Se si escludono gli ingaggi di Seveso e Panatti e la cessione in prestito di Macario, si può tranquillamente dire che il mercato della SPAL è stato finora all’insegna della calma piatta. D’altra parte, con la squadra prima in classifica, non si vede la necessità di fare chissà cosa. La fantasia dei tifosi però è sempre viva, per questo non abbiamo rinunciato a fare qualche domanda sul tema al ds Davide Vagnati.
Direttore, ci dobbiamo aspettare qualcosa da qui alle 23 del primo febbraio?
“Nel mese di gennaio si ricevono tante telefonate, si fanno tanti discorsi e si pensano tante cose. Credo però che la nostra rosa sia già competitiva, quindi non abbiamo ansie impellenti. Monitoriamo tutto, poi quello che succede giorno dopo giorno, in questa sessione di mercato, non si può mai sapere. Magari capita qualche occasione”.
Cosa significa un’occasione?
“Un giocatore che possa coincidere con il nostro gruppo, che rispecchi i parametri economici (la società sarebbe disposta a compiere un ulteriore sforzo) e con determinate caratteristiche tecniche che possano migliorare una rosa che attualmente, vorrei ricordarlo, è prima in classifica. Se arriverà qualcuno verrà perché troveremo un profilo che sicuramente che ci potrà essere utile anche l’anno prossimo, in qualsiasi categoria”.
Alla SPAL sono arrivate offerte per i suoi giocatori?
“Alcune sì, sono arrivate, ma sono state subito rispedite al mittente. Se nessuno vuole andar via noi teniamo tutti, perché la volontà è quella di tenere unito questo gruppo”.
Un commento al mercato del Pisa?
“Sono felice per loro che hanno fatto degli ottimi acquisti. Hanno preso giocatori di categoria, migliorando per almeno quattro undicesimi la loro squadra. Prendiamolo come dato di fatto. Noi, però, continueremo sicuramente sulla nostra strada per cercare di raggiungere l’obiettivo storico che stiamo inseguendo”.
