Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

A gennaio fu Sergio Floccari ad inaugurare il nuovo asse di mercato Bologna-Ferrara, mentre adesso è toccato a Marios Oikonomou, Luca Rizzo e Federico Viviani alimentare ulteriormente questa, chiamiamola così, consuetudine. A proposito dei primi due, entrambi sono stati presentati venerdì pomeriggio dal ds Davide Vagnati nella sala stampa del centro “GB Fabbri” proprio nel giorno del raduno della SPAL. Si sono rivisti i volti della cavalcata dalla Serie B alla Serie A, ma le attenzione erano tutte per i nuovi e il primo a rompere il ghiaccio è stato il difensore greco, per il quale Vagnati non ha potuto che esprimere parole di apprezzamento: “Siamo molto felici di averlo in squadra perché crediamo che non abbia ancora messo in mostra le sue vere potenzialità. Crediamo che possa diventare un ottimo giocatore, da top club, e per questo ci inorgoglisce il fatto che abbia deciso di sposare il nostro progetto sin da subito. Aveva già potuto capire da alcuni contatti con Floccari quale fosse l’importanza della piazza e l’ambizione del progetto della società. Arriva alla SPAL dal Bologna in prestito con obbligo di riscatto legato al verificarsi di determinate condizioni, tra cui anche la salvezza”.

La salvezza, appunto, è l’obiettivo primario della SPAL, e per un giocatore che deve rilanciarsi dopo un annata passata praticamente da spettatore non può che essere un grande stimolo, come afferma lo stesso difensore greco: “Ho parlato con Sergio (Floccari; ndr) appena finiti i campionati e la SPAL mi ha fatto subito una buona impressione. C’è un progetto serio ed ambizioso a lungo termine. Anche a livello tecnico ho sentito solo belle parole. Credo ci possano essere le condizioni per fare bene e io sono qua per aiutare la squadra a confermarsi su questi livelli”. Alla quinta stagione in Italia, per lui è arrivato il momento di fare il grande salto: “Qua ho imparato tutto quello che invece in Grecia viene un po’ più trascurato, ovvero la preparazione tattica, la cultura del lavoro fisico e l’importanza di raggiungere un obiettivo prefissato. Sono fiducioso per questa mia nuova avventura, ho ambizioni personali e sento la fiducia attorno a me, ma non c’è spazio e tempo per pensare troppo a sé stessi, bisogna lavorare tanto e le possibilità per emergere arriveranno di conseguenza”.
Sull’addio al Bologna: “Purtroppo, dopo un buon primo anno, sono uscito dalle rotazioni di Donadoni, sicuramente anche per colpa mia, e da lì sono iniziate le mie difficoltà. Già l’estate scorsa avevo provato ad andare via, perché avevo capito che aria tirava. Ho sofferto il rapporto con l’allenatore, ma nel calcio capita e adesso inizia un capitolo nuovo della mia carriera”. Buono il primo impatto con compagni e staff tecnico: “Io non sono venuto qua per fare il leader, questo gruppo ha già tanti nomi importanti. Io con la mia esperienza possono provare ad aiutare i compagni nei momenti di difficoltà, sicuramente. La mia collocazione in campo? Sono un centrale difensivo, la posizione poi è indifferente, sceglierà il mister”. Spazio anche ad un obiettivo personale: “Mi piacerebbe restare nel giro della nazionale della Grecia, siamo in corsa per i Mondiali e vorrei giocarmi le mie carte. Ho parlato con l’allenatore e so perfettamente come stano le cose, ma prima viene il bene della SPAL”. Infine una precisazione sulla pronuncia del cognome, doverosa in questo caso: Iconòmu. Sempre meglio puntualizzare.

A seguire, è stato Luca Rizzo a ravvivare la conferenza stampa e il benvenuto di Vagnati non poteva che riguardare la provenienza geografica che lo accomuna con l’ex centrocampista del Bologna, arrivato in prestito con diritto di riscatto: “Intanto Luca ha un grandissimo pregio, è genovese come me” ha detto il ds. “Battute a parte, lo seguo da tantissimo tempo e finalmente sono riuscito a prenderlo. E’ un ragazzo dalle grandi qualità, deve solamente trovare continuità a livello fisico e se ci riuscirà potrà sicuramente recitare un ruolo importante in Serie A. E’ una mezzala che con i suoi inserimenti ci potrà dare una grossa mano”.
Poi la parola passa al giocatore, che in una circostanza del tutto personale ha già potuto testare la sinergia che c’è tra squadra e tifosi: “L’anno scorso sono venuto con la mia fidanzata a fare un giro per la città e scherzando avevamo ipotizzato un futuro a Ferrara. In più l’episodio risale ad aprile, quindi nel momento clou della stagione, e anche da esterni era tangibile la vicinanza della gente all’ambiente”. Sulla trattativa che lo ha portato a vestire i colori biancazzurri: “Il direttore era in contatto costante col mio procuratore, credo anch’io che sia importante partire per il ritiro con le idee chiare per prendere confidenza con mister e compagni. Mi sono sentito importante e questo è stato decisivo”. Alla SPAL, Rizzo ritroverà tanti ex compagni come Floccari, Viviani e Oikonomou: “Sergio l’ho sentito un paio di volte quando è uscito l’interesse della società nei miei confronti. Con Vivio e Marios ci siamo aggiornati e sono molto contento di averli al mio fianco”. Adesso inizia il lavoro su campo: “Mi aspetto una stagione dura, piena di sacrifici. Il mio obiettivo è crescere tanto per aiutare la squadra a fare bene”.  A breve anche il primo incontro con Semplici: “Con lui non ho ancora parlato, ma sono pronto a ritornare al mio ruolo originario. Inserimenti e corsa sono le mie qualità da mezzala. Cosa mi è mancato per giocare con continuità? Qualche infortunio di troppo, poi è venuta a mancare un po’ di fiducia”.



Leaderboard Derby 2019
Hangar leaderboard
Leaderboard Spidergas 2022