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L’ultima della stagione al ‘Mazza’ conferma la crescita di Davide Di Quinzio e l’apporto provvidenziale in difesa di Marcello Cottafava. Buona prova anche di Pietro Menegatti, Manuel Lazzari e Romulo Togni: ma per loro, come per bomber Zigoni, quella di oggi potrebbe essere stata l’ultima partita giocata in maglia SPAL davanti al pubblico ferrarese.

MENEGATTI 6.5 – Un’uscita avventurosa nella ripresa è l’unica pecca su di una partita condotta, come sempre del resto, con grande raziocinio. Guida di una retroguardia che oggi ha inspiegabilmente ballato più del lecito, ‘San’ Pietro saluta il pubblico biancazzurro del ‘Mazza’ con una prova di grande carattere: può nulla sul gol di Romeo, ma reattivo e presente è sulla conclusione pericolosissima di Coulibaly a inizio gara, così come dimostra di essere sempre sul pezzo ogniqualvolta Martignago si presenta dalle sue parti. Che anche l’anno prossimo sia lui il guardiano dei pali biancazzurri è da valutare: il ragazzo non potrà non ascoltare offerte che sicuramente arriveranno dalla categoria superiore e la società non potrà trattenerlo visto che è in scadenza.

LAZZARI 6.5 – Partita discreta, quando innesca il turbo gli avversari non possono che leggergli la targa. Si pizzica un po’, nella ripresa, con Martignago dimostrando eccessivo nervosismo ma è poca cosa in un contesto comunque positivo. Ha rinnovato il contratto ma, al pari di Menegatti, potrebbe aver giocato oggi la sua ultima partita davanti al pubblico amico con la maglia della SPAL. Uno dei migliori elementi della rosa non può non finire nelle logiche dinamiche del calcio che ammettono costi ma anche, naturalmente, ricavi e la società ancora una volta non potrà fare orecchie da mercante in caso di congrua offerta. Trattenerlo sarà un’impresa.

GASPARETTO 6 – Un bell’anticipo di testa su Piscitella nel primo tempo, ordinaria amministrazione nella ripresa con qualche situazione ‘rock’ di troppo, compreso il momento del pari ospite. Tutto sommato sufficiente.

COTTAFAVA 6.5 – Partitona, della difesa è il leader indiscusso: ci mette il piede su di una conclusione pericolosissima di Martignago, poi ci mette lo scalpo su Piscitella salvando, di fatto, la porta da una capitolazione certa. Si fa male dopo uno scontro con Anastasi ed è costretto a chiedere il cambio.

(FILIPPINI NG) – Venti minuti o poco più. Impossibile giudicarlo.

SILVESTRI 6 – Buona partita, sempre pronto a mordere l’avversario ma con meno irruenza e più disciplina rispetto agli esordi. E’ cresciuto molto e di quelli dietro è il giocatore con più margini di miglioramento. Non era facile contro i veloci attaccanti toscani. Lui è bravo a non perdere mai la concentrazione e il passo.

GIANI 6 – Gara di sacrificio in un ruolo che non lo può veder protagonista per forza di cose. Ma tiene bene il capitano.

DI QUINZIO 7 – Il migliore. Primo tempo da urlo, praticamente perfetto: sfiora anche la marcatura in ben due occasioni, fa da raccordo tra difesa e attacco in un andirivieni continuo e senza pause macinando chilometri. Disegna con il pallone tra i piedi almeno due nitide palle gol che i suoi compagni non sfruttano a dovere. Nella ripresa è più sulle sue e nell’occasione del pari ospite poteva metterci la suola ed evitare il cross di Celiento finito poi sul testone di Romeo. Ma nel complesso fa una gran partita e chiedergli di più è oltraggioso. Si dovrà ripartire da giocatori come lui.

CAPECE 5.5 – Non in grande giornata. Un bel tiro dalla distanza e poco altro e la sensazione che le cose più belle le abbia tenute per sé questa settimana.

TOGNI 6.5 – Discreta partita. Da un suo tiro sbagliato nasce il gol del vantaggio spallino. Unisce cose buone ad altre meno, due palloni persi gridano vendetta, così il suo ritardo nell’occasione del cross di Di Quinzio ma quando apre il compasso e piazza il pallone in maniera precisa e pulita delizia i presenti. La sua esperienza in mezzo al campo, almeno oggi, si è sentita. Esce tra gli applausi in quella che, con tutta probabilità, è stata la sua ultima partita giocata a Ferrara da parte del brasiliano.

(GENTILE 5.5) – Fatica a entrare in partita. Generoso, lotta come sempre ma pasticcia oltre a essere lontano da una condizione che non può certo essere ottimale.

ZIGONI 6 – Il gol da vero bomber, di quelli che sanno sempre trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Prima, però, la sua partita è condita da tantissimi errori da matita rossa sia in fase conclusiva, sia in fase di appoggio ai compagni. Gli manca ancora quel pizzico di cinismo in più per diventare letale. Il colpo in testa ricevuto nel primo tempo lo condiziona e si vede. Potrebbe essere stata anche per lui la sua ultima partita giocata con la SPAL al ‘Paolo Mazza’ anche se la società ha giurato di essere pronta a fare di tutto per trattenerlo.

(ROVINI NG) – Spiccioli di gara. Impossibile giudicarlo.

FINOTTO 5.5 – Dopo due mesi alla grande un piccolo passo indietro che non mette di certo in discussione la bontà di questo giocatore. Semplici ha saputo trovargli il ruolo congeniale al fianco di una prima punta ed è da qui che bisognerà ripartire. Oggi ne prende poche. Si rifarà.

SEMPLICI 6.5 – La squadra sente troppo la partita ed entra in campo meno rilassata del solito nonostante la presenza in campo di oltre mille partite in giocate in B da parte dei suoi protagonisti. Il gol, per fortuna, sblocca la situazione: mal che vada finirà quinto ed è un risultato di tutto rispetto visti gli inizi di stagione. La Ovest gli dedica un coro lungo un minuto e da queste parti erano anni che non scattava un feeling del genere tra allenatore, società e pubblico. Lui risponde in sala stampa emozionandosi. Cose che vanno oltre il risultato. Il futuro comincia da Leonardo Semplici.

PISTOIESE
M. Ricci 6.5; Celiento 6.5, Di Bari 6, L. Ricci 6, Frascatore 5.5; Vassallo 5.5, Calvano 6; Martignago 6.5 (dal 33’ s.t. Piana NG); Coulibaly 6.5 (dal 18’ s.t. Anastasi 6), Piscitella 6 (dal 34’ s.t. Golubovic NG); Romeo 6.5. All.: S. Sottili 6.5.