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Sarà una lunga e tormentata notte quella che trascorrerà, insonne, l’intera dirigenza biancazzurra. I primi cento giorni di insediamento della nuova società potrebbero culminare con un esonero. Walter Mattioli, Simone e Francesco Colombarini e Davide Vagnati si ritroveranno domani mattina poco dopo le 8 per prendere una decisione definitiva in merito alla posizione di Leonardo Rossi, sempre più in bilico: la brutta sconfitta patita oggi a Santarcangelo e le dichiarazioni a fine gara del mister  (“Devo ancora trovare la quadratura del cerchio, sono io il responsabile di tutto questo, non mi aspettavo e non capisco il perché di questa involuzione nel gioco dopo la prima rete subita”) stanno, forse definitivamente, facendo pendere l’ago della bilancia a favore di un doloroso – questo va detto – cambio in panchina: una vittoria in otto partite, otto punti, cinque pareggi e due sconfitte potrebbero non bastare al tecnico abruzzese per avere la famosa ultima chance domenica prossima, in casa, contro il Delta Porto Tolle.
Non va comunque demonizzato Rossi e, come spesso accade, la colpa va divisa equamente con giocatori e dirigenza: la società, in sede di mercato, soprattutto per quanto riguarda la difesa, ha fatto scelte al momento non particolarmente adeguate alla categoria. Anche per questo il Presidente Mattioli, interpellato al riguardo, non si è nascosto confermando che “forse manca anche qualcosina alla squadra” e più di qualcuno, aggiungiamo noi, non sta rendendo come previsto.

Leo Rossi-Mattioli-Vagnati_maglia

E’ quindi già iniziato il toto-allenatore. Il favorito all’eventuale successione è Massimo Gadda. Classe 1963, nativo di Legnano, l’ex giocatore della Spal – quarantacinque partite a cavallo della stagione ’99-2000 – è uomo e professionista particolarmente apprezzato dall’ambiente, su tutti dai proprietari dell’attuale società biancazzurra, senza contare che ha allenato la Giacomense dal 2009 al 2011. L’anno scorso ha guidato l’Alma Fano in Seconda divisione.
Un altro nome che circola è quello di Giovanni ‘Gianni’ Simonelli: già allenatore del diesse Vagnati a Benevento, classe 1952, sessantuno anni mercoledì prossimo, il ‘professore’ di Saviano vanta un curriculum di oltre settecento panchine tra i professionisti. In carriera ha vinto due campionati di C2 con Nola e Benevento. Allenatore di grande temperamento e carisma, ha lavorato prevalentemente al sud: è fermo da un anno e la sensazione è che parta in seconda fila rispetto a Gadda.
Radiomercato parla, infine, anche di Lamberto Zauli: classe 1971, l’ex fantasista, tra le altre, di Bologna, Vicenza e Palermo, l’ultima stagione ha ottenuto la salvezza con la Reggiana in Prima divisione, sconfiggendo il Cuneo ai play-out. Si tratta di un outsider e, in ogni caso, di una strada ancora tutta da battere. In carriera, ricordiamo, Zauli ha allenato Bellaria, Fano e Reggiana.
Entro mezzogiorno di domani arriverà comunque la decisione: ancora sette giorni fino alla gara contro il Delta oppure un cambio di rotta definitivo? La sensazione è che la strada imboccata sia quella del cambio. Martedì, alla ripresa, la Spal potrebbe avere un nuovo allenatore.
E se così sarà, al 90% toccherà a Massimo Gadda guidare i ferraresi verso l’ottavo posto.



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