OGGI IL VERTICE BUTELLI-ARSLAB, ZANARDI: “STIAMO VALUTANDO LE SOLUZIONI PIU’ OPPORTUNE, MA SE C’E’ QUALCUN ALTRO VERAMENTE INTERESSATO ALLA SPAL DEVE FARSI VIVO IN TEMPI BREVI”

Un incontro cordiale, sereno, in cui si è parlato di prospettive per la Spal, ma anche di numeri, che poi è la cosa più importante in questo momento. Cesare Butelli ha incontrato oggi a Ferrara i rappresentanti di Arslab per fare il punto della situazione sul sodalizio biancazzurro. Per parlarne abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente dell’Ente Ferrara Fiere, Nicola Zanardi, che da mesi ormai svolge la funzione di intermediario nella trattativa tra l’attuale proprietario della Spal e il duo Mazzoni-Moretti. “L’incontro è andato secondo le aspettative – ha confermato Zanardi – nel senso che abbiamo parlato a lungo della situazione, discutendo a lungo di conti e cercando di capire un po’ le prospettive più logiche per gli sviluppi futuri”.

Tutti i discorsi però prescindono da quanto accadrà il prossimo 20 giugno davanti al giudice Giusberti.
“E’ evidente, abbiamo parlato di tutto con ragionevolezza, trattando serenamente anche un dopo-retrocessione con tutte le implicazioni del caso. Si sono valutate le soluzioni più idonee, fermo restando che la società è ancora di Butelli e non nostra. Ma si tratta di persone con cui c’è un buon rapporto per cui abbiamo parlato con molta pacatezza, cercando di interpretare al meglio la situazione e con la speranza di raggiungere presto un obiettivo. Di certo il quadro generale è complesso, ma non siamo in una condizione tale da dire che non ci sono soluzioni. Le soluzioni ci sono, c’è da lavorarci su e ci sarà da vedere quale potrà essere il futuro più logico”.

Si può dire che Arslab allo stato attuale rappresenta l’interlocutore più credibile per un’eventuale passaggio di proprietà?
“Arslab svolge più che altro una funzione, è l’elemento che ha cercato di tenere coese proprietà e città: non è che ci sia stata un’investitura ufficiale, si è cercato di stare vicini alla Spal in un momento di difficoltà e di trovare soluzioni compatibili a tali difficoltà. Anche adesso continueremo in questa opera, ma è chiaro che quando una squadra retrocede cambiano gli scenari. Bisogna capire se si può trovare una soluzione, non è che sia sempre facile. Un’idea c’è, ci sono percorsi e progetti anche con altri interlocutori, anche perché Arslab da sola non ha i soldi per fare questa operazione. Può pensare di trovare dei sistemi di relazioni tali per giungere a un esito positivo”.

Le sue parole lasciano intendere una certa fiducia, seppure moderata, in passi avanti nel prossimo futuro. 
“Se uno lotta deve avere fiducia, se no avrei staccato la spina. Stiamo cercando di metterci dell’energia perché i tempi stringono: le nostre idee sono sul tavolo per favorire una svolta positiva, ma non vogliamo certo monopolizzare la scena e se c’è qualcun altro ben venga. Credo però – lo dico per esperienza personale – che per arrivare in trattative si debbano avere elementi concreti, non sono cose che si improvvisano. Noi siamo amici della Spal e lo facciamo solo per un bene collettivo, per cui se qualcuno è pronto è il momento che si faccia vivo”.

Dall’incontro di oggi ha ricavato la sensazione che il fallimento possa essere scongiurato? 
“Ritengo che l’operazione del fallimento sia sempre difficile da valutare, c’è sempre un componente di rischio, non è mai un bene entrare in un tribunale per queste cose. C’è comunque la consapevolezza di dover andare là attrezzati e mi auguro che l’attrezzatura ci sia”.

Butelli ha offerto rassicurazioni in tal senso?
“Evidentemente sì, in caso contrario avremmo finito di parlare. Se i colloqui vanno avanti è perché tutti abbiamo la volontà di evitare tale scenario”.

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