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Sicuramente giornata da dimenticare per la SPAL, trafitta tre volte dalla Roma e uscita dal campo con più punti interrogativi in vista delle due sfide chiave del campionato contro Hellas Verona e Benevento. A metterci la faccia nel post partita sono stati Pasquale Schiattarella e Alberto Paloschi, due dei protagonisti dello 0-3 contro i giallorossi.

PASQUALE SCHIATTARELLA
Dobbiamo digerire in fretta questa sconfitta perché ormai fa parte del passato. Abbiamo bisogno di punti e di recuperare energie in questi due giorni di riposo, dopo aver speso tanto in settimana. Ci dobbiamo preparare bene, partita dopo partita, perché ne mancano poche e di punti in palio non ce ne sono tanti. Ma la fiducia c’è e da martedì penseremo a tornare a muovere la classifica nella sfida di Verona“. Sulla partita ha pesato molto il mancato rigore concesso alla SPAL per fallo di Fazio su Antenucci ad inizio partita: “Per me è rigore netto, mi ha ricordato l’episodio Costa-Gomez contro l’Atalanta. Mirco era davanti al difensore, ha sentito il contatto ed è caduto, per me è rigore tutta la vita. Poi ovviamente non so perché si stia creando sta situazione contro la SPAL, ogni volta che c’è un episodio prima di prendere una decisione ci si pensa su tanto tempo. Sicuramente in quell’occasione la partita avrebbe potuto mettersi su binari diversi, ma soprattutto poteva essere molto importante per noi sbloccare il risultato per fare un altro tipo di gara“. Possibile un calo fisico in questo frangente della stagione? “Secondo me abbiamo incontrato una delle squadre più in forma del campionato, tra l’altro in un momento fantastico anche in Europa. Tecnicamente la Roma è superiore a noi, inutile nasconderlo. Ci abbiamo provato e penso che l’episodio del calcio di rigore negato avrebbe spostato gli equilibri del match. Poi abbiamo commesso qualche errore in fase di impostazione e siamo stati puniti“. La caviglia intanto sembra dargli ancora noie: “Purtroppo sono in un periodo in cui non riesco a rendere come vorrei, ho qualche problema e ci convivo, lavoro tutto il giorno per cercare di guarire il prima possibile. Sto meglio rispetto alle scorse settimane ma non sono ancora al top. I tempi di recupero erano più lunghi, ho bruciato le tappe ma valutiamo giorno dopo giorno la situazione“. Il clima nello spogliatoio, comunque, resta sereno: “La prima cosa che ci siamo detti a fine partita è di resettare e ripartire, non c’è tempo per pensare. Adesso ci riposiamo due giorni ma da martedì ci ripresenteremo al campo con il coltello tra i denti e la voglia di preparare al meglio la partita di Verona. Ci faremo trovare pronti e fiduciosi“. Sul nuovo ruolo da regista: “Nella mia carriera ho cambiato tante posizioni, giocare al centro mi diverte e mi accorgo che lavorandoci ogni giorno posso stare tranquillamente in quella zona del campo. Sono contento delle prestazioni che ho fatto“. Adesso testa subito all’Hellas: “E’ una delle partite più importanti, ma ci sono anche altri punti in ballo che possono permetterci di raggiungere il nostro obiettivo“.

ALBERTO PALOSCHI
La Roma è una squadra forte e ha dimostrato la sua superiorità. Noi dobbiamo voltare subito pagina perché da qui in avanti abbiamo solo partite importantissime, soprattutto le prossime due che per noi sono fondamentali. Il contatto Antenucci-Fazio? Non voglio parlarne, la partita va oltre quegli episodi. Pensiamo a ricaricare le batterie per lo sprint finale, dando il massimo come abbiamo sempre fatto fino a questo momento“. SPAL in calo fisico? “Direi di no, dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, ricordiamoci che venivamo viene da otto risultati utili consecutivi. Non facciamo drammi, ad inizio campionato chiunque avrebbe messo la firma per trovarsi in questa posizione a quattro giornate dalla fine. Il nostro futuro è nelle nostre mani. Certo, adesso contro Verona e Benevento dobbiamo giocare con serenità. Sappiamo di giocarci tanto, tutto l’ambiente lo sa, ma l’importante è mettersi tre squadre alle spalle a fine stagione. La salvezza è nelle nostre mani, vogliamo fare l’impossibile per raggiungere il nostro traguardo“. Intanto per la sesta partita consecutiva l’attacco è rimasto a bocca asciutta. L’ultimo gol di una punta risale al pareggio per 1-1 in casa del Sassuolo (gol di Antenucci): “Siamo una squadra che corre tanto per i compagni quindi magari può mancare lucidità in alcuni momenti. Dobbiamo riuscire ad ottimizzare le occasioni che riusciamo a crearci, ma tutte le squadre che devono salvarsi hanno bisogno dell’energia di tutti i giocatori in campo. Dobbiamo continuare con questo spirito battagliero anche nelle prossime quattro partite“.



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