LA S.P.A.L. VINCE E CONVINCE CONTRO I DISOCCUPATI: UNA DOPPIETTA DI PANDIANI E UN GOL DI VITA FANNO SORRIDERE LEO ROSSI

S.P.A.L. – RAPPRESENTATIVA A.I.C. 3-1 (0-1)

S.P.A.L. 1° tempo (442): Coletta, Rosseti, Fantoni, Capellupo, Silvestri, Cenerini, Pandiani, Landi, Varricchio, Di Quinzio, Cozzolino. All. Rossi.
S.P.A.L. 2° tempo (451):
De Marco, Paloni, Silvestri (dal 26′ s.t. Tomanin), Nicolai, Cenerini, Pandiani, Braiati, Montorsi, Vita, Banzato, Cozzolino (dal 26′ s.t. Di Quinzio). All. Rossi.

RAPPRESENTATIVA A.I.C. (442): Grillo (dal 1′ s.t. Frattali); Colombo, Gorini (dal 32′ s.t. Rinaudo), Rinaudo (dal 1′ s.t. Peccarisi), Balestri; D’Anna (dal 1′ s.t. Gaeta), Fietta, Italiano, Job; Longobardi (dal 1′ s.t. Bogdani), Ascenzi (dal 1′ s.t. Sedivec). All. Maestripieri.

ARBITRO: Bianchini di Cesena (Assistenti: Fedele e Della Croce).
MARCATORI: 43′ p.t. Longobardi (A), 14′ s.t. Pandiani (S), 21′ s.t. Vita (S) e 36′ s.t. Pandiani (S).
NOTE: giornata splendida, terreno di gioco in condizioni eccellenti, temperatura estiva.
Angoli: 5 a 3 per la Rappresentativa A.I.C.. Recupero 0′ pt, 0′ s.t.. L’incontro è iniziato con 39′ di ritardo.

SANT’AGATA FELTRIA (RN) – Tre a uno di prepotenza e tutti a casa: è questo il risultato con cui la S.P.A.L. ha schiantato la coriacea resistenza dell’ A.I.C., squadra formata da giocatori svincolati allenata da Maestripieri che in campo ha potuto schierare pezzi da novanta come Vincenzo Italiano, Erjon Bogdani e Leandro Rinaudo, tre che hanno calpestato i campi di Serie A per anni. E sono solo alcuni dei tanti nomi visti oggi. Leo Rossi cerca dinamismo, sintonia e geometrie nella seconda uscita stagionale biancazzurra, e sicuramente al fischio finale può ritenersi soddisfatto del responso del prato verde di Sant’Agata Feltria, simile più ad un green da golf per le perfette condizioni del terreno. Poche le sorprese nell’undici titolare rispetto all’amichevole giocata domenica contro la Sampierana e vinta 2 a 0. Unico cambio, Pandiani per Lazzari, fermo ai box. I “grandi vecchi” dell’ A.I.C. si fanno rispettare e per gran parte del primo tempo il leader indiscusso del centrocampo è Italiano. Lanci a destra e a manca precisi al millimetro per le ali Job e D’Anna, estremamente fumosi. Merito anche dell’ottima partenza dei terzini della S.P.A.L.; Rosseti, inoltre, non si risparmia qualche scampagnata in attacco e trova in Pandiani un ottimo partner di fascia destra, mentre sulla corsia mancina Di Quinzio e Fantoni non concedono sbavature e pungono quanto basta per mettere in apprensione Grillo.
Fino alla mezz’ora sono gli estensi a costruire le azioni più pericolose, con Di Quinzio che arriva alla conclusione per ben due volte in apertura, però con scarsi risultati. Lo imita Cozzolino, al quale sicuramente non manca la voglia di segnare: appena vede la porta, ecco che parte il tiro: destro o sinistro fa poca differenza, l’importante è mettere paura agli avversari. Intanto Varricchio fa il suo, cerca più volte lo scambio con il partner d’attacco e se c’è da fare a sportellate non si tira certamente indietro. I ferraresi costruiscono molto, anche in contropiede, e qui peccano di lucidità: siamo al 14’ quando Cozzolino orchestra il tre contro tre per vie centrali, ma sul più bello, invece di servire comodamente Pandiani sulla destra, cerca il capitano, finito, però, in posizione irregolare. Poco male, le idee ci sono e Rossi in panchina non ha di che lamentarsi, perché l’A.I.C. punge solamente a sprazzi. Italiano detta bene i tempi, ma le punte non sembrano in giornata. Sembrano, appunto, perché proprio allo scadere del primo tempo, Job scende sulla sinistra per la prima volta in maniera veemente e lascia partire un cross al bacio per l’accorrente Longobardi, che di testa punisce l’incolpevole Coletta. Doccia fredda, e col caldo che c’è fa solo bene.
Infatti nella ripresa, dopo la solita girandola di cambi dell’intervallo, la S.P.A.L., complice anche un calo dell’A.I.C., alza il ritmo e raggiunge il pareggio con Jurgen Pandiani (58’), lanciato verso la porta dopo un’ottima combinazione sulla destra tutta di prima firmata Paloni-Branzato. L’esterno trova davanti a sé una prateria succulenta che chiede soltanto di essere calpestata a grandi falcate. Un invito a nozze per l’omonimo del Rifle (ex Deportivo), tunnel a Frattali e palla nel sacco per l’1 a 1: che diventa 2 a 1 quando Braiati (66’) scucchiaia al limite dell’area per Cozzolino, incuneatosi in piena zona X tra le larghe maglie arancioni. Il suo pallonetto è diretto in porta, ma Diego Vita, per non saper né leggere e né scrivere, la spinge oltre la linea di testa, aizzando le proteste di Balestri per una dubbia posizione di fuorigioco. Più che il gol, è la facilità con cui la S.P.A.L. arriva in zona gol a far sorridere la sessantina di tifosi e curiosi presenti a Sant’Agata, che torna ad applaudire i biancazzurri all’81 per la terza rete degli uomini di Rossi. A firmarla è ancora Pandiani – ottimo anche come prima punta d’emergenza – lanciato alla perfezione da pregevole esterno di Di Quinzio a tagliare dietro la difesa. Fuga solitaria del “bomber” di giornata e 3 a 1 in cassaforte. E mentre il sole scende su Sant’Agata, in casa S.P.A.L è solamente l’alba del domani.
Prestazione convincente per i biancazzurri. Sugli scudi, Pandiani, autore di 2 gol e sempre nel vivo dell’azione. Importante candidatura per una maglia da titolare sulla corsia di destra, insieme a Rosseti in posizione arretrata. Buona prestazione dell’intero pacchetto arretrato che ha ben protetto prima Coletta, poi De Marco, senza correre grossi rischi se non dovuti alla stanchezza. Buona gamba per Di Quinzio, una spina nel fianco destro dell’A.I.C, e pure Braiati, dopo un inizio macchinoso e sottotono, ha trovato le giuste misure, dando il via al gol del raddoppio spallino e tappando il buco in difesa nel momento dell’uscita dal campo di Silvestri. Attacco: tanti gli aspetti positivi del match. Cozzolino non sa cosa vuol dire la parola “stanchezza” e in più, come le vere punte, appena sente l’odore della porta cerca la soluzione in verticale. Varricchio ha bisogno di minuti nelle gambe per entrare in condizione, ma l’intesa con il partner di reparto cresce giocata dopo giocata. Se le guide del giovane gruppo di Rossi saranno loro, anche se siamo appena a metà ritiro, la S.P.A.L. può guardare al futuro con un certo ottimismo.

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