trasferta e quella di risalire nella griglia playoff. Siamo una grande squadra, un grande gruppo, con anche dell’esperienza e vogliamo fare bene nella post-season”.

FABIO BULGARELLI
“E’ un risultato fantastico per tanti motivi. Primo perché era l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione ed era il traguardo che speravamo di raggiungere. In secondo luogo abbiamo speso davvero un sacco di soldi, con gli sponsor che sono calati del 30%. E’ stata una stagione molto difficile, economicamente parlando. Ringrazio coach Bonacina perché è stato il principale artefice di questa impresa, ma non voglio dimenticare del contributo dato da Martelossi che a inizio stagione ha scelto i giocatori giusti. In questi otto anni tra mille difficoltà siamo riusciti a raggiungere il sogno di giocarci l’accesso all’A1. E’ un risultato storico. Nessuno tranne Mascellani ha fatto meglio nella storia recente del basket ferrarese. Ora godiamoci questi sofferti playoff. Ripeto, sono molto felice e comunque vada sarà un successo. Però colgo l’occasione per togliermi un paio di sassolini. Mi piacerebbe tanto che questa città capisse che non è positivo sempre vedere i difetti e mi riferisco soprattutto alle polemiche che ci sono state durante questa stagione e ai relativi cartelloni. L’ambiente non deve essere sempre polemico. Il mio posto non lo vuole nessuno, lo ripeto anche venti volte. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e cercare di limitare le polemiche. Parlando della voce che correva in questi giorni e che sosteneva che non volessimo andare apposta ai playoff, rispondo che ci sono dei tifosi che dicono che sono trent’anni che seguono la pallacanestro, ma forse hanno bisogno di altri trenta perché evidentemente non hanno capito che ogni società ci tiene sempre ad andare ai playoff, anche per motivi economici. Poi tutto l’ambiente, i giocatori, lo staff e l’allenatore ogni volta che scendono in campo lo fanno per vincere in quello che è il gioco che amano”.

DAMIANO CAGNAZZO (ALLENATORE JESI)
“Inizio col fare i complimenti a Ferrara ed a Andrea in particolare per la grandissima partita che hanno fatto e penso si meritino un riconoscimento. Hanno interpretato la partita nella maniera giusta e sono stati bravi nei momenti chiave. Gli auguro in bocca al lupo per il futuro. Poi ci tengo a ringraziare per il sostegno i numerosi tifosi che ci hanno seguito e hanno cantato per quaranta minuti e spero ci sostengano con la stessa passione anche domenica prossima in quella che per noi sarà una partita decisiva. Oggi con Ferrara è stata una partita fisica, come ci aspettavamo. Ferrara è una squadra forte sotto canestro e hanno cercato di giocare per quelli che sono i loro punti di forza. Hanno messo in difficoltà soprattutto Green, costringendolo a giocare sotto al canestro. Col passare dei minuti abbiamo progressivamente perso fiducia in attacco, tirando con percentuali davvero basse, frutto di scelte sbagliate. Ma la chiave di questa partita è stata il ritmo, sempre in mano a Ferrara, e chi ha in mano il ritmo vince le partite. Cercheremo di prendere spunti importanti da questa partita per vincere la prossima, decisiva in chiave playoff”.

 



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