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Massimo GADDA (allenatore SPAL)

“Sono soddisfatto, contento perché Monza è un campo difficilissimo ma noi abbiamo fatto la partita e spesso condotta da vera squadra. Magari ci manca ancora quel qualcosa in più che ci permette di chiudere alcune situazioni, forse diamo l’impressione di non essere abbastanza cinici a concretizzare le occasioni pur creando molto, ma questo fa parte del lavoro quotidiano, sappiamo quali sono i nostri limiti, sappiamo dove possiamo e dobbiamo migliorare. Il primo tempo lo abbiamo chiuso in svantaggio immeritatamente, a me la Spal è piaciuta. Pandiani meglio esterno alto? Alla vigilia avevo pensato a Paloni ma l’idea era quella di una partita coraggiosa, volevo giocarmela fino in fondo, pur consapevole che avrei concesso qualcosa di più a loro ma anche loro sarebbero dovuti stare più attenti a noi. E’ effettivamente andata così e, alla fine, sono soddisfatto”.

Davide VAGNATI (direttore sportivo SPAL)

“La Spal non mi è dispiaciuta. Abbiamo fatto un buon primo tempo e pagato dazio carissimo su due disattenzioni difensive che dovremo essere bravi a evitare in futuro. Meno bene con il 532, molto meglio con il 442, che poi era un 433 con Pandiani che spesso si aggiungeva a Varricchio e Cozzolino. Abbiamo giocato bene su di un campo difficile e in condizioni non ottimali, anche Cozzolino aveva la febbre e, nonostante tutto, ha disputato una buona partita. Il mercato? Vediamo fino al 31 cosa succede, c’è tutto il tempo per vagliare la situazione senza fretta e cercare, nel caso, uomini adatti a quello che andiamo cercando. Sereni (il terzino sinistro del Rimini, ndr) è uno dei nostri obiettivi, ma la concorrenza è agguerrita, anche il Pavia, giustamente, fa il suo interesse e sapendo che D’Orsi, eventualmente, può tornare solo da loro, non regala niente. Non escludo neppure che Raffaele possa rimanere: è vero, l’avevamo ceduto e la situazione non è certamente delle più stimolanti per il ragazzo, ma lui è un professionista, è un ragazzo serio e sono convinto che, dovesse restare con noi, sarà più di un’alternativa in questo contesto. D’Orsi può fare bene alla Spal. Vediamo nei prossimi giorni. L’arrivo di Degeri? Al momento è un’ipotesi non percorribile, poi vedremo di cercare di trovare una sistemazione a quei giocatori che, con l’arrivo di Giani e Lebran, potrebbero trovare meno spazio (Cenerini, ndr).

Stefano CAPELLUPO (centrocampista SPAL)

“Ho festeggiato bene il mio compleanno, gol a parte la prestazione della squadra penso ci sia stata, anche sotto di due gol non ci siamo mai disuniti e questo è un bene. Dovevamo cercare di tenere invariate le distanze con le dirette avversarie e ci siamo riusciti, potevamo vincere come, probabilmente, anche il Monza penserà a parti invertite, ma credo che il pari sia il risultato più giusto”.

Matteo PARO (centrocampista SPAL)
“Penso che la Spal abbia fatto una buona partita, su di un campo non facile e contro un avversario che può contare su giocatori incredibili come Gasbarroni che sanno sempre cosa fare quando hanno il pallone tra i piedi. La mia punizione? Beh, poteva senza dubbio avere maggiore fortuna ma è andata così, pazienza. Mi sento bene, sono in forma e spero di poter contribuire a raggiungere la promozione”.

Francesco COLOMBARINI (patron SPAL)
“Un gran bel punto su di un campo ostico e difficile. Continuiamo così”.

Fabio LEBRAN (difensore SPAL)

“Abbiamo fatto una buona partita, in generale credo che questa sia una squadra adeguata per gli obiettivi che si è posta: centrare la Lega Pro unica è un traguardo assolutamente nelle corde di questo organico che non ha mai mollato, anche sotto di due gol. Gasbarroni? Un giocatore di categoria superiore, indubbiamente, ma tutte le partite, in generale, sono complicate: sono tante le squadre composte da giovani e agguerrite che fino alla fine proveranno a salire. La mia prestazione? Onestamente non so da fuori cosa avete visto e come valutate la mia partita, personalmente posso dire che non mi aspettavo di avere questa tenuta, quindi sono rimasto piacevolmente sorpreso. Con Giani l’intesa c’è, abbiamo già trascorso sei mesi a Perugia insieme la scorsa stagione: io in mezzo e lui sul centro-sinistra in una difesa a tre è, secondo me, la soluzione tattica congeniale alle caratteristiche di entrambi. Il Bassano? Ci penseremo da martedì, sarà un altro avversario ostico e dovremo dare il massimo”.



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