IL PUNTO – IL CAMPIONATO PIU' PAZZO DEL MONDO: ORA COMANDANO TERNANA E VERONA

Numeri e curiosità. Torna alla vittoria il Portogruaro, cadono Cosenza e Taranto, il Rimini entra in zona playoff, pari nella nebbia nel big-match di Pescara. Cade la Spal per la quarta volta su sette in casa e salta il tecnico. In coda Andria di nuovo sola sul fondo viste le contemporanee vittorie di Marcianise e Potenza.

 

Se serviva una prova di forza è arrivata. Ed è l’ennesima da parte di Portogruaro e Ternana: i veneti portano a casa tre punti pesantissimi contro un Taranto che cade dopo quasi due mesi contro un Altinier superlativo; umbri che anche in piena emergenza (senza nove giocatori) regalano la quarta vittoria di fila ai propri tifosi regolando un coriaceo Ravenna grazie a Noviello e in dieci sin dal ventesimo dal primo tempo. Nella grande bagarre per il quinto posto il contemporaneo stop di Taranto e Ravenna consente al Rimini di insediarsi nuovamente ai piani alti: la squadra di Melotti sconfigge il Cosenza in una sorta di spareggio per occupare l’ultimo posto disponibile per i piani alti ma i calabresi a onor del vero sono stati costretti per quasi novanta minuti all’inferiorità numerica per il rosso rimediato da De Rose. In coda vanno a Marcianise e Pescina le due gare clou della giornata. I campani strapazzano oltremisura un Andria che torna sul fondo della classifica del girone grazie a una prestazione maiuscola di Manco e Poziello (Della Ventura sbaglia anche un rigore), mentre il Pescina, che vedeva sedere sulla propria panchina per la prima volta Dario Bonetti, ricaccia all’inferno il Foggia, riaprendo di fatto la crisi dei dauni; buonissimo il rientro dell’attaccante brasiliano Franciel dopo tre mesi, autore dell’assist che ha sancito il gol della sicurezza dell’esterno argentino Berra. La Spal crolla ancora dinanzi al pubblico amico: stavolta è il Lanciano a portare via l’intera posta in palio grazie a un calcio di rigore di Improta (tre rigori su tre per l’ex attaccante del Giulianova) che consente alla squadra di Pagliari di respirare in attesa di fare punti pesanti anche in casa. La quarta sconfitta dei ferraresi costa la panchina a mister Dolcetti sostituito da Notaristefano. Anche il Giulianova trova tre punti di platino contro una Reggiana impalpabile: non basta un rigore parato di Tomasig a Carbonaro agli emiliani per portare via almeno un punto dal Fadini ed è il solito Croce a consegnare a Bitetto l’intera posta che mancava da due mesi agli abruzzesi tra le mura amiche. Risorge il Potenza a Cava de’ Tirreni con Vanacore che inguaia la panchina dell’allenatore dei metelliani Maurizi ma consente ai lucani di lasciare almeno per una settimana l’ultimo posto della graduatoria. Pareggio senza reti nella nebbia a Pescara nello scontro tra titani della tredicesima giornata tra gli adriatici e il Verona: pochissime le emozioni e le occasioni da gol per un risultato che alla fine sta bene solo ai veneti mentre per la squadra di Cuccureddu, davanti a una cornice da ben altra categoria, si può parlare di occasione sprecata per riagguantare la vetta.

L’impressione è che la testa della classifica sarà indecifrabile ancora per molto tempo: ogni settimana una tra Verona, Ternana, Pescara o Portogruaro potrà con ragionevole sicurezza ambire alla prima posizione alla luce di una superiorità che queste quattro squadre stanno dimostrando in maniera inequivocabile rispetto alle altre. Quinto posto ancora in bilico: ora c’è il Rimini ma Ravenna, Taranto e Cosenza sono a un solo punto di distacco. In coda torna in zona retrocessione la Cavese e l’Andria finisce addirittura ultimo per le contemporanee vittorie di Marcianise e Potenza.

Giornata povera di marcature, appena dodici. Record di vittorie interne, ben sei sulle nove gare disputate; cade per la prima volta in casa la Cavese: restano imbattute in casa Cosenza, Pescara e Verona, in trasferta sempre senza sconfitte Verona, Spal e Lanciano. Due calci di rigore falliti sui tre assegnati: solo Improta a segno (tre su tre per lui) mentre Carbonaro del Giulianova si fa respingere il tiro dagli undici metri da Tomasig e Della Ventura del Marcianise spara altissimo sopra la traversa a risultato ormai acquisito. Tre le espulsioni della giornata: Bertoli della Ternana, De Rose del Cosenza e Rossetti del Ravenna, tutti al primo rosso stagionale. Marcianise-Andria è stata la gara con il maggior numero di reti segnate ed anche la vittoria più larga della tredicesima giornata di campionato.

Con Selva del Verona ai box per la terza settimana consecutiva è Altinier del Portogruaro con il terzo centro nelle ultime tre giornate a portarsi in testa alla classifica marcatori. Solo Noviello della Ternana tiene il passo, per lui quarto centro stagionale mentre sale a tre Improta sinora andato a segno sempre su calcio di rigore.

Prima sconfitta interna per la Cavese contro il Potenza: i blufoncé non segnano da 240′ in casa. Dopo cinque risultati utili cade il Cosenza, non perdeva dalla settima giornata a Reggio Emilia ed è il Rimini il giustiziere dei silani. Fa rumore la sconfitta del Foggia a Pescina: i satanelli non perdevano dall’ottava giornata a Cosenza e con 15 gol subìti sono la peggior difesa in trasferta. Il Giulianova torna alla vittoria dopo due mesi, l’ultima vittoria risaliva allo scorso 23 agosto contro il Potenza e non perde da tre turni dimostrandosi tra le squadre più in forma del momento. Dopo quattro giornate torna alla vittoria il Pescina, dopo cinque il Portogruaro che a sua volta non vinceva in casa dalla sesta giornata contro il Giulianova ed è la squadra che ha segnato più reti in casa nel secondo tempo (ben quattordici). Il Potenza vince la sua prima partita dell’anno lontano da casa, così come tra le mura amiche arriva la prima vittoria stagionale in casa per il Real Marcianise che non portava a casa i tre punti da cinque settimane. Cade il Taranto dopo sette giornate, l’ultima sconfitta in campo avverso risaliva al 30 agosto scorso a Terni dove festeggiano il quarto successo filato dei rossoverdi; il Lanciano infine, torna alla vittoria a Ferrara e lontano dal Biondi non vinceva dal 23 agosto scorso a Reggio Emilia. Continua l’esaltante imbattibilità del Verona: le settimane utili consecutive senza sconfitte diventano ventitré, tredici in questo campionato, Rafael è il portiere meno battuto dalla A alla C2 e, se non bastasse, affina il record personale stagionale di imbattibilità lontano dal Bentegodi portando a 604′ i minuti senza subire gol.

Spicca fra le altre il big-match del San Vito tra il Cosenza e la Ternana: silani che vorranno a tutti i costi rimediare allo scivolone patito in Romagna, per gli umbri sarà l’ennesima prova di maturità al cospetto della formazione di Toscano ambiziosa come non mai; da sottolineare come perduri l’emergenza in casa rossoverde con l’inevitabile assenza di Bertoli che verrà fermato dal giudice sportivo in settimana e si aggiunge agli altri sei assenti di lungo corso. Di grande richiamo anche la partita di Verona tra gli scaligeri e la Spal: con il nuovo allenatore i ferraresi sono chiamati a una prova di forza importante sul campo di una delle favorite per la vittoria finale, vedremo se Notaristefano saprà subito trasmettere ai giocatori quella fiducia necessaria nei loro mezzi che troppe volte quest’anno si è vista mancare nel momento più importante. Il Verona dal canto suo proverà a isolarsi in testa alla classifica in attesa di buone nuove da Cosenza. In chiave playoff impegno non semplicissimo per il Pescara sul campo di una altalenante Reggiana. Restando tra le prime della classe toccherà al Portogruaro saggiare la profondità della crisi del Foggia con una trasferta allo Zaccheria che si preannuncia incandescente e da prendere con tutte le precauzioni del caso: sarà sfida tra bomber con Salgado (marcatore più prolifico dei satanelli con cinque reti) che sfiderà il capocannoniere del torneo Altinier. In chiave playoff impegno più arduo del previsto per il Rimini sul campo del rinato Potenza: con Capuano i lucani hanno trovato anche la prima vittoria lontano da casa e vorranno certamente continuare su questo trend positivo per allontanarsi dalla zona retrocessione. Da una romagnola all’altra, alle spalle della truppa di Acori ci sono i giallorossi del Ravenna che saranno di scena al Progreditur di Marcianise: la squadra di Boccolini ha appena conquistato i primi tre punti della stagione davanti al pubblico amico e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe severamente mettere in difficoltà l’undici di Esposito. Appaiato al Ravenna c’è il Taranto, pronto alla zampata giusta per inserirsi definitivamente in zona playoff: impegno non dei più semplici sul campo del Lanciano fermo restando che in casa gli abruzzesi non hanno mai impressionato come fanno in trasferta. Derby scacciacrisi a Giulianova con i padroni di casa impegnati contro il mai domo Pescina: ambedue arrivano da una vittoria e le quotazioni sono in netto rialzo sia per gli uomini di Bitetto, sia per quelli di Bonetti che può finalmente contare sull’attaccante Franciel dopo tre mesi di stop forzato. Chiude il quadro la sfida della paura tra Andria e Cavese: pugliesi ultimi ma a soli tre punti dai blufoncé (a proposito, la panchina di Maurizi è in bilico, si mormora di un avvicendamento in settimana a favore di Ugolotti) che a loro volta occupano il quint’ultimo posto l’ultimo disponibile in piena zona playout.