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Come spesso accaduto nel passato, Walter Mattioli ha fatto fatica a trattenere l’entusiasmo di fronte ai cronisti. Nella conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti 2014-2015 il presidente prima ha detto di non volersi sbilanciare sui numeri, poi si è lasciato andare facendo sapere che sarà deluso se le sottoscrizioni dovessero essere inferiori a 2.500. Un numero ragguardevole (l’anno scorso ci si fermò a 1.571), ma che evidentemente la dirigenza biancazzurra sente di poter raggiungere grazie al rinnovato entusiasmo per la Lega Pro unica.

Lo slogan scelto per l’imminente stagione punta tutto sulla “spallinità”, sempre per usare un termine adottato da Mattioli. La parola “Inconfondibili” e un’impronta digitale con le sembianze del tradizionale ovetto avranno l’onere di sedurre e convincere i tifosi spallini a unirsi alla causa dell’Ars et Labor. La campagna aprirà ufficialmente i battenti lunedì 21 luglio per chi vorrà rinnovare la tessera della passata stagione, mentre da lunedì 4 agosto spazio a tutto il resto dei tifosi, proseguendo poi fino alla prima di campionato, e molto probabilmente anche nelle settimane successive.

“Abbiamo scelto uno slogan – ha detto il presidente – che sta a simboleggiare il carattere e il DNA unico e irripetibile, come l’impronta digitale che fa da logo, della squadra, dei suoi tifosi e della città intera”. L’entusiasmo sembra essere già di quelli contagiosi: “Negli ultimi giorni – ha raccontato Mattioli – è aumentato il via-vai di tifosi al Centro che chiedevano di poter fare l’abbonamento prima di partire per le ferie. Per questo siamo partiti con una quindicina di giorni in anticipo rispetto all’anno scorso, oltre che grazie alla maggior disponibilità di tempo”. Diverse le novità, come prezzi ritoccati di poco rispetto alla stagione scorsa, indipendentemente dal livello più alto e dalle partite in più; mini abbonamenti simbolici per minori dai 0 ai 14 anni per evitare problemi legati ai biglietti omaggio, e la volontà di continuare il lavoro nelle scuole, per attrarre allo stadio un numero sempre maggiore di giovani e giovanissimi. Rimane invece immutato, come da regolamenti generali, l’obbligo possedere la tessera del tifoso per poter acquistare l’abbonamento, anche se dopo il boom di iscrizione dell’anno scorso ci si aspetta un numero di tesseramenti decisamente inferiore, fatta eccezione per i ragazzi della curva Ovest, che già da tempo hanno annunciato di volersi tesserare per poter così seguire la squadra anche nelle partite in trasferta.

“Mi aspetto molto da questa campagna, – ha rimarcato il presidente – ovviamente vogliamo almeno replicare il successo dell’anno scorso, ma con l’entusiasmo e la voglia che vedo e sento attorno a noi ammetto che mi aspetto di più, molto di più. Duemila, se non duemilacinquecento abbonati sarebbero il mio sogno, e non mi sembra così irrealizzabile”. Queste sono le aspettative da categoria superiore espresse dalla dirigenza, che manifesta sempre di più la volontà di coinvolgere la città intera nella vita e nelle vicende della SPAL, lavorando anche per creare un contesto idoneo a ritornare a quelli che erano le più alte vette di attenzione e di tifo; come per l’istallazione, in corso in questi giorni, dei nuovi fari a Led, e l’annuncio dell’aumento della capienza ufficiale dello stadio da 7.000 a 7.499 posti, limite massimo prima dell’obbligo di istallazione dei tornelli. Dei 499 posti in più 100 andrebbero agli ospiti (capacità massima 800), mentre gli altri verrebbero assegnati alla Curva Ovest.
Un “problema”, quello dei tornelli meccanici (obbligatori in B), che la società pensa e spera di avere durante il corso della stagione, e che, sempre a detta del presidente, non è assolutamente da escludere nel caso la squadra inizi ad ottenere buoni risultati in un campionato di interesse come quello che si sta profilando.

Durante la presentazione erano presenti anche Francesco Colombarini e Fabio Bulgarelli. Il patron spallino come al solito si è dimostrato piuttosto parco di parole: “Credo che questo sarà un anno particolare, molto interessante sotto diversi aspetti. La speranza mia e di tutta la società è quella di poter contare su un massiccio supporto da parte della tifoseria, non solo per quanto riguarda l’aspetto economico, ma anche per il tifo e il sostegno, che abbiamo visto possono essere decisivi nel corso di un campionato”. L’amministratore delegato (nonché presidente della Pallacanestro Ferrara) invece si è espresso in questi termini: “Sono molto soddisfatto di questa campagna abbonamenti e delle idee che ci sono in cantiere, credo che simboleggino al meglio la volontà e il lavoro di questa società per coinvolgere la città sempre di più nella vita della squadra. Spero, come tutti, in un grande successo, che sarebbe fonte di grande soddisfazione e grande stimolo, garanzia di un migliore spettacolo, potendo contare su uno stadio sempre pieno, e anche fonte di un interessante entrata economica, aspetto sempre meno da sottovalutare in un momento dove e è sempre più difficile reperire risorse”.



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