Fresco di rinnovo di contratto, mister Leonardo Semplici ha partecipato alla diretta di “C Piace”, il programma televisivo di approfondimento sulla Lega Pro di RTV San Marino. Di fatto è stata la prima occasione per commentare la notizia dell’estensione del suo legame con la SPAL. Ecco cosa ha detto il tecnico toscano, tema per tema.
IL RINNOVO – “Di questo rinnovo abbiamo parlato per tempo, già da un po’ la società mi aveva proposto il rinnovo, ma io volevo aspettare per dimostrare che lo valevo. Ora le cose stanno andando bene, forse oltre ogni aspettativa per come era la situazione al mio arrivo. Gli attestati di stima che sto ricevendo al momento mi fanno piacere, ma ci terrei a finire nel migliore dei modi. L’obiettivo in queste tre partite che restano è quello di fare tre punti e arrivare più in alto possibile per poi pensare all’anno prossimo. Ma posso garantire che adesso sono esclusivamente concentrato sulla Carrarese”.
I PLAYOFF – “Arrivare ai playoff vorrebbe dire aver fatto un finale di stagione straordinario, quasi miracoloso. La Reggiana al momento ha un buon margine di vantaggio. Penso sia difficile per noi, anche perché davanti ci sono due partite complicate con due squadre (Carrarese e Pistoiese) che ancora si devono salvare. Però sarebbe bello arrivare allo scontro diretto con qualcosa in palio. Credo che per la SPAL le probabilità di raggiungere il terzo posto siano minime, ma nel calcio non si sa mai. L’abbiamo visto anche ieri, non mi aspettavo la sconfitta della Reggiana. Più in generale devo dire che abbiamo avviato un trend molto bello, ribaltando un campionato difficoltoso. Continuiamo a vincere e grazie a questo la SPAL è per tutti la rivelazione che può dare filo da torcere a ogni avversario. Grande merito di questo va ai ragazzi che hanno saputo dare una svolta a una stagione difficoltosa”.
IL RAPPORTO CON LA DIRIGENZA – “La famiglia Colombarini è una famiglia molto seria, che dal suo arrivo a Ferrara ha iniziato a fare grandi investimenti, affidandosi al ds Vagnati e al presidente Mattioli. Tutte persone con grande passione che vengono da una realtà piccola come quella di Masi San Giacomo, che ha sempre ragionato in base alle proprie possibilità. Il trasferimento a Ferrara ha comportato un cambio di mentalità: sono stati commessi degli errori, ma sono state anche fatte tante cose giuste, in maniera attenta e credo ci sia la volontà di crescere un po’ alla volta per provare a fare il salto di qualità tra qualche anno. E spero di esserci anch’io, perché Ferrara è una piazza importantissima e io sono orgoglioso di allenare la SPAL”.