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La prima SPAL stagionale vista al Mazza ha offerto conferme (Menegatti, Giani) e sorprese in positivo come Gasparetto e Fioretti.

MENEGATTI 6.5– San Pietro non va in ferie di Ferragosto. Mostra sicurezza su due cross insidiosi, ma soprattutto è sveglio al minuto 67 quando alza felinamente oltre la traversa la volée di Forte.

FERRETTI 6 – Ordinato nella prima frazione di gioco con qualche buona sovrapposizione e un paio di cross. Nella ripresa cala alla distanza e l’ingresso di Capellini contribuisce a mandarlo fuori giri. Per fortuna l’ex Venezia gioca solo un quarto d’ora.

GASPARETTO 6.5 – Duello tra giganti con l’esperto Docente. Alla lunga il centrale proveniente dal Cittadella ha la meglio sull’ex Rimini. Buona l’intesa con Giani. Unica sbavatura: nel primo tempo l’anticipo netto di Forte.

GIANI 7 – Sarà l’effetto della fascia di capitano, ma il difensore lariano sfodera una prestazione di grande spessore. Si intende con Gasparetto e mostra facilità d’anticipo. Alcune belle uscite a testa alta dall’area spallina con libertà di impostare l’azione, viste le difficoltà dei mediani. Scalda i guanti a Scotti con una bel mancino su punizione.

ROSINA 5.5 – Un paio di svarioni rattoppati da capitan Giani, spesso fuori posizione. Sente la pressione del debutto dal primo minuto. Non sembra ancora pronto per certe sfide.

GENTILE 5.5 – Più che a dirigere il centrocampo è lui ad essere diretto da Brevi. In termini di condizione ha una settimana di ritardo rispetto al gruppo, ma in qualunque caso non può essere lui il regista della squadra. All’ex Savona si chiede quantità. Purtroppo è preso spesso in mezzo dai più dinamici centrocampisti biancorossi. Strozza malamente una conclusione da buona posizione. Non è decisamente la sua serata.

LANDI 6 – Per larghi tratti del match come Gentile. Fatica a trovare un’intesa con il compagno di reparto, anche se dimostra di avere un po’ di benzina in più. Qualche scorribanda, ma la cosa migliore della sua gara è il salvataggio sulla linea a Menegatti battuto.

FILIPPINI 6 – E’ autore della classica partita dai due volti. Nel primo tempo è il migliore in campo. Devastanti le sue accelerazioni e le sue finte che mettono a disagio la retroguardia dei Galletti, complice anche la scarsa attitudine a difendere di Fantoni. Assist invitanti per Fioretti e buona intesa nei tempi di inserimento con Ferretti. Nella ripresa scompare dai radar per oltre mezz’ora. E’ bastato l’ingresso di Catacchini a limitarlo? Peccato perché senza le sue invenzioni, la SPAL ha mostrato poche idee.

DI QUINZIO 6 – Davide è sembrato un giocatore recuperato. Un paio di accelerazioni da ricordare. Poco servito dai compagni che cercano spesso il binario opposto.

(dal 20′ s.t. LAZZARI 5.5) – Esser premiato un paio di mesi fa come miglior giovane della Lega Pro e poi ritrovarti a partire dalla panchina alla prima ufficiale non deve esser facile da digerire. All’ingresso in campo la voglia di farsi trovar pronto e far cambiare idea al mister c’è. I risultati un po’ meno. Pochi palloni toccati e ancor meno consegnati ai compagni. Deve restar sereno, la qualità c’è, il sostegno dei tifosi pure.

GERMINALE 6 – I carichi di lavoro si fanno sentire per uno della stazza dell’ex Catanzaro. Ma dimostra di avere un’intesa ormai acquisita con Fioretti. Questo può tornar molto utile quando le partite faticano a sbloccarsi. L’assist per il gol è col contagiri. Molto generoso, non si risparmia nel fare a sportellate e andare fino al cerchio di mediana a recuperare palloni. Sforzi che poi si pagano in zona gol. Spreca un rigore in movimento.

(dal 41′ s.t. VERATTI ng) – Entra a tre minuti dal novantesimo. Non tocca abbastanza palloni per essere giudicato.

FIORETTI 6.5 – Giordano è ancora una volta il match-winner. E questa volta in una gara che vale i tre punti. Prima di buttarla dentro spara a salve sull’esterno in un paio di circostanze, ma nell’occasione del gol dimostra agilità, potenza e freddezza da bomber di razza. Tra i più dinamici in campo.

(dal 30′ s.t. FINOTTO ng) – Buona corsa e volontà, ma pochi minuti per valutarlo.

OSCAR BREVI 6 – La SPAL non sbaglia la prima e porta a casa i tre punti. Senza strafare, ma mostrando solidità difensiva, marchio di fabbrica del tecnico milanese. Nelle gambe si sentono i carichi di lavoro e manca un uomo da geometrie in mezzo al campo, ma lì sarà la società a provvedere.

 

FORLì

Scotti 6, Casini 6, Fantini 6, Djuric 6 (dal 1’s.t. Drudi 5.5), Guidi 6.5, Fantoni 5.5 (dal 3’s.t. Catacchini 6), T. Arrigoni 6.5, Cejas 6, Docente 5.5, Pettarin 6 (dal 30’s.t. Capellini 6.5), Forte 6. All.: Rossi 6.

foto di copertina tratta dalla pagina Facebook ufficiale di SPAL2013



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