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Sembra essere arrivata al capolinea la più calda delle telenovele estive di mercato legata alla SPAL che vede come protagonista indiscusso Alberto Grassi, sempre più vicino al Parma. Già nella giornata di giovedì il giornalista esperto di mercato Alfredo Pedullà, tramite i suoi canali, aveva ipotizzato il raggiungimento dell’accordo tra i ducali e il Napoli, società proprietaria del cartellino del centrocampista, tesi poi rafforzata dalle parole rilasciate dall’agente del giocatore, Mario Giuffredi, a “Marte Sport Live“. Tanti i quotidiani che nella mattinata di venerdì hanno ripreso la notizia, confermata dallo stesso direttore sportivo parmense, Daniele Faggiano, che a margine della presentazione odierna di Alessandro Lucarelli come nuovo Club Manager ha dichiarato: “Grassi? Ci stiamo lavorando”.

E i lavori sembrano essere andati a buon fine, perché da Parma arrivano voci che confermano il ritorno dell’ex spallino in Emilia, ma a sorprendere è la formula del trasferimento: prestito oneroso, ma secco, senza diritti e obblighi di riscatto, o comunque a cifre che la neopromossa non può sostenere. Insomma, un’operazione totalmente diversa da quella che Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, aveva ipotizzato per lasciar partire il suo giocatore, grazie alla cessione del quale sperava di mettere nelle casse della società un tesoretto di circa 15 milioni, come aveva apertamente dichiarato nelle scorse settimane, suscitando anche la reazione della SPAL tramite le parole del ds Vagnati rilasciate a Calcio Napoli 24: “Per Grassi non partecipiamo ad aste”.

Così è stato, ed ora, grazie soprattutto all’amicizia che lega i due ds coinvolti nella trattativa – Faggiano per il Parma e Giuntoli per il Napoli – il trasferimento di Grassi al “Tardini” sembra questione di ore, per la gioia del giocatore che dovrebbe andare a percepire una cifra complessiva leggermente superiore al milione di euro. Il senso della mossa, provando ad analizzarla dal punto di vista partenopeo, è chiaro: sperare che il centrocampista bresciano si consacri definitivamente per poi venderlo ad una somma superiore rispetto a quelle che soprattutto Cagliari e SPAL erano disposte a mettere sul piatto della bilancia, ma solo il tempo dirà se questa è stata una scelta lungimirante o azzardata.

A parziale consolazione, la SPAL ha ufficializzato nel pomeriggio di venerdì l’arrivo in biancazzurro di Lazar Nikolic, classe 1999. Come avevamo anticipato giovedì, si tratta di un’operazione ampiamente annunciata, ma non per questo meno importante, che testimonia l’attenzione della società della famiglia Colombarini nei confronti dei giovani prospetti. Il giovane centrocampista serbo è stato prelevato dal Partizan Belgrado e ha firmato un contratto annuale con opzione per altre tre stagioni sportive.



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