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Nel corso della prima puntata di questa guida alle avversarie della SPAL avevamo passato ai raggi X le prime cinque formazioni del girone B (Ascoli, Forlì, San Marino, Ancona e Carrarese). Oggi prendiamo in esame altre cinque squadre come Gubbio, Pisa, L’Aquila, Prato e Pontedera.

Legenda giudizi
***** = candidata alla vittoria
**** = playoff/outsider alta classifica
*** = salvezza tranquilla
** = rischio playout
* = rischio retrocessione

Nota: informazioni aggiornate al 20 agosto 2014

GUBBIO

PRESIDENTE: Marco Fioriti
DIRETTORE SPORTIVO: Giuseppe Pannacci
ALLENATORE: Leonardo Acori (nuovo)
PIAZZAMENTO NELLA PASSATA STAGIONE: 12° nel girone B Lega Pro Prima Divisione

ROSA

PORTIERI: Iannarilli (’90, dalla Salernitana), Bellucci (’97, conf.).
DIFENSORI: Luciani (’90, dalla Salernitana), Rosato (’94, dalla Roma), Caldore (’93, dal Sorrento), Cristaudo (’93, dal Deruta), Manganelli (’93,dalla Colligiana), Lasicki (’95, dal Napoli), Nuti (’98, conf.).
CENTROCAMPISTI: Domini (’89, conf.), Casiraghi (’94,dalla Pro Patria), Moneti (’91, dal Poggibonsi), Bentoglio (’93, da L’Aquila), Esposito (’94, dal Sorrento), Benedetti (’95, conf.), Tomarelli (’95, conf.), Marchionni (’94, dal Chievo V.), Loviso (’84, dalla Cremonese).
ATTACCANTI: Mancosu (’92, dal Pavia), Cais (’94, dalla Reggiana), Vettraino (’93, L’Aquila), Luparini (’93,conf.), Bortolussi (’96, conf.), Cacciamani (’95, conf.), Badiali (’97, conf.), Migliori (’96, conf.), Regolanti (’94, dal Fondi)

TRATTATIVE: Mazzitelli (c, ’95, Roma), Coda (a, ’88, ND Gorica), Balzano (d, ’92, Aversa N.), Ciano (a, ’90, Avellino), Kalombo (c, 95, Martina Franca), Bottone (c,’86, Torres), Insigne R. (a,’94, Napoli), Pià (a,’82, L’Aquila), D’Anna (c, ’82, Sorrento), Ginestra (a, ’79, Salernitana), Lettieri (c, ’93, Sorrento), Galuppo (d, ’85, Savona), Citti (p, ’95, Juventus), Castelletto (c, ’95, Juventus)

FORMAZIONE TIPO (433): Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki, Caldore; Esposito, Loviso, Domini; Mancosu, Cais, Vettraino.

COMMENTO – Squadra giovanissima (in Coppa 20,82 l’età media) e rivoluzionata, budget ridotto e rapporto con il Parma un po’ raffreddato, anche se il diesse Pannacci sta provando a riscaldare. Leo Acori, lo scorso anno a Grosseto ed ex di Benevento e Cremonese, ritorna a Gubbio con cui vinse in D nel 1997-98. Dalla Salernitana arrivano il portiere Iannarilli e Luciani, due classe ’90, ma già con esperienze in Lega Pro. In difesa la scommessa è il polacco Lasicki, in prestito dal Napoli. Mediana giovane finora i tre sono il confermato Domini, l’ex Sorrento Esposito e Bentoglio o l’ex Pro Patria Casiraghi. In avanti il più giovane della dinastia Mancosu, Marcello (fratello di: Matteo bomber del Trapani e Marco centrocampista del Benevento), approda tra i ‘pro’ dopo i gol in D al Selargius. Lo affiancano al momento i giovani Luparini, Cais (dal Sassuolo) e Vettraino (L’Aquila). In Coppa ha giocato il ’97 Badiali. Servono rinforzi di esperienza in ogni zona del campo. Il primo arrivato via  Parma è Massimo Loviso, ultima stagione a Cremona, ma in A con Livorno e tanta B con Torino, Lecce, Crotone e Ascoli. Altri nomi caldi: Balzano ex Aversa N. in difesa, in mediana Bottone, in attacco Ciano, Coda, l’ex Napoli Ignacio Pià e il sogno Roberto Insigne, lo scorso anno ceduto in prestito al Perugia da parte del Napoli. Da qualche giorno è spuntato il nome dell’ex SPAL Ciro Ginestra. Mentre è in attesa di giudizio l’ex esterno di Pisa, Chievo e Benevento Emanuele D’Anna che da oltre una settimana è aggregato ai rossoblu. Leo Acori non ha nulla da perdere e i suoi giovani ragazzi hanno dimostrato sfrontatezza in Coppa contro l’Ascoli, ma Pannacci cercherà altri lupacchiotti entro settembre.

GIUDIZIO: **

PISA

PRESIDENTE: Carlo Battini
DIRETTORE SPORTIVO: Pino Vitale
ALLENATORE: Piero Braglia (nuovo)
PIAZZAMENTO NELLA PASSATA STAGIONE: 6° nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Ha perso la semifinale playoff contro il Frosinone.

ROSA

PORTIERI: Pelagotti (’89, dall’Empoli), Adornato (’91, conf.), Moschin (’96, dal Chievo).
DIFENSORI: Paci (’78, dal Brescia), Lisuzzo (’81, dallo Spezia), Rozzio (’92, conf.), Benedini (’94, dal Siena), Dicuonzo (’85, dal Benevento), Sini (’92, dal Perugia), Caputo (’93, conf.), Pellegrini (’93, conf.), Costa (’95,dal Chievo), Lucarelli (’93, dal Gavorrano), Anichini (’97, conf.).
CENTROCAMPISTI: Morrone (’78, dal Latina), Iori (’82, dal Padova), Misuraca (’90, dalla ND Gorica), Giovinco (’90, conf.),Mandorlini (’88, dal Brescia), Coccolo (’94, dal Torino), Finocchio (’92, dal Trapani), Lenzini (’95, conf.), Gyasi (’94, dal Torino).
ATTACCANTI: Arma (’85, conf.), Napoli (’89, conf.), Frediani (’92, da L’Aquila), Stanco (’87, dal Modena), Paccagnini (’96, conf.)

TRATTATIVE: Pasquato (a, ’89, Padova), Pellissier (a, ’79, ChievoVerona)

FORMAZIONE TIPO (433): Pelagotti; Di Cuonzo, Lisuzzo, Paci (Rozzio), Sini (Costa); Morrone, Iori, Misuraca (Mandorlini); Napoli (Finocchio), Arma (Stanco), Giovinco (Frediani).

COMMENTO – Fabrizio Castori, tecnico del Carpi vittima in Coppa Italia Tim del Pisa ha detto: “Il Pisa non c’entra nulla con la Lega Pro” e il tecnico neroazzurro Braglia ha rilanciato dicendo che la sua squadra non sfigurerebbe in serie B. A questo aggiungiamo l’etichetta della favorita nel girone B appioppatagli dagli addetti ai lavori e concludiamo dicendo che terminare un campionato senza la promozione sarebbe un fallimento all’ombra della Torre. Per raggiungere l’obiettivo promozione a Pisa è stato riportato Piero Braglia, che dopo un’annata in due tranche alla guida delle vespe della Juve Stabia, proverà a bissare in nerazzurro l’accesso alla cadetteria come avvenne nel 2006-2007, quando riportò il Pisa in B dopo tredici anni. A Braglia è stata consegnata una fuoriserie. Almeno due titolari per ruolo e la possibilità di variare il modulo di gioco di volta in volta (provati tra Coppa e amichevoli: 433, 442, 4312, 343 e 3412). Gente d’esperienza e di categoria superiore in ogni zona del campo: in difesa: Paci (dal Brescia, ma oltre 180 presenze in serie A con Lecce, Ascoli, Parma, Novara e Siena), Lisuzzo (ex Novara e Spezia in B), il jolly Dicuonzo (dal Benevento, ex Juve Stabia). In mezzo al campo: il dinamismo e il carisma del nuovo capitano nerazzurro Stefano Morrone che dopo aver disputato cinque stagioni a Parma in A si è dimostrato professionista vero a Latina in B raggiungendo i playoff e ora non mancherà di calarsi nella realtà della Lega Pro da leader. Con lui, la visione di gioco di Manuel Iori (dal Padova in B, ma ex Chievo in A e Cittadella in B), scendono di categoria anche Mandorlini (dal Brescia) e Finocchio (dal Trapani), mentre ritrova il campionato italiano Misuraca, l’ex U21 rientra dal ND Gorica. In avanti: il centravanti Stanco si ricongiunge all’ex compagno del Modena Aiman Napoli. Proprio all’ex canarino, gradito a Braglia, dovrà fare attenzione il cannoniere pisano della passata stagione ed ex bomber spallino Rachid Arma. Giocatori d’esperienza, affiancati da giovani promettenti. Come i reduci dalla finale Primavera: Moschin e Costa dal Chievo, Coccolo e Gyasi dal Torino e giovani già testati da campionati di Lega Pro su tutti l’ala Frediani, scuola Roma, protagonista a L’Aquila e Sini, difensore ex Perugia oltre ai confermati Rozzio e Giuseppe Giovinco, fratello d’arte. Botto di mercato finale? Si vocifera delle attenzioni per Cristian Pasquato, fantasista scuola Juventus ex Modena e Padova e per l’ex spallino (tra 2001 e 2002 con 44presenze e 17 gol) e capitano del ChievoVerona Sergio Pellissier. Colpi da big. E il Pisa sulla carta è da primato.

GIUDIZIO: *****

L’AQUILA

PRESIDENTE: Corrado Chiodi
DIRETTORE SPORTIVO: Ercole Di Nicola
ALLENATORE: Giovanni Pagliari (conf.)

PIAZZAMENTO NELLA PASSATA STAGIONE: 5° nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Eliminata ai quarti di finale playoff con il Pisa.

ROSA

PORTIERI: Zandrini (’88, dalla Reggina), Cacchioli (’90, dal ND Gorica), Gerosi (’96, conf.), Saccucci (’96, dal Colleferro).
DIFENSORI: Pomante (’83, conf.), Zaffagnini (’88, conf.), Maccarone (’90, dal Savona), Pedrelli (’86, conf.), Cerbone (’90, conf.), Ligorio (’93, conf.), Di Mercurio (‘93, dal Termoli), Ferrante (’91, conf.), Terminiello (’94, dal Sorrento), Karkaklis (’95, dal Pescara).
CENTROCAMPISTI: Perpetuini (’90, dalla Salernitana), Mancini (’83, dalla Salernitana), Corapi (’85, conf.) , Del Pinto (’90, conf.), Sandomenico (’90, dall’Arzanese), Di Lollo(’92, dal Bellaria), De Francesco (’94, dall’Ischia), De Angelis, Di Stefano (’93, conf.), Bramati (’93, dal Bellaria).
ATTACCANTI: Perna (’86, dal Como), De Sousa (’85,conf. ), Sanna (’83, dal Selargius), Bernasconi (’92, dal Renate), Spano (’94, dall’Arzachena), Infantino (’86, dalla Torres), Bertoldi (’94, dal Cynthia), Pacilli (’87, dal Trapani).

TRATTATIVE: Di Deo (c,’81, Benevento), Sereni (d, ’88, Spal), Albertini (c, ’94, Alto Vicentino), Scrugli (d,’92, Pescara).

FORMAZIONE TIPO (4312): Zandrini; Pedrelli, Pomante, Zaffagnini (Maccarrone), Ligorio; Del Pinto, Perpetuini, Corapi; Mancini (Sandomenico); De Sousa (Pacilli), Perna.

COMMENTO – Gli abruzzesi hanno messo in piedi un collettivo di primo livello e avvisano Pisa e Ascoli. Gente che conosce la categoria accanto a pochi giovani affidabili e vecchie (non tanto) glorie, vedi Perna e Mancini in cerca di riscatto. Il tutto è affidato a Giovanni Pagliari, arrivato sulla panchina della squadra cara al patron Chiodi alla vigilia dei playoff di Seconda Divisione al posto di Maurizio Ianni. Eliminate le altre abruzzesi Chieti e Teramo, la formazione rossoblu in Prima Divisione è arrivata fino ai playoff, dove ha perso contro il Pisa. L’obiettivo minimo è la zona playoff. Tra i pali Zandrini è pronto ad una stagione da numero uno. In difesa il colpo è la conferma di Zaffagnini richiesto dall’Avellino. Con lui l’esperto Pomante (in B con Nocerina e Pescara) con Maccarone dal Savona di scorta. A destra il confermato Pedrelli (per lui quattro stagioni al Benevento), mentre a sinistra Ligorio, dato inizialmente in partenza, si giocherà il posto con il giovane Di Mercurio dal Termoli. In mezzo al campo l’esperienza di due ex Salernitana come Perpetuini (scuola Lazio) e il trequartista Manuel Mancini (in B con Gallipoli e Verona, ma è in Prima Divisione che ha fatto le cose migliori a Taranto). Poi attenzione a Del Pinto che proverà ad essere protagonista per guadagnarsi il definitivo salto di categoria e la sicurezza dell’esperto mediano Corapi. In avanti: Raffaele Perna (a Ferrara l’ultimo gol lo segnò di mano con la maglia del Pisa) proverà a rilanciarsi dopo una brutta annata a Como. Al suo fianco Claudio De Sousa. L’ex enfant prodige di Lazio e Torino a saputo ritrovarsi a 28 anni dopo esser quasi sparito dal mondo del calcio. Due anni al Murata di San Marino, poi l’inattività prima del ritorno a suon di gol col Chieti e la conferma con dieci reti, sempre in Abruzzo con la maglia dell’Aquila. Bernasconi, ex Renate, solo un rincalzo, mentre il brevilineo Sandomenico in doppia cifra con l’Arzanese (dall’Eccellenza alla Seconda Divisione) può essere la novità. Infantino, rientrato dal prestito alla Torres sembra in lista di sbarco. Preso il mediano Zappacosta per rafforzare la mediana il reparto più competitivo.

AGGIORNAMENTI- Ceduto l’attaccante esterno Gianmarco Tedesco (’89) al Rimini.

Ultima settimana di mercato con avvio burrascoso per gli abruzzesi. L’attaccante Saveriano Infantino (’86), lo scorso anno in prestito alla Torres, è stato messo fuori rosa e già non rientrava nei piani tecnici. E ancora movimenti in attacco: da un lato il colpo Mario Pacilli (’87), esterno offensivo che torna nella città natia, dopo aver disputato le ultime due stagioni col Trapani e con due campionati in cadetteria con Albinoleffe e Avellino. Un esterno offensivo in grado di far la differenza in categoria così come aveva mostrato anche con la maglia della Pro Patria. Di fronte ad un potenziale botto di mercato, i tifosi dell’Aquila temono di perdere Claudio De Sousa corteggiato dalla Casertana.

GIUDIZIO: ****

PRATO

PRESIDENTE: Paolo Toccafondi
DIRETTORE SPORTIVO: Mario Masini
ALLENATORE: Vincenzo Esposito (conf.)

PIAZZAMENTO NELLA PASSATA STAGIONE: 10° nel girone B di Lega Pro Prima Divisione

PORTIERI: Ivušić (’95, dall’Inter), Brunelli (’95, conf.).
DIFENSORI: Bandini (’94,dalla Reggiana), Dametto (’93, dalla Reggiana), Eguelfi (’95, dall’Inter), Ghidotti (’85, dal Jolly e Montemurlo), Longo (’95, dall’Inter), Rickler (’87,dal Mantova), Pasa (’94, dal Padova).
CENTROCAMPISTI: Romanò (’93, conf.), Cavagna (’85, conf.), Tassi (’95, dall’Inter), Bengala (’98, conf.), Gabbianelli (’94, dalla Pro Patria), Grifoni (’93, conf.), Knudsen (’95, dall’Inter), Miccinesi.
ATTACCANTI: Benedetti (’92, dal Viareggio), Fofana (’89, dal Brescia), Rubino (’78, dal Novara), Fanucchi (’81, dal Cuneo), Ogunseye (’95, dal Montebelluna), Bocalon (a, ’89, dal Venezia)

TRATTATIVE:

FORMAZIONE TIPO (433): Ivusic; Bandini, Dametto, Rickler (Ghidotti), Eguelfi; Romanò, Tassi (Cavagna), Pasa (Knudsen); Fanucchi, Rubino, Bocalon.

COMMENTO – Squadre B di grande club sì o no? Dopo lo sfacelo dell’avventura iridata in Brasile della nostra Nazionale è stata una delle proposte avanzata dagli addetti ai lavori. Ufficialmente la strada non è ancora percorribile, ma un accordo con società amiche si può sempre trovare. Così dopo l’esperienza del Parma con il Gorica e il Gubbio, anche l’Inter ha deciso di mandare i giocatori della Primavera a farsi le ossa nel campionato di Lega Pro, scegliendo il Prato di Paolo Toccafondi. Per il confermato mister Vincenzo Esposito sarà come tornare a casa. Uno scudetto Primavera (e un secondo posto) e un Torneo di Viareggio dal 2006 al 2008 alla guida dei giovani nerazzurri che schieravano gente come Balotelli, Destro, Biabiany, Bonucci, Bolzoni. Salvezza tranquilla, ragazzi da far maturare e poi chissà. Questo viene chiesto al Prato. Per centrare l’obiettivo arrivano in ogni reparto dei giocatori esperti: in difesa Rickler ritornato al calcio giocato a Mantova dopo la vicenda calcioscommesse. Ritorno a Prato anche per Ghidotti (ex Jolly e Montemurlo) e per Paolo Dametto (dalla Reggiana via Parma). Cavagna in mezzo al campo è alla quarta stagione in Toscana. Il trequartista Fanucchi arrivato dal Cuneo è a caccia della doppia cifra dopo quattro stagioni chiuse con nove reti. Come punta centrale: Raffaele Rubino che va per le 37 primavere, farà da chioccia ai più giovani dopo dieci stagioni a Novara. Si sogna il colpo Bocalon (alta la concorrenza in B e in Lega Pro, ma da accordi con i nerazzurri sembrerebbe il Prato la destinazione prescelta). Dai nerazzurri il portiere croato Ivusic e poi il jolly Pasa e il terzino Eguelfi (gli ultimi due accostati alla SPAL ad inizio calciomercato). Poi Bandini, Longo e in mediana Romanò, il danese Knudsen, l’esterno Gabbianelli (dopo l’esperienza alla Pro Patria) e soprattutto il regista Lorenzo Tassi. Attenzione al giovane Bengala (’98, già tre apparizioni tra i Pro) e Ogunseye (5 reti al Montebelluna in D, ma di proprietà dell’Inter). Ritorna in Italia dopo le esperienze in Lituania l’esterno offensivo Adama Fofana. Mix di giovani di qualità e esperienze. Il Prato potrebbe andare oltre una comoda salvezza.

AGGIORNAMENTI- Si conclude la telenovela Bocalon. Il forte centrattacco di proprietà dell’Inter alla fine sposa la volontà dei nerazzurri accettando di trasferirsi a Prato. Fino all’ultimo l’attaccante veneto reduce da una stagione con 17 reti in Prima Divisione con il Venezia aveva sperato in una sistemazione in cadetteria o in una piazza più blasonata della Lega Pro. Se trova le giuste motivazioni, Riccardo Bocalon può essere l’elemento in grado di far compiere il salto di qualità al gruppo di mister Esposito.

GIUDIZIO: ***

PONTEDERA

PRESIDENTE: Gianfranco Donnini
RESPONSABILE AREA TECNICA: Paolo Giovannini
ALLENATORE: Paolo Indiani (conf.)

PIAZZAMENTO NELLA PASSATA STAGIONE: 8° nel girone B di Lega Pro Prima Divisione, eliminato ai quarti di finale dei playoff dal Lecce.

PORTIERI: Ricci (’94, conf. ), Cardelli (’95, dalla Fortis Juventus).
DIFENSORI: Vettori (’82, conf.), Saverio Madrigali (’95, dalla Fiorentina), Gasbarro (’95, conf.), Galli (’93, conf.), Romiti (’92, conf.), Polvani (’94, dalla Fortis Juventus), Redolfi (’94,dal Como), Allegra (’94, dal Pavia), Segoni (’96, dal Novara).
CENTROCAMPISTI: Paparusso (’93, dalla Ternana), Della Latta (’93, dal Viareggio), Settembrini (’91, conf.), Caponi (’88,conf.), Luperini (’94, conf.), Bartolomei (’89, conf.), Di Santo (’94, dall’Arezzo), Daly (’95, conf.), Gori (’96, dal Siena).
ATTACCANTI: Grassi (’83, conf.), Cesaretti (’87, dal Frosinone), Scardina (’92, dal Poggibonsi), Tazzari (’93, dal Savona).

FORMAZIONE TIPO (352): Ricci; Redolfi (Galli), Vettori (Madrigali), Polvani (Gasbarro); Allegra, Bartolomei, Settembrini (Della Latta), Caponi, Romiti (Paparusso); Grassi, Scardina (Cesaretti).

COMMENTO – Rivoluzione nella città della Piaggio, ma tre punti fermi: dietro la scrivania Paolo Giovannini, in panchina Paolo Indiani, in campo l’estro di Gigio Grassi di ritorno da Salerno. Estate turbolenta per i granata. Promozione in Prima Divisione e playoff con una mezza dozzina di interpreti consegnati a categorie superiori o top club di Lega Pro: ad Avellino ci saranno bomber Arrighini e Regoli, a Bari il promettente Di Noia, Pezzi a Benevento, mentre Gonnelli rientra a Livorno. Paolo Indiani e il suo pupillo Grassi sono sembrati a lungo vicini alla SPAL, poi il dietro-front con tanto di rinnovo. Vedremo quale sarà l’atmosfera alla prima di campionato. Tra tante scommesse ed incognite, il colpo è stato il ritorno dello stesso Grassi. Trentasette reti negli ultimi due anni a Pontedera e con Arrighini formava una coppia da 70 gol in un biennio. Vedremo chi tra Cesaretti (dal Frosinone, tante presenze in Lega Pro e Serie B, ma pochi gol) e il centravanti scuola Roma Scardina riuscirà a rimpiazzare Arrighini. Capitan Caponi, Settembrini e Bartolomei i confermati in mediana, ma Della Latta è una valida alternativa. Sugli esterni Paparusso proverà a scalzare Romiti, mentre l’ex Primavera del Napoli Emanuele Allegra vuole una stagione da protagonista. In difesa Vettori e il confermato Galli proveranno a far integrare giovani di belle speranze come gli ex Fiorentina Madrigali e Segoni oltre a Redolfi (scuola Atalanta) e Gasbarro. La salvezza è l’obiettivo dichiarato, ma Giovannini non lavora per squadre destinate all’anonimato in classifica. Ad Indiani il compito di far integrare i nuovi arrivati.

GIUDIZIO : ***

LINK: La prima puntata di questa guida (aggiornata)