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Siamo ormai alle porte di un nuovo campionato: domenica la Bondi Ferrara giocherà la sua partita inaugurale sul parquet di Ravenna, in una delle partite più sentite della stagione. Viste le vicissitudini di questa movimentata estate cestistica, ci sembra giusto approfondire la composizione del roster biancazzurro nella prossima stagione.

La prima grande novità, è la nuova guida della panchina estense: dopo l’addio, non privo di polemiche, con coach Martelossi, la dirigenza ferrarese ha deciso di richiamare Alberto Morea, già capo allenatore della ex Naturhouse per la prima parte della stagione 2012/2013. A Ferrara molti tifosi lo conoscono già: Morea per undici anni ha ricoperto il doppio ruolo di responsabile del settore giovanile e di assistente in quello che fu il Basket Club Ferrara (guadagnandosi pure una promozione in Serie A come vice di coach Valli). Negli ultimi due anni Morea ha guidato la panchina di Mantova ottenendo grandi risultati, nel 2013/2014 conquista la promozione in Serie A2 Gold, mentre l’anno scorso è arrivato ad un passo dai playoff. Come suo assistente in panchina, coach Morea ha scelto Andrea Turchetto classe 1985 che ha maturato vasta esperienza nei settori giovanili di Marostica, Petrarca Padova, Bassano e Pesaro.

Un’altra grande novità è l’arrivo, sempre dalla Dinamica Mantova, di un’altra vecchia conoscenza del basket ferrarese, uno egli idoli di questa realtà sportiva: John Ebeling, nel ruolo di direttore sportivo. I tifosi di mezza età lo ricorderanno giovanissimo con la canotta della Mangia-e-Bevi e in seguito con quella del Basket Club al quale regalerà una promozione in LegaDue. Ora è tornato come addetto ai lavori, dopo l’ottima stagione scorsa passata al fianco di coach Morea.

IL ROSTER

3.Erik Rush (USA/SWE, 1988, ala piccola, 197 cm): Già visto nella passata stagione con la maglia della Viola Reggio Calabria (17 punti e 7 rimbalzi di media), Rush andrà a ricoprire il ruolo di ala piccola titolare. Giocatore dalle ottime qualità atletiche, è un grandissimo difensore in 1vs1 capace di annullare il suo diretto avversario, ma se inserito in una buona difesa di squadra è fondamentale anche negli aiuti sotto canestro. In attacco predilige giocare palla per terra fronte a canestro, ma non disdegna neanche il tiro piazzato all’interno dell’area. Nelle prime uscite di precampionato è risultato uno dei migliori tra tutto il roster biancazzurro, registrando 18.4 punti di media e permettendo alla Bondi di vincere diverse partite. Prodotto dei Bobcats della Montana State University (NCAA), dopo aver finito la sua carriera universitaria si trasferisce a Cipro dove con la maglia dell’Apollon Limassol conferma le buone medie dell’università viaggiando a 14.1 punti, 4 rimbalzi e 2.5 assist di media. Nel 2012 approda in Italia indossando per due stagioni i colori di Varese in Serie A, prima di scendere di categoria, l’anno scorso e disputare un’ottima stagione a Reggio Calabria.

9.Federico Lestini (1983, ala grande, 200 cm): Esattamente dieci anni dopo aver vestito la maglia del Basket Club (2005/2006), Lestini torna a Ferrara. Cresciuto nelle giovanili della Viola Reggio Calabria, fa la sua prima esperienza da professionista a Patti in B1, mentre nelle quattro stagioni successive disputa il campionato di LegaDue (Fabriano, Sassari, Ferrara e Reggio Calabria). Nel 2007 il salto di categoria: per la prima volta Lestini affronta la massima serie italiana, prima con la maglia della Virtus Bologna poi con quella di Cantù. Nel 2009 il primo infortunio al ginocchio, mentre era accasato a Brindisi, che lo costringe a stare fermo per alcuni mesi. L’anno successivo firma un contratto a Forlì in A dilettanti, ma durante la finale playoff si rompe il legamento crociato e viene costretto ad un altro stop. Rientrato dall’infortunio, scende in campo ancora con Forlì, ma la stagione per lui finisce anticipatamente per l’ennesimo infortunio che lo tiene fuori dal parquet per due anni, prima di ritornare a Pescara, sua città natale, e vincere la Serie C. L’anno scorso ha giocato con la maglia di Scafati collezionando 22 presenze. È un’ala grande dotata anche di dimensione esterna, quindi un buonissimo giocatore partendo da fuori dell’area dei 3 punti, dalla quale non disdegna anche il tiro piazzato sugli scarichi dei compagni. Nella fase di precampionato in sette partite ha messo a referto 11 punti di media partendo molto spesso titolare, ma il suo ruolo quest’anno sarà quello di terzo lungo in uscita dalla panchina, dato l’arrivo di Esian Henderson.

11.Matias Ariel Ibarra (ARG, 1981, playmaker, 183 cm): Ecco il playmaker titolare della nuova Bondi Ferrara: argentino di nascita, ha militato nella scorsa stagione in patria alla Union Formosa (9 punti e 2 assist a gara). Spronato da Daniel Farabello a firmare con Ferrara, il play è già passato in italia con la maglia di Reggio Emilia e ha maturato grande esperienza tra Argentina e Spagna. Giocatore di grande caratura morale e tecnica, è davvero a suo agio nell’impostare la squadra e far giocare i compagni, ma se chiamato in causa è in grado anche di prendersi responsabilità in attacco segnando canestri importanti, anche dalla lunga distanza (5.6 punti di media per lui in precampionato). In coppia con Losi forma un duo di registi davvero importante, entrambi dotati di grande esperienza e di tecnica sopraffina. Difetta nella difesa 1vs1, anche perché in questa categoria si troverà davanti avversari più giovani e molto dotati fisicamente.

12. Ryan Bucci (USA, 1981, guardia/ala piccola, 192 cm): Un ragazzo italo americano a cui piace davvero fare canestro. Figlio di George, guardia americana militante in Serie A con Fortitudo e Siena, dopo i primi anni passati in Italia torna negli States per giocare nel College C.W. Post (NCAA II Division) con il quale risulta essere il miglior giocatore di categoria per quattro campionati. Nel 2003 torna in Italia per iniziare il suo viaggio tra i professionisti: prima in B1 (Ozzano, Ragusa, Osimo, Cremona e Barcellona), poi nel 2008/2009 arriva la chiamata in LegaDue con Soresina. Torna l’anno successivo in Serie B a Barcellona con la quale vince il campionato, ricevendone anche il premio di MVP, poi la sua prima vera stagione in LegaDue chiusa a 11.4 punti di media. L’anno scorso gioca una buonissima stagione a Ferentino (Gold) con 12.5 punti a partita. Attaccante puro, in grado di segnare in tantissimi modi, dalla penetrazione 1vs1 al tiro piazzato anche dall’arco dei 3 punti. In difesa ogni tanto si concede momenti di riposo, starà quindi a coach Morea spronarlo nel dare tutto anche in fase di ripiego, ma questo ragazzo ha talmente voglia di allenarsi e di vincere che sicuramente si impegnerà su tutti i fronti.

13.Jordan Losi (1980, playmaker/guardia, 182 cm): Ormai abbiamo tutti imparato a conoscerlo. Giocatore di enorme esperienza, sanguigno a dir poco, uno di quelli che sul parquet non fa un passo indietro. Insomma quel tipo di giocatore che o lo si ama oppure lo si odia. Non ci sono vie di mezzo. A Ferrara lo abbiamo conosciuto molto bene due anni fa durante la serie di playoff, persa dalla Mobyt, contro gli Stings di Mantova. In quell’occasione Jordan non si è certo comportato da gran signore con il pubblico estense, ma sul campo ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare davvero male agli avversari. È una guardia dal tiro pazzo e, prendendo in prestito un termine affibbiato al grande Gianluca Basile, “ignorante”. Triple sconsiderate da distanza siderale che se vanno dentro fanno esplodere il palazzo, in caso contrario l’unica cosa che esplode è la rabbia dell’allenatore. Noto interprete della sottile arte del trash-talking, Jordan rimane comunque una pedina importante in entrata dalla panchina per coach Morea, uno in grado di dare ordine al gioco, segnare canestri importanti e se necessario destabilizzare psicologicamente gli avversari. La scorsa stagione l’ha passata a Tortona, chiudendo con 8.9 punti di media e con un ottimo 39% al tiro dalla lunga distanza.

16.Lucio Salafia (1994, centro, 210 cm): Giovanissimo centro di proprietà di Ragusa arrivato in prova a Ferrara durante il ritiro. Con la sua voglia di allenarsi duramente e di mettersi a servizio della squadra è riuscito a strappare la tanta ambita firma ed ora è un biancazzurro a tutti gli effetti. Nonostante la sua giovane età ha già avuto modo di calcare parquet di livello con i colori di Verona e Avellino. La passata stagione l’ha trascorsa in Serie B a Francavilla, fornendo alla squadra un apporto di 8 punti e 7 rimbalzi per gara. Un ottimo giocatore spalle a canestro con grande tecnica in post basso, sarà una grande risorsa per coach Morea nel dare riposo ai suoi compagni più navigati di lui con un apporto di qualche minuto, ma di grande sostanza.

20.Edoardo Verrigni (1997, playmaker/guardia, 187 cm): Dopo due anni da aggregato ecco il salto di qualità e l’approdo in prima squadra. Il giovane ferrarese ha talento da vendere e un fisico invidiabile, speriamo che quest’anno venga utilizzato per qualche minuto da coach Morea in modo da farlo crescere ed iniziare a dargli più responsabilità in campo.

22.Esian Henderson (USA, 1986, ala grande/centro, 206 cm): Secondo giocatore americano arrivato dopo la rescissione del contratto con Rhett (infortunato già prima del suo approdo a Ferrara), è l’ultimo tassello in ordine di tempo di questo roster. Giocatore all-around, grazie alla sua versatilità può coprire diversi ruoli: l’ala grande è il suo ambiente naturale, ma può essere schierato anche da finto centro oppure da ala piccola atipica. Grande intimidatore sotto canestro, il suo fisico possente ed atletico gli consente di poter saltare bene a rimbalzo e giocare 1vs1 dinamici. Anche nel tiro piazzato non se la cava male, con un ottimo 39% da 3 punti collezionato in tutta la sua carriera. Prodotto dei Mules della Missouri University (16 punti e 7.6 rimbalzi a partita), ha già avuto esperienze da professionista all’estero avendo giocato la passata stagione in Turchia con la maglia del DSI Spor Külübü. Purtroppo, dato il suo arrivo all’ultimo minuto, non siamo riusciti a vederlo in precampionato, quindi sarà una sorpresa domenica alla prima di regular season contro Ravenna.

25.Matteo Ghirelli (1996, guardia, 193 cm): Anche per lui quest’anno è arrivata la “promozione”. Visto più volte sul parquet rispetto al suo compagno Verrigni nelle ultime due stagioni, il prospetto del basket ferrarese è diventato un piccolo beniamino dei tifosi, soprattutto dopo gli otto punti segnate due anni fa contro il C.U.S. Bari.

33.David Brkic (1982, centro, 210 cm): anche lui una faccia nota nel panorama del basket estense, avendo in passato vestito la maglia bianconera del Basket Club per una buona parte della stagione 2004/2005. È proprio a Ferrara che viene fuori prepotentemente la sua doppia dimensione di giocatore: in grado di giocare da lungo classico spalle a canestro, ma anche di sapersi muovere all’esterno dell’area dei tre punti, alzando la testa e giocando 1vs1, oppure piazzare bombe pesanti sugli scarichi dei compagni. La sua è una carriera in bilico tra la Serie A (Bologna sponda Virtus, Caserta) e tantissima LegaDue (Ferrara, Rimini, Pavia, Impola, Fabriano, Udine, Brescia) con cifre sempre al rialzo, soprattutto per quanto riguarda le percentuali dai 3 punti. Di recente ha vestito la maglia di Napoli con la quale ha disputato la Serie A2 Gold facendo registrare nel 2014/215, 15.6 punti e 6.5 rimbalzi di media. Forse faticherà un po’ in difesa, data la mole di alcuni centri nel campionato di quest’anno, ma con l’aiuto dei compagni potrà di certo emergere come uno dei giocatori più importanti di questa squadra.

GLI AGGREGATI

Ampiamente utilizzati nelle amichevoli di precampionato, quest’anno i giovani saranno un’arma in più per coach Morea. Già dal suo arrivo a Ferrara, infatti, il coach ha subito detto di credere molto in questi ragazzi sia per il loro apporto negli allenamenti, sia per qualche minuto in gare ufficiali dato il roster non certo lungo. Andiamo a conoscerli.

Gianmarco Ebeling (1996, ala piccola, 190 cm): Figlio d’arte come si evince facilmente dal cognome, è un prodotto della Virtus Bologna, con cui ha fatto quasi tutta la trafila delle giovanili (con una parentesi a Pesaro). Nel 2011 era già stato chiamato come rinforzo dall’allora coach della Naturhouse Adriano Furlani, ma quest’anno è la sua prima esperienza da aggregato stabile.

Michele Ebeling (1999, ala piccola/ala grande, 194 cm): Altro figlio di John e fratello di Gianmarco, anche lui dopo un inizio alla VIS Basket di Ferrara è approdato alle giovanili bolognesi della Virtus. Reduce dalla bellissima esperienza estiva con la maglia della Nazionale Under 16, è stato giudicato pronto dallo staff biancazzurro per affiancare la prima squadra.

Mattia Bianchini (1997, ala grande, 200 cm): Prodotto della VIS Ferrara Basket, quest’anno avrà il doppio ruolo di aggregato in prima squadra e di giocatore dell’Under 20, e con la Vis 2008 in promozione.

Cristiano Ferrara (1997, playmaker/guardia, 183 cm): Playmaker catanese scuola C.U.S. Catania, nonostante non abbia ancora compiuto 19 anni ha già alle spalle esperienze in settori giovanili di ottimo livello. Un biennio passato tra PMS Torino e Benacquista Latina e un’ottima esperienza da under ad Acireale hanno convinto la Bondi a firmare il giovane siciliano e dargli il triplo ruolo di aggregato in Serie A2, play dell’Under 20 in DNG e in promozione con la VIS 2008.



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