IL PUNTO – SUPER TERNANA DA SOLA AL COMANDO

Numeri e curiosità.  Primo strappo in testa alla classifica. Sorpresa Portogruaro. Tra le “grandi” stecca solo la Spal.

Diciannove reti in nove partite, quattro in meno rispetto a sette giorni orsono, un bottino comunque superiore alla media dell’intero torneo (che è di sedici) giunto ormai alla sua terza giornata. E’ la domenica in cui sono gli attaccanti esterni a farla da padrone e dove il modulo a tre punte, a cui fanno riferimento ben nove delle diciotto squadre, ha iniziato a dare i primi frutti. Spiccano le reti di Varriale (decisivo per il pareggio della Cavese a Verona), Caccavallo (che consegna i primi tre punti stagionali al Cosenza in trasferta), Carbonaro (Giulianova, pari momentaneo contro i silani), De Cesare (per l’iniziale vantaggio del Potenza sul Ravenna) e Paolo Rossi (Reggiana): per tutti è la prima rete stagionale. Tra i “panzer” segnaliamo la seconda marcatura consecutiva di Tedesco (Marcianise) e la new entry in classifica firmata Piovaccari (Ravenna, per il pari decisivo in terra lucana). Domenica speciale anche per i fantasisti: Artistico (Pescara, 2-2 a Lanciano) sale a quota due grazie a un Bonanni eccelso, Correa (Taranto) bagna l’esordio segnando il gol decisivo su calcio di punizione (manco a dirlo) contro il Rimini e Alessi con una palombella da quaranta metri, beffa il portiere guadagnandosi la nomina di gol più spettacolare della giornata. Cinque le reti sulle sei segnate dai centrocampisti sono opera di esterni (fa eccezione quella di Sacilotto del Lanciano per il momentaneo 1-1 nel derby abruzzese): Espinal del Portogruaro, Concas della Ternana e Trezzi del Foggia regalano tre punti di piombo alle loro rispettive squadre contro Pescina, Spal e Andria, tutte vittorie in trasferta. Vanno a segno anche Bernardo (Cosenza, momentaneo vantaggio a Giulianova) e Anderson (primo gol della Reggiana contro il Marcianise). Tre le reti realizzate da difensori (l’esterno Vastola del Lanciano e i centrali Olivi del Pescara, alla sua seconda realizzazione stagionale, e Ceccarelli del Verona). Soltanto un rigore assegnato e peraltro sbagliato: Bazzani della Spal, decisivo per la sconfitta a domicilio dei ferraresi contro la Ternana. Ancora una volta stravolto il fattore campo: sono quattro le vittorie esterne (Portogruaro e Ternana alla seconda consecutiva a cui si aggiungono quelle di Cosenza e Foggia) a fronte di due vittorie interne (Taranto e Reggiana) e tre pareggi di cui due per 1-1 (terzo consecutivo per la Cavese, secondo di fila del Ravenna) e un 2-2 (tra Pescara e Lanciano). Reggiana-Marcianise (finale 3-1) e Lanciano-Pescara (finale 2-2) sono state le gare con più reti del girone B di Prima Divisione, Reggiana-Marcianise la vittoria con il maggior numero di reti di scarto. Quattro le espulsioni (dopo le due di domenica scorsa) di cui ben tre al “Degli Ulivi” nel derby tra Andria e Foggia con protagonisti in negativo i difensori Pierotti e Pomante dell’Andria (terzo rosso in due gare per i pugliesi, Pomante era all’esordio) e Mancini tra le fila dei satanelli. Un rosso anche a Verona, il castigo stavolta tocca al portiere Rafael. Dopo tre turni a punteggio pieno c’è solo la Ternana mentre ancorate a zero punti restano Andria e Marcianise le cui panchine iniziano a scricchiolare. Già persa l’imbattibilità casalinga per Andria, Lanciano, Marcianise, Portogruaro e Reggiana, si aggiungono Giulianova, Spal e Pescina; fuori casa, dopo Andria, Potenza, Taranto e Marcianise, è toccato al Rimini arrendersi inesorabilmente in riva alla Jonio. Non hanno ancora vinto Cavese, Foggia, Spal, Pescina, Rimini, Andria e Marcianise: quest’ultima detiene anche il record di gol subiti, sei in tre gare. Il Portogruaro vince la sua seconda gara consecutiva in trasferta e, insieme con Taranto, Ternana, Andria e Marcianise, non ha mai pareggiato.

E’ un Natale anticipato di tre mesi al “Mazza” di Ferrara quello che regala alla Ternana la prima fuga della stagione: le “fere” battono la Spal che, scioccata dalla papera Lorenzi-Capecchi, sbatte sulla sfortuna e sui guantoni di Visi ma deve altresì recitare il mea culpa per il calcio di rigore sbagliato da Bazzani al quarto minuto di recupero. Umbri che si involano solitari al comando della classifica con un vantaggio che sale a più tre sulla seconda. Sognare non è vietato. Per i ferraresi un brusco stop e una classifica imprevista pur avendo gli stessi punti di un anno fa di questi tempi. Il Portogruaro si insedia al secondo  posto con la seconda vittoria consecutiva lontano dal “Mecchia”: dopo Marcianise tocca al Pescina dell’esordiente Cappellacci sulla panchina ad alzare bandiera bianca. Il Taranto si rialza e in una domenica sola arrivano, insieme con i tre punti firmati da Correa, la notizia del passaggio delle quote dell’ormai ex Presidente Blasi all’altro Presidente in carica D’Addario e la collaborazione di Evaristo Beccalossi nel ruolo di consulente esterno. Buio pesto per il Rimini. Il Foggia, davanti a cinque mila persone in una delle tante trasferte vietate ai tifosi, vince ad Andria nel posticipo serale con il subentrato Trezzi e si porta in piena zona playoff: continua l’imbattibilità dei dauni. Pareggi per Verona, Pescara e Ravenna. Scaligeri fischiati dopo il pareggio interno contro la Cavese (indecisione fatale del giovane portiere Ingrassia sul gol dei metelliani) al suo secondo pari in rimonta. Apre Ceccarelli ma Varriale pareggia a dieci minuti dal termine proprio come Farina sette giorni fa aveva risposto ad Artistico: il minuto è il medesimo. Il Pescara si fa raggiungere due volte nel derby tutto rosa (questione di presidenze) di Lanciano macchiato però da qualche incidente alla fine dell’incontro subito sedato: buono l’esordio del portiere Chiodini in rossonero, da rivedere il ritorno di bomber Sansovini tra le fila biancoazzurre. Per Cuccureddu, quando rientrerà Zizzari, sarà un problema lasciare fuori uno tra Artistico (in forma strepitosa) e i già citati attaccanti. Momento d’oro per Olivi che segna il primo vantaggio pescarese. Il Ravenna si salva a Potenza: dominio indiscusso dei lucani che avrebbero meritato la vittoria e colpiscono anche una traversa con il solito De Cesare, poi è Piovaccari a rimediare alla fine del primo tempo. Episodio curioso ma di grande sportività: i tifosi lucani hanno comprato il biglietto a venti tifosi ravennati pur che assistessero alla gara dei loro beniamini. Vince la Reggiana ma il Real Marcianise oggi è poca cosa: tre punti che fanno comunque morale in attesa di avversari più consistenti da cui poter trarre le prime impressioni sul campionato che i granata potranno disputare. Il Cosenza non molla la presa e sbanca Giulianova (1-2 il finale): pur senza il centrale Di Bari i silani con una buona prova collettiva (a proposito buono l’esordio del centrocampista Giardina) e con un Danti strepitoso, trovano tre punti fondamentali per tenersi attaccati al treno delle prime. E adesso è arrivato anche l’ex Fiore, svincolato, ad aumentare le potenzialità dei calabresi.

Tra sette giorni partitissima al “Liberati” di Terni tra Ternana e Potenza. Si annunciano infuocate altre due sfide al vertice: Ravenna-Taranto e Cosenza-Verona con i veneti attesi da una prova convincente. Pescara atteso dal secondo derby consecutivo in casa contro il Pescina. Delicatissima la prima delle due trasferte che attende la Spal: da Cava passa buona parte del futuro a medio termine dei biancoazzurri contro una formazione veloce, scorbutica che sa esaltarsi davanti al pubblico amico. Reggiana attesa a Portogruaro in cerca di conferme ma con i veneti pronti a siglare i primi punti stagionali in casa. Si annuncia interessantissima la gara di Foggia tra i padroni di casa e il Lanciano: miglior difesa e peggior attacco contro la seconda peggior difesa, sarà un pari annunciato? Chiudono il quadro Marcianise-Giulianova e Rimini-Andria con i casertani e i pugliesi alla ricerca del loro primo punto della stagione. Per il Rimini un’occasione da non fallire per non trovarsi impaludato in acque pericolose mentre al Giulianova potrebbe bastare anche un punto per continuare un campionato sin qui più che positivo.