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Come confermato dal direttore sportivo Davide Vagnati nell’ultima conferenza stampa convocata in via Copparo, Simone Pontisso e Paolo Ghiglione saranno presto nuovi acquisti della SPAL. Entrambi arrivano a Ferrara con la formula del prestito con diritto di riscatto, il primo dall’Udinese, il secondo dal Genoa, e grazie all’aiuto di Marco Liguori della testata Pianetagenoa1893.net e Monica Tosolini di Udineseblog.it abbiamo provato a tracciare la loro scheda tecnica per far conoscere meglio questi due giovani ragazzi al popolo biancazzurro.

Simone Pontisso
Ragazzo di 19 anni (classe 1997) nativo di San Daniele del Friuli, nell’ultima stagione Pontisso si è ritagliato un ruolo primario nella Primavera bianconera. Si tratta di un centrale di centrocampo, nello specifico un regista basso puro, dotato di un buon piede – anche nei calci da fermo – e di un’eccelsa visione di gioco. Un difetto? La lentezza nello sviluppare la manovra, ma l’età per migliorare è dalla sua parte. Sembrerebbe fuori ruolo al centro di un’ipotetico centrocampo a tre, ma come schermo protettivo del reparto arretrato può essere una buona soluzione. La forte personalità lo ha fatto presto diventare uno dei leader della Primavera dell’Udinese allenata da Luca Mattiussi, e questo non può che essere un bene per una piazza esigente come quella spallina. I recenti trascorsi: dopo l’esordio in Serie A con Stramaccioni in panchina, Colantuono lo ha rispedito tra i suoi coetanei, nonostante l’ambiente si aspettasse una conferma in orbita prima squadra, ma la forte concorrenza di giocatori ben più affermati come Lodi, Kuzmanovic e Badu ha rallentato la sua ascesa. Queste le cifre della sua ultima annata a Udine: 19 presenze, 4 gol e 1 assist, oltre a tanto carisma da vendere in un campionato lungo e competitivo come la Serie B, dove esordirà con la maglia della SPAL. L’obiettivo è accumulare quanta più esperienza possibile, dato che i friulani hanno dimostrato di credere in lui mettendolo sotto contratto fino al 2020. Capitolo Nazionale: ha indossato la maglia azzurra dell’Under 19 con Meret (altro giocatore nel mirino di Vagnati) diverse volte, ma agli ultimi Europei di categoria non è stato inserito nella lista dei convocati per la manifestazione.

Paolo Ghiglione
E’ originario di Voghera, comune in provincia di Pavia. Classe 1997 come il suo collega Pontisso, è un prodotto della Scuola Calcio Genoa Barabino & Partners, e lì ha fatto tutta la trafila delle giovanili sino alla Primavera, dove quest’anno ha collezionato 22 presenze, condite da 5 gol e altrettanti assist. E’ un esterno d’attacco, destro naturale, ma non sarebbe sbagliato vederlo anche come un’ala classica molto veloce, capace di creare problemi alla difesa avversaria con suggerimenti per i compagni e discese fulminee in area di rigore. Grazie alla sua rapidità riesce a essere efficace anche in fase difensiva, risultando utile sia nel 3-5-2 che nel 4-3-3, e su entrambi i lati del campo. In carriera è stato convocato sia nella nazionale Under 19 (è andato a segno nel’2-0 che gli azzurini hanno rifilato alla Svizzera all’Euganeo di Padova nelle qualificazioni per l’Europeo di categoria) che da Gian Piero Gasperini nella prima squadra del Genoa. Se può essere utile alla causa biancazzurra in B? Gli addetti ai lavori dicono di sì, poi starà alla sua voglia e alla sua personalità emergere in un contesto finora totalmente sconosciuto.



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