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A margine dell’ampia vittoria contro Agrigento è un Adriano Furlani soddisfatto quello che si presenta nella sala stampa del PalaMIT2B. Soddisfatto ma già pronto per la partita che fra 48 ore vedrà i biancazzurri fronteggiare Firenze.

Coach, quella di stasera è stata una partita in cui avete concesso poco in difesa e siete riusciti a mantenere il vantaggio fino alla fine. In sostanza, una grande prestazione per la Mobyt.
“Sì, abbiamo impostato la partita cercando di tenere i ritmi alti per aggredirli fin dall’inizio. Nei primi quarti abbiamo avuto qualche difficoltà causata dai molti fischi arbitrali, ma alla lunga questo approccio ha dato i suoi risultati portando gli avversari a non riuscire a segnare con continuità e a produrre con punteggi bassi. Chiaramente anche noi abbiamo avuto qualche situazione in cui siamo andati un po’ fuori giri, ma siamo riusciti a gestire bene anche le situazioni delicate. Per certi versi si è vista la vecchia Pallacanestro Ferrara, che teneva gli avversari a punteggi bassi e vinceva le partite con la coesione difensiva. Quest’ultimo era stato uno degli aspetti critici delle partite precedenti”.

L’apporto dato dalla panchina in termini di punti e di intensità è stato fondamentale, a dimostrazione che la Mobyt è una squadra completa. Tra tutti è stato Casadei a spiccare.
“Casadei è questo, e spero continui a dimostrarlo partita dopo partita. Ha avuto qualche passaggio a vuoto e siamo stati bravi ad aspettarlo. Già da inizio campionato avevo detto che avremmo dovuto puntare sul gruppo. Guardate anche Andreaus, che non è ancora atleticamente pronto, ma quando è entrato ha dato molto alla nostra causa. Oggi abbiamo conosciuto anche un Mays che ha fatto giocare bene la squadra piuttosto che segnare, mentre Jennings fa ancora un po’ fatica ad adattarsi allo stile europeo, anche perché gli chiediamo di giocare sia da 4 che da 5”.

E’ stata una partita vinta con un grande margine. Quanto per merito di Ferrara e quanto per colpa di Agrigento?
“Dividerò i meriti a metà. In questo caso è stata la freschezza atletica a fare la differenza. La vera domanda, che farei al coach avversario è perché nel momento di difficoltà, facendo sedere in panchina i suoi giocatori chiave, sono riusciti a recuperarci? Mi riferisco soprattutto a Piazza, Vaughn e Mocavero. I loro titolari non sono mai riusciti a tenere i nostri ritmi quando hanno dovuto rincorrere”.

La seconda vittoria di fila dà continuità e morale. Quanto è importante per i suoi ragazzi?
“Abbiamo iniziato il campionato concentrandoci sulle prime cinque partite che erano contro squadre molto ambiziose. Ora che pensavamo di aver superato questo momento critico ci aspettano tre trasferte nelle prossime cinque giornate. I punti guadagnati sono importanti soprattutto per toglierci pressioni e per permetterci di giocare con la mente libera domenica. A Firenze sarà una bella partita in casa di una squadra importante che oggi ha vinto in rimonta. Se riusciamo ad avere un approccio come quello di oggi possiamo fare bene”.



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