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È un coach Furlani visibilmente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa dopo la vittoria della sua Mobyt contro la Viola Reggio Calabria. E non potrebbe essere diversamente vista la bella prestazione che ha permesso ai biancazzurri di mantenere la prima posizione solitaria e di tenere aperta la striscia di sette vittorie di fila.

Coach, è difficile dare una lettura a una partita fortemente contraddistinta da parziali. L’importante però è aver portato a casa i due punti ancora una volta.
“Era fondamentale. La nostra squadra ha iniziato il campionato con un’etichetta, e modificarla a parole è facile. Molto più complesso è il passaggio da squadra umile a squadra che lotta per le prime posizioni, cambiamento che passa attraverso una modifica vera e proprio della mentalità. Avevo paura che le vittorie di fila potessero diventare un ostacolo a livello mentale, ma i giocatori che stanno guidando la squadra in questo periodo sono riusciti a tenere ben salde le redini della partita. Il secondo quarto è frutto di una serie di concomitanze. Ho provato a creare un quintetto atipico a causa delle assenze di Benfatto per falli e Casadei. Purtroppo non ha dato i frutti sperati. Merito anche dei nostri avversari che sono riusciti a rientrare in partita ritrovando fiducia mentre noi ci siamo un po’ smarriti. Nel terzo quarto ci siamo ritrovati nella nostra pallacanestro che è fatta di dedizione difensiva. Siamo fatti così, quando troviamo l’energia per fare due o tre difese forti, poi troviamo migliore fluidità anche in attacco. Finora le partite che abbiamo giocato sono state caratterizzate da parziali e controparziali, ma le abbiamo vinte. Questo vuol dire che la squadra ha carattere e risorse per fronteggiare le difficoltà”.

Benfatto e Casadei non hanno inciso, per motivi diversi. Oggi un grande contributo è stato dato dai giovani.
“Le statistiche dicono che i giovani hanno giocato 50 minuti, e inoltre abbiamo sempre un under in quintetto, a dimostrazione della qualità dei giovani e della nostra panchina. Un esempio: questa sera Pipitone ci ha dato molto, e 11 rimbalzi sono lì a dimostrarlo. Ma anche come presenza e sostanza difensiva. Se poi riuscissimo a metterlo nelle condizioni di migliorarsi anche in attacco, avremmo per le mani un giocatore veramente importante”.

Peraltro è la seconda partita consecutiva in cui  Benfatto non è riuscito a incidere positivamente.
“Mi dispiace per Michele: era motivato e voleva riscattarsi e infatti ha fatto un ottimo primo quarto. Poi è incappato in questa decisione arbitrale strana che lo ha escluso dalla partita. Siamo stati bravi a non disunirci senza di lui”.

Temeva la sbornia delle sei vittorie, adesso sono diventate sette di fila.
“Non siamo stati vittima della settima, ma adesso ci attendono tre trasferte in campi veramente impegnativi oltre alla sfida contro Caselpusterlengo che è la diretta inseguitrice. Vediamo di recuperare Casadei, che ha bisogno di fiducia. Mi sembra molto preoccupato per un problema che fortunatamente non ha avuto e che lo condiziona, anche perché è la prima volta che ha guai del genere in carriera. L’ho buttato in campo dopo un solo allenamento a causa delle contingenze dettate dalla partita, e forse ho affrettato un po’ i tempi. Poi non dobbiamo dimenticarci che se siamo qui è solo per merito solo dell’umiltà e del lavoro”.