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Domenica a Lucca prenderà il via il girone di ritorno della Mobyt. In occasione di ogni gara del girone d’andata vi abbiamo proposto schede dettagliate sulla fisionomia di ciascuna avversaria dei biancazzurri (qui la raccolta completa), da oggi invece analizzeremo nel dettaglio gli aspetti chiave della partita, ricapitolando quanto avvenuto nella partita d’andata.

UN GIRONE FA

MOBYT FERRARA – ARCANTHEA LUCCA  75-73
(16-15; 21-15; 22-19; 16-24)

MOBYT FERRARA: Bottioni 2, Spizzichini 2, Ferri 2, Casadei 4, Infanti 2, Benfatto 22, Andreaus, Pipitone, Jennings 20, Mays 21. All.: Adriano Furlani
ARCANTHEA LUCCA: Deloach 10, Panzini 3, Sgobba, Valenti 24, Santarossa 4, Motta, Banti 4, Parente 11, Conger 17, Di Giacomo. All.: Roberto Russo

Quella dell’andata è stata la partita inaugurale della stagione e, di conseguenza, si è assistito ad un match tra due squadre ancora acerbe dopo la fase di precampionato. Non è stata comunque una gara senza colpi di scena: infatti, dopo essere stata in vantaggio per tutta la durata della partita, nell’ultimo quarto la Mobyt ha subito le iniziative degli avversari che hanno riportato il punteggio in parità con poco più di 2 minuti sul cronometro della gara. Solo una tripla di Mays, quasi sul finire dei tempi regolamentari, ha portato la prima vittoria e i primi due punti in casa Mobyt. Come si può notare anche dal tabellino, i giocatori a fare la differenza per i biancazzurri, oltre al già citato Mays, sono stati Benfatto e Jennings, mentre dall’altra parte una grande gara è stata disputata dal veterano Valenti, autore di 24 punti e punto di riferimento della squadra nei momenti più bui a livello offensivo.

I LEADERS (media a partita)

Punti
FERRARA: Julius Mays 16.9
LUCCA: Michael Deloach 17.7

Rimbalzi
FERRARA: Milton Jennings 7.7
LUCCA: Demitrius Conger 5.7 

Assist
FERRARA:  Julius Mays 2.8
LUCCA: Michael Deloach 3.1

Palle Recuperate
FERRARA: Julius Mays 1.2
LUCCA: Demitrius Conger 1.7

Come tutti sappiamo, le statistiche non sono indicatrici infallibili per giudicare il rendimento di un giocatore sul parquet, anzi, ci sono giocatori che pur non avendo numeri da capogiro sono fondamentali per l’economia della squadra, ma sono comunque una parte importante di questo splendido gioco e, come si può facilmente dedurre dalle cifre sopra riportate, sono i due giocatori americani a farla da padrone. Da una parte è Julius Mays ad eccellere nella maggior parte delle classifiche, mentre dall’altra i due giocatori si contendono a pari merito i primati.

I DUELLI CHIAVE

Jennings vs Valenti: A Lucca Milton non potrà permettersi di assentarsi dal gioco come successo a Roseto. Con le rotazioni così accorciate causa infortuni, ne va del buon esito della partita. Se poi pensiamo che il suo avversario diretto, molto probabilmente, sarà un veterano come Rudy Valenti, bisognerà sperare in un super Jennings. Posto che quasi sicuramente si scambierà la marcatura con Spizzichini (andando di conseguenza ad occuparsi di Conger o di un possibile lungo in campo), il lungo da Clemson avrà, come si suol dire, una bella gatta da pelare. Nonostante il fisico e l’atleticità siano dalla parte del biancazzurro d’America, dall’altra Valenti mette in campo una dedizione e un’esperienza non da poco, soprattutto vicino a canestro, punto debole di Milton. Nel reparto lunghi la partita c’è e si prospetta anche abbastanza interessante.

Spizzichini vs Conger: Compito arduo per l’esterno capitolino, il quale, da bravo lavoratore quale è, dovrà presumibilmente occuparsi di uno dei due americani, l’ala Demitrius Conger. Parte svantaggiato sul piano fisico (198 cm contro 196), ma Spizz nel “gioco sporco” ci sguazza: difensore come pochi in questa categoria, è capace di tenere giocatori molto più atletici di lui, infatti si vede spesso affidare da coach Furlani i maggiori target offensivi della squadra avversaria. Dall’altra parte si trova un giocatore molto dotato fisicamente, che sa segnare in tanti modi diversi, soprattutto in situazioni di 1vs1 frontale in avvicinamento a canestro, ma senza disdegnare il tiro dalla lunga distanza. In questo settore ha fatto registrare una percentuale del 34% nel girone d’andata. Una sfida molto interessante, da una parte e dall’altra del campo, che farà scintille fin dalle prime battute di gara.

Mays vs Deloach: Due grandi realizzatori, in grado di fare canestro da ogni parte del campo con estrema facilità. Due assist-man di altissima caratura, inclini a prendersi delle responsabilità sul parquet. Due giocatori con qualità simili (eccelse in entrambi i casi) che si affronteranno a Lucca domenica. Da una parte Mays, che ovviamente si alternerà in difesa con gli altri piccoli della squadra, dovrà stare attento alle incursioni della guardia avversaria, capace di concludere in maniera funambolica e, a volte, di potenza con una schiacciata, dall’altra Deloach dovrà dedicare massima cura alla difesa lontano dalla palla, a causa della capacità di occupare bene gli spazi di Julius, e, soprattutto, lungo la linea dei 3 punti, dove Mays trova il suo elemento naturale (primo per canestri da 3 punti in tutto il campionato con 44 triple segnate).

Ferri vs Parente: La definizione di playmaker, questi due la incarnano alla perfezione. Ball handling, leadership, eccelse capacità nel far girare la squadra, sguardo vigile per servire i compagni, propensione a segnare quando serve e a prendersi responsabilità, tutto ciò racchiuso in un giocatore. Due, in questo caso. Se poi si aggiunge una difesa asfissiante, da parte di capitan Ferri, e una tendenza a segnare canestri pesanti soprattutto dai 6 e 25 per Parente. Il play di Lucca ha dimostrato di essere sempre chirurgico al tiro contro la Mobyt ed è il secondo realizzatore di triple del campionato, dietro solo a Mays. Insomma, un mix esplosivo che infiammerà il pubblico del PalaTagliate.



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