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La SPAL batte 5-1 la Lupa Roma, torna al successo in trasferta e incrementa il vantaggio sul Pisa bloccato nel pomeriggio a Rimini. Andiamo ad analizzare nello specifico le prove di alcuni biancazzurri nella partita giocata ad Aprilia.

IN EVIDENZA

PAOLO BRANDUANI
Prestazione quasi perfetta. Dopo sei minuti deve già sporcarsi i guantoni per deviare la conclusione a botta quasi sicura di Sfanò. Intervento da grande portiere. E’ senza troppi dubbi tutto merito suo se la SPAL riesce a terminare la prima frazione sul risultato di parità, vista la prodezza al quarantesimo giro d’orologio, quando è bravo a intuire e a respingere il rigore dell’ex Fofana. Probabilmente sul gol della Lupa Roma avrebbe dovuto leggere meglio la traiettoria del calcio d’angolo, ma si tratta del classico pelo nell’uovo. Per il resto tutte le uscite sono state sempre sicure e puntuali.

MARCO CELLINI
Uomo partita. Lo dicono i numeri e lo dice la prestazione straripante che il bomber spallino ha offerto nella ripresa. La sua prima rete è fondamentale, perché permette alla SPAL di rimettere il naso avanti dopo il momentaneo pareggio della Lupa Roma. Nella circostanza è freddo quanto basta nel saltare il portiere laziale e depositare la sfera in rete. Il secondo gol è da manuale del rapace d’area di rigore, mentre la conclusione a mezza altezza per la terza marcatura, giunta nei minuti di recupero è davvero un gran gesto tecnico. Con la tripletta di oggi arriva a quota undici reti stagionali in campionato. Ha questo vizio di portarsi a casa i palloni. Ben venga per la SPAL.

DAVIDE DI QUINZIO
Dopo la bella prova di Coppa Italia viene riproposto da mister Semplici come mezz’ala sinistra di centrocampo. Nel primo tempo è uno dei pochi che prova a dare qualità alle azioni e il binario con Mora, pur non facendo sfracelli, è affidabile almeno in fase di copertura. Nella ripresa, poi, il numero dieci spallino sale in cattedra grazie alla sua qualità e la fase offensiva di tutta la squadra ne trae giovamento. Sul tabellino nel terzo gol c’è il nome di Cellini ma molto merito è suo e tutta la squadra glielo riconosce nell’esultanza. Seconda partita in settimana giocata in maniera eccellente.

 

IN OMBRA

LA SPAL DEL PRIMO TEMPO
Se la ripresa giocata dalla SPAL, con le cinque reti segnate, è stata più che ottima, non si può dire di certo la stessa cosa della prima frazione di gioco. Male i biancazzurri in avvio di gara e più in generale per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco, salvati solo da un provvidenziale Branduani. Lenta e compassata la manovra estense, con più di un giocatore sottotono. Poca la spinta sulle corsie laterali e non troppo a suo agio Grassi come interno di destra nella linea mediana. Tutte cose su cui mister Semplici lavorerà assieme al suo staff. Intanto per la SPAL c’è un bel più sette in classifica a nove giornate dal termine.



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