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Una prestazione di grande volontà regala alla SPAL la prima e meritata vittoria stagionale a distanza di oltre sei mesi dall’ultimo successo (Parma-SPAL 0-1 dell’8 marzo). I biancazzurri hanno pagato ancora una volta disattenzioni evitabili, ma se non altro vi hanno posto rimedio mostrando tenacia e qualità.

VOTO DI SQUADRA: 7 – I dubbi sul carattere di questo gruppo erano diversi e spesso giustificati, ma la prestazione di oggi lancia segnali incoraggianti da questo punto di vista. Subire i due gol dello svantaggio, nel momento migliore del primo tempo e in una situazione di stallo nella ripresa, poteva tagliare le gambe alla squadra visto il momento delicato. C’è stata invece una reazione ispirata da un Castro straordinario, in collaborazione con un Dickmann in grande spolvero.

BERISHA 5,5 – Nel primo tempo combina un paio di guai e solo la buona sorte evita che possano trasformarsi in un paio di gol per il Vicenza. Nella ripresa non corre grossi pericoli, però delle piccole incertezze in uscita trasmettono la sensazione di una giornata negativa.

SALAMON 6,5 – Palla al piede non è sicuramente un trionfo d’estetica calcistica, ma se si tratta di marcatura e posizionamento fa pienamente il suo dovere.

VICARI 6 – Nel complesso merita la sufficienza, anche se nel secondo tempo, con un rinvio sui piedi avversari nell’area biancazzurra, fa tremare i mille invitati al Mazza e non solo.

TOMOVIC 6,5 – Anche lui concede pochissimo ai suoi dirimpettai. Sala si becca un’ammonizione a causa di una sua uscita un po’ incauta sulla trequarti campo.

DICKMANN 7 – Spettatore non troppo colpevole sul tiro di Dalmonte, spinge con grande decisione, insinuandosi molto spesso anche in zona centrale. Da un suo inserimento alle spalle di Beruatto nasce il gol del pareggio di Murgia, mentre sul 2-2 il cross per Valoti arriva dal suo piede. Cappelletti gli toglie dalla porta la zuccata del 3-2, avrebbe meritato di segnarlo.

MURGIA 5,5 – Segna alla Paloschi e rimette in partita la SPAL. Questo gli serve a scrollarsi di dosso un po’ d’insicurezza, ma non a portare a casa la piena sufficienza in una partita costellata ancora una volta da troppi errori, sia in palleggio, sia in copertura. (dal 23’ s.t. ESPOSITO Sal. 6 – Ordinato, gli basta quello per essere il migliore lì in mezzo oggi).

VALOTI 5,5 – Più ancora di Murgia, ha un gol sulla coscienza a causa di un dribbling eccessivamente avventato. Rimedia con la capocciata del 2-2, ma tolti questi due episodi c’è da chiedersi se la condizione attuale e le sue caratteristiche gli permettano di essere adatto a giocare in questo ruolo, in questo sistema di gioco.

SALA 6,5 – Riscatta la prestazione del “Castellani”, mostrandosi molto più propositivo nella metà campo avversaria, con diversi palloni messi in mezzo e una buona occasione a fine primo tempo, di destro. Copre bene anche in fase difensiva (dal 35’ s.t. SERNICOLA 6,5 – Un quarto d’ora circa in campo, ma entra con lo spirito giusto, con due cross in area, uno sulla testa di Dickmann e uno sul braccio di Cinelli).

CASTRO 7,5 – Parte ancora una volta sul centro-destra e pur rispettando disciplinatamente lo spartito iniziale riesce a trovare l’unico tiro che impegna Grandi prima dello svantaggio. Non è un caso che Marino dalla panchina chieda alla squadra di dargli palla, né che al “Pata” venga richiesto di proporsi di più. Nel momento di maggior difficoltà dei suoi prende per mano la squadra, abbassandosi molto e iniziando a impostare. Da un suo lancio su Dickmann nasce il gol del pareggio. Nel secondo si vede meno, ma al 77’ impegna comunque di nuovo Grandi, quindi con freddezza lo spiazza per il 3-2.

ESPOSITO Seb. 5,5 – Marino lo riporta punta centrale, più per mancanza di alternative che per una reale convinzione. Fatica parecchio e probabilmente accusa lo sforzo fisico delle partite ravvicinate. La sua prestazione cresce un po’ nella ripresa, quando ha più spazio per tirare. (dal 44’ s.t. MORO s.v. – Una bella giocata da numero 9 nel poco tempo a disposizione)

DI FRANCESCO 6 – La voglia di spaccare la partita si vede lontano un chilometro e inizia con due conclusioni nel giro di pochi secondi nei primi due minuti. Prova diversi uno contro uno, con personalità, ma purtroppo al momento gli manca la condizione adeguata per incidere. Nel secondo tempo cala come prevedibile (dal 44’ s.t. BRIGNOLA s.v.)

MARINO 6.5 – La sconfitta con l’Empoli poteva creare problemi al suo lavoro, ma evidentemente in questi giorni ha saputo toccare i tasti giusti per vedere delle risposte dai suoi. Aspettando con grande ansia di poter sviluppare il suo gioco con una punta di ruolo, dovrà trovare un equilibrio anche in mezzo al campo, visto che le varie coppie alternate non hanno mai convinto a pieno.



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