ATAEXECUTIVE: CANZIAN, GIOVANNI ROSSI, MARCONI, MIGLIORINI, PIRAS E TARASCHI ALLA SPAL, TORNANO ALLA BASE ALESSANDRO VECCHI, PAMBIANCHI E CASTIGLIA. ULTIM’ORA: PRESO ARMA. DOMANI SI CONOSCERA’ IL DESTINO DI GHIRINGHELLI

Una giornata senza dubbio importante e impegnativa quella vissuta oggi dal diggì Bortolo Pozzi all’Atahotel Executive Milano dove erano in via di definizione con diverse squadre di serie A numerose comproprietà.
Entrando specificatamente nel dettaglio, dopo l’annuncio dato martedì dell’arrivo a Ferrara a titolo definitivo dal Cesena del terzino sinistro Giovanni Rossi (dato comunque tra i possibili partenti stando alle ultime notizie), come da pronostico torna alla Juventus, dopo la splendida stagione in biancazzurro, il talentuoso centrocampista Luca Castiglia, il cui futuro sarà con tutta probabilità in serie cadetta la prossima stagione; restano invece alla Spal l’attaccante Michele Marconi (riscattato dall’Atalanta ma il cui futuro è lontano dal Castello Estense), così come gli esterni offensivi Mattia Piras (dal Genoa) e Pierpaolo Taraschi (dal Torino). Tornano al Parma invece Alessandro Vecchi e Francesco Pambianchi, resta Nicola Canzian per il quale la Spal ha rinnovato la compartecipazione con l’Atalanta. A Ferrara, ma solo di passaggio anche Andrea Migliorini che finirà sul mercato e per il quale il Livorno non ha offerto nessuna cifra. Per Rachid Arma, pezzo pregiato del mercato biancazzurro, si è invece andati alle buste con il Vicenza per risolvere la comproprietà del bomber di Agadir: il giocatore, stando alle nostre ultime indiscrezioni rimarrà, almeno per il momento, alla Spal. Discorso analogo anche per Luca Ghiringhelli anche se in questo caso Spal e Milan non hanno raggiunto l’accordo poiché la società di via Turati voleva offrire solo contropartite tecniche per la seconda metà del cartellino del giocatore.
Che Spal troveremo di qui al raduno, non ancora fissato, ma indicativamente non si andrà oltre la seconda metà di luglio, è difficile a dirsi, visto che a tenere banco, in parallelo con la situazione sportiva, come tutti sanno c’è il discorso societario che a quanto pare avrà strascichi piuttosto lunghi e ancora incerti.
E’ evidente che tutto ruoterà attorno alle prossime e decisive scadenze: lunedì prossimo andranno pagati gli stipendi dell’ultima parte della stagione appena conclusa, entro giovedì andrà invece formalizzata la domanda di iscrizione al prossimo campionato: a quel punto si potrà iniziare a parlare, anche, di calcio giocato.
Se volessimo divertirci e giocare tra noi, tentando di indovinare che squadra sarà a partire dalla guida tecnica (che però la Spal potrebbe già avere in casa), la sensazione è che la rosa dei ferraresi si completerà sicuramente cammin facendo e vivrà, perché no, anche di qualche esubero che la mattanza di squadre di Lega Pro degli ultimi giorni (ma soprattutto dei prossimi) è pronta a regalare.
Il capitolo portiere sembra essere chiuso in partenza: Luca Capecchi ha dato piena disponibilità alla dirigenza e all’orizzonte non sembrano esserci grossi dubbi riguardo la propria permanenza in biancazzurro, sia che si tratti di vestire la maglia numero uno, sia di fare da chioccia a un eventuale nuovo arrivo, ruolo peraltro già egregiamente ricoperto alle spalle di Ravaglia due anni fa e nella prima parte dell’anno scorso con Teodorani. Niente da fare per Costantino: tornerà con tutta probabilità alla Juventus.
In difesa ecco l’altro e indispensabile punto fermo: si tratta di capitan Marco Zamboni che, a meno di clamorose e irrinunciabili offerte, chiuderà la propria esperienza da calciatore con la maglia della Spal. A prescindere dalla categoria, si tratta di un tassello assolutamente fondamentale. Il reparto, che necessiterà dell’arrivo di almeno un paio di terzini (magari esperti, aldilà del rinnovo di Canzian) si completerà, tra gli altri, quasi sicuramente di un giovane del vivaio biancazzurro di ritorno dal prestito del Mezzolara di Bazzani: stiamo parlando di Filippo Fiorini, classe 1993, già perno della retroguardia biancazzurra della formazione Berretti con alla guida Beppe Brescia prima e Massimo Pedriali poi nella stagione 2010/2011. Difficile invece che resti il ’94 Alessandro Albertini, ultima stagione alla Berretti, reinventato terzino da Pedriali che, con ogni probabilità, andrà un anno in prestito in serie D per fare esperienza (si parla del Delta Porta Tolle).
A centrocampo l’idea è quella di consegnare le chiavi del reparto a Cristian Antonio Agnelli, mediano tuttofare che tanto bene ha fatto quest’anno a Ferrara e far crescere attorno all’idolo della Capitanata altri giovani prodotti del vivaio biancazzurro di rientro dai rispettivi prestiti: siamo sempre nel campo delle ipotesi, ma è evidente che questa potrebbe finalmente essere la grande occasione perché tocchi a Giacomo Pallara (stagione molto positiva a Pordenone) vestire la maglia da titolare accanto al foggiano. A completare il reparto dei centrali andrebbero Maurizio Bedin, la cui permanenza non è ancora scontata benché le quotazioni siano in netto rialzo e Luca Maestri, il cui destino è arrivato, per ragioni limite di età (classe 1993) a un bivio: o verrà contrattualizzato al pari dei suoi coetanei, oppure verrà lasciato libero di scegliere il proprio futuro. Sempre per quanto riguarda il discorso centrali la Spal si avvarrà sicuramente di Gianfranco Albini (altro ’93), da febbraio in prestito al Mezzolara, il cui ritorno alla casa madre sembra particolarmente gradito a partire dallo stesso Pozzi. Le corsie esterne, detto della permanenza di Mattia Piras e Pierpaolo Taraschi, dovrebbero poter contare sulla corsa e sulla velocità di Riccardo Busatto (classe ’93) che tornerà dal prestito al Sandonà Jesolo con cui è arrivato in finale playoff di serie D contro il Cosenza dopo una stagione travagliata che lo ha visto saltare quasi tutto il girone di andata per infortunio. Giocatore versatile, abile sia in fase difensiva che in posizione più avanzata, andrà probabilmente a comporre con Andrea Cosner la corsia di destra biancazzurra. Sembrano ridotte al lumicino invece le speranze di poter rivedere alla Spal Paolo Rossi, la cui esperienza a Ferrara, aldilà di un contratto che lo lega alla società di via Copparo sino al 2014, sembra giunta al capolinea. Probabile che, soprattutto per ragioni economiche, anche Gianluca Laurenti sia sacrificato e non faccia parte della rosa della prossima stagione. Da valutare anche la posizione di Davide Marchini: ha il contratto e la sua esperienza in una intelaiatura presumibilmente formata da molti giovani può diventare molto importante, soprattutto in Seconda divisione.
In attacco in questo momento, come detto in precedenza, non ci sono punti fermi a prescindere dal riscatto di Michele Marconi che non ha comunque nessuna intenzione di restare a Ferrara a meno non si tratti di Prima divisione. In attesa di capire la strada che intraprenderà l’altro attaccante Jean Philippe Mendy e se soprattutto Rachid Arma, come probabile, non vestirà più la maglia biancazzurra, è indispensabile che la società, in qualche modo cerchi di colmare le perdite con l’acquisto di almeno altri due (anche tre) uomini offensivi e magari con una certa esperienza alle spalle. Decisamente improbabili, infine,  sia il ritorno dell’ex promessa del vivaio biancazzurro e trequartista Alessandro Marongiu (che non ha trovato la propria dimensione né a Prato, né ad Andria), sia l’inserimento graduale in prima squadra del diciottenne Nicolas Izzillo (peraltro già entrato nell’orbita di alcune squadre di serie cadetta e del Benevento): entrambe, anche se per motivi diametralmente opposti, sembrano soluzioni che non soddisfino appieno l’attuale dirigenza biancazzurra.

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