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La tradizionale conferenza stampa dell’antivigilia tenuta da Leonardo Semplici è servita sostanzialmente a due cose: fare il punto sulla situazione in infermeria e predicare assoluta umiltà d’intenti, nonostante il rotondo risultato colto dalla SPAL nella prima di campionato.

Capitolo infortunati: la risonanza magnetica a cui Federico Gentile si dovrà sottoporre è slittata da sabato a lunedì. Una volta ottenuto un responso dall’esame diagnostico, si potrà fare una stima dei tempi di recupero. “La prima visita ci fa ben sperare – dice Semplici – perché non sembrano esserci lesioni gravi. Però fino a che non Federico non farà la risonanza non potremo fare ulteriori ipotesi”. Il tecnico tuttavia ammette che il centrocampista potrebbe saltare tre o quattro partite: “Starà comunque fermo per un po’, un mese nella migliore delle ipotesi”. Tempi che se confermati non giustificherebbero un ritorno della SPAL sul mercato degli svincolati, circostanza che anche Semplici si affretta ad accantonare: “Non abbiamo pensato a cose del genere, sarebbe abbastanza spiacevole. Se l’assenza dovesse essere prolungata eventualmente ci riserveremo di valutare con la società le mosse migliori da fare, però il gruppo è questo e in linea di massima vorremmo partire e finire con questi ragazzi”.
Il candidato principale per la sostituzione di Gentile è Alessandro Bellemo: “Si sta facendo apprezzare – sottolinea il mister – e so di poter contare su di lui, come sugli altri ragazzi a disposizione”. Tra gli “altri” figurano anche Capezzani e De Vitis, anche se per il centrocampista ex Sampdoria potrebbe essere ancora presto per un impiego dal primo minuto: “Ha fatto un’ora contro il Bassano e poi ha avuto qualche problemino. Nel complesso il ragazzo è a posto fisicamente e ha tanta voglia di mettersi alla prova, sono sicuro che potrà rappresentare una grande risorsa”. In teoria anche Mora e Spighi potrebbero adattarsi in caso di necessità, ma Semplici vorrebbe evitare: “Li vedo entrambi come esterni, so che possono giocare anche in mezzo, ma li preferisco come quinti sulle fasce”.

A prescindere dalle scelte di formazione, ciò che sembra interessare di più il tecnico in questo momento è la capacità di rimanere con i piedi ben saldi per terra: “Domenica ci aspetta una partita difficile, come ce ne saranno tante altre durante la stagione. Il clima che si è creato attorno alla squadra fa molto piacere, ma bisogna restare umili. Mi pare che dopo una sola partita si diano troppe cose per scontate, ma la verità è che ci aspetta un campionato pieno di ostacoli e succede a tutte le squadre di avere un periodo di appannamento. Abbiamo vinto la prima di campionato con un bel risultato, ma da lì a dire certe altre cose starei calmo, perché nella nostra situazione abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare. Essere dati per favoriti non è un problema, ma tra le righe di certe analisi si vede una certa sufficienza nel giudicare gli avversari. Sembra che la SPAL sia destinata a vincere facilmente con tutti: me lo auguro, ma dire che possiamo stravincere il campionato è eccessivo”. Il Rimini, secondo Semplici, è una di quelle realtà che possono rendere difficile il campionato della SPAL: “Ho visto la loro partita contro il Tuttocuoio, hanno buoni valori. Il Rimini è una neopromossa, ma è anche una realtà storica, con un allenatore preparato ed esperto che conosce bene il campionato. Penso sia una squadra concreta, che a differenza della Lucchese bada più alla sostanza che alla qualità, con giocatori importanti soprattutto nel reparto avanzato”.



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