IL GRAN GIORNO DELLA BERRETTI: SUBITO UNA DOPPIA SEDUTA. PEDRIALI: CI TOGLIEREMO DELLE SODDISFAZIONI

Hanno lavorato duro fin dal primo giorno, come si conviene a una vera squadra di calcio che punta in alto. Un torrido giovedì di agosto ha battezzato il nuovo corso della Berretti della S.P.A.L.: la formazione allenata da Massimo Pedriali è stata la prima a radunarsi del vivaio biancazzurro. Un totale di ventinove ragazzi si è presentato di buon mattino al cancello principale del Centro d’Addestramento di via Copparo per iniziare una nuova avventura sportiva sotto il segno del mitico Ovetto. Una parte di loro proviene dalla Berretti della Giacomense, altri dagli Allievi della stessa squadra grigiorossa, altri ancora dalla vecchia Real Spal e alcuni da altri club. Un gruppo particolarmente eterogeneo sotto il profilo delle esperienze calcistiche, ma accomunato dall’età: la larga maggioranza della rosa a disposizione di Pedriali è infatti composta da ragazzi nati nel 1996, con una piccola pattuglia di rappresentanti della classe 1995.

Radunare in un solo luogo una trentina di diciassettenni e diciottenni potrebbe far pensare a una certa confusione e invece, malgrado il clima particolarmente sereno da primo giorno di scuola, la disciplina regna incontrastata. Ottimo segno. Il massimo della trasgressione che i ragazzi si concedono è scherzare tra di loro mentre vengono scattate le foto di rito: alcuni più di altri fanno le spese delle battute dei compagni e finiscono con larghi sorrisi sui loro ritratti. Al primo sguardo appare evidente che le amicizie comuni e gli incroci scolastici hanno già contribuito a creare sintonia nell’ampio gruppo messo insieme dal responsabile del vivio Orlandini. Una volta terminate le formalità tutti sul campo numero due davanti agli occhi sognanti di diversi genitori che non hanno voluto perdere il battesimo estivo dei propri pargoli. Poco distante da loro il direttore generale Vagnati è spettatore interessato e silenzioso. I ragazzi si siedono in cerchio sotto il sole cocente e rivolgono la loro attenzione all’allenatore, che in un quarto d’ora illustra lavoro e obiettivi della preparazione. Poi sotto con gli esercizi, subito con il pallone, fino a poco prima di mezzogiorno. Il pomeriggio riserva altre due ore di duro lavoro, mitigate dal vento che nel frattempo si è alzato anche dalle parti di via Copparo. A metà pomeriggio giunge sul campo il presidente Walter Mattioli, che raduna i ragazzi per conoscerli e incoraggiarli: un altro ottimo segno. Domani si ricomincia, puntuali alle ore 10.

Nel frattempo la società ha fissato ben cinque amichevoli di preparazione in vista del campionato che inizierà il prossimo 14 settembre. Di seguito il calendario completo.

14 agosto ore 17 – Argentana-S.P.A.L.
17 agosto ore 19 – Forlì (Berretti)-S.P.A.L.
18 agosto ore 19 – Comacchio Lidi-S.P.A.L.
21 agosto ore 17.30 – S.P.A.L.-Copparese
24 agosto ore 17 – Portuense-S.P.A.L.

Non può che essere un Massimo Pedriali sorridente quello che incontriamo a fine giornata.

Mister, dopo appena un anno di distanza, rieccoti alla S.P.A.L. Che effetto fa?
“E’ una bella soddisfazione, credo di essere stato uno dei tanti a essere colto di sorpresa da questa svolta. L’anno scorso rimasi veramente male per quell’epilogo che tutti conosciamo, diciamo che il destino ha riparato quella delusione. Riparto con tantissimo entusiasmo, sperando di fare bene”.

La società ti ha messo a disposizione un gruppo molto numeroso fin da subito.
“Sì, e devo dire che già ora mi sembra molto ben assortito. Credo ci potremo togliere delle soddisfazioni. In più quest’anno abbiamo alle spalle una dirigenza seria e con dei programmi precisi: questo ci permetterà di rivolgere la nostra attenzione esclusivamente ai nostri obiettivi sportivi”.

La visita del presidente Mattioli oggi è servita come un segnale immediato in questo senso?
“Certamente, mi ha fatto veramente piacere. Ha voluto conoscere tutti i ragazzi, uno per uno, perché giustamente vuole sapere chi dovrà rappresentare la sua società in un campionato importante come quello Berretti. Penso sia stato un gesto importante: non voglio rivangare troppo il passato, ma non ricordo un simile momento di confronto tra Butelli e i ragazzi del settore giovanile. Mattioli è stato chiaro: vuole impegno e ha fatto capire che i più meritevoli un giorno si potranno guadagnare una chance per la prima squadra. Un messaggio del genere non può che dare carica”.

Qual è l’obiettivo di questa Berretti?
“E’ presto per parlarne, diciamo che per il momento le nostre priorità sono due: trovare la giusta sintonia e migliorare il più rapidamente possibile. Il primo è un punto fondamentale visto che l’organico attuale viene dall’unione di giocatori di diversa provenienza. Per questo ho chiesto alla società di mettere a punto un calendario serrato di amichevoli, in modo da incoraggiare fin da subito l’intesa tra i ragazzi. Il secondo invece è un obiettivo che ci dovrà accompagnare lungo tutta la stagione, a prescindere dai risultati: ho ricordato ai ragazzi che Leonardo Rossi è un allenatore molto attento a quanto accade nelle formazioni giovanili e che non ha certo problemi a far esordire prospetti interessanti”.

Con quale modulo intendi proporre la tua squadra?
“Giocheremo col 442, lo stesso adottato da mister Rossi. E’ una scelta deliberata che abbiamo concordato con lo stesso allenatore della prima squadra e con la dirigenza, e che ricalca per certi versi la tradizione spagnola. Allenare la Berretti su questo modulo infatti permetterà un inserimento più veloce negli automatismi della prima squadra se la situazione lo dovesse richiedere. D’altra parte ho già lavorato bene con Leonardo nella scorsa stagione e conosco i suoi esercizi: questo tipo di impostazione ci darà ulteriori benefici sul lungo termine”.

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