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Ferrara travolge 75-58 Jesi e ora può festeggiare davvero: la contemporanea sconfitta di Ravenna con Bergamo dà la matematica certezza agli estensi della partecipazione ai playoff. Una partita sempre condotta dalla squadra di coach Bonacina, trascinata dai suoi due americani e capace di piazzare il break decisivo nel terzo quarto, subito dopo il rientro dagli spogliatoi. Adesso una trasferta interlocutoria a Piacenza, valida solo per decidere il piazzamento in classifica della Bondi.

Subito sprazzi di gran basket: Green da una parte, Hall dall’altra. Due canestri in fila di un energico Rush per il 9-5 di marca ferrarese, ma Jesi non ci sta e risponde con Rinaldi. Inizio intenso, ritmo alto, adrenalina a mille. La Bondi ha alzato il suo muro difensivo e la Termoforgia fatica a trovare la retina, mentre Cortese con 5 punti consecutivi porta i suoi sul +6 (16-10). Dopo un paio di errori si accende anche Hasbrouck: due triple in un minuto e primo vantaggio jesino sul 17-19, prima del nuovo aggancio targato Moreno. Al primo mini intervallo perfetto equilibrio. La Bondi inizia con un parziale di 5-0 il secondo quarto e coach Cagnazzo è costretto a chiamare il primo timeout di giornata per chiarire le idee ai suoi. L’onda estense però non accenna a fermarsi e Jesi non trova il canestro per quasi quattro minuti di gioco, prima di un discutibile fallo fischiato ad Hall che porta in lunetta Fontecchio. La tripla di Panni trascina Ferrara alla doppia cifra di vantaggio (31-20), prima del contro-break marchigiano di 6-0 firmato Marini: Jesi non molla e coach Bonacina spezza il ritmo chiamando timeout. Il finale di quarto è uno show della terna arbitrale: fallo tecnico alla panchina estense e fischi assurdi che fanno infuriare il pubblico del palasport. Il Kleb però non si scompone e chiude avanti di cinque lunghezze i primi venti minuti, nonostante l’incredibile tripla sulla sirena di Green (41-36).

Il Kleb esce convinto dagli spogliatoi e dopo tre minuti Jesi è già in bonus e sopra la doppia cifra di svantaggio (50-38). Rush è sugli scudi e piazza due canestri dall’arco in fila che fanno esplodere il pubblico estense: a metà terzo quarto la Bondi è in pieno controllo del match. L’appoggio di capitan Cortese vale addirittura il +16 a 3′ dalla fine, nel momento in cui Jesi fa una fatica enorme a trovare la via della retina, ingarbugliata nella morsa della difesa biancazzurra, che le ha concesso solo 6 punti in otto minuti. E’ un terzo parziale praticamente perfetto quello della squadra di coach Bonacina, trascinata dai suoi due americani e avanti 63-46 a 10′ dal termine delle ostilità.  La Termoforgia è in confusione totale, mentre Ferrara ha ormai le mani sulla partita e solo un suicidio sportivo può toglierle i due punti di mano. Hall è dominante spalle a canestro e il Kleb si affida a lui per gestire gli ultimi minuti di una gara praticamente in cassaforte. L’MVP di giornata è però sicuramente Erik Rush, autore di una prestazione sopra le righe sia in attacco che in difesa. Gli ultimi possessi sono di pura gestione da parte della Bondi, che trova la vittoria che serviva per assicurarsi la post season.

Bondi Kleb Basket Ferrara-Termoforgia Jesi 75-58 (19-19; 41-36; 63-46): 

FERRARA: Moreno 4, Cortese 16, Rush 25, Hall 16, Fantoni 6; Panni 6, Molinaro 2, Donadoni, Carella, Drigo. All. Bonacina.

JESI: Green 7, Hasbrouck 9, Marini 15, Fontecchio 10, Rinaldi 12; Ihedioha 5, Piccoli, Massone, Valentini, Montanari. All. Cagnazzo.



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