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Ora che lo stadio è a posto o quasi, a Walter Mattioli sembra essere tornata la voglia di scherzare. “Dopo uno sforzo del genere – ha detto il presidente – ho chiesto a Semplici almeno di vincere la partita di domenica. Battute a parte, se ce l’abbiamo fatta a concludere i lavori nei tempi prestabiliti è solo perché c’è stata una strettissima collaborazione tra tutte le componenti: SPAL, amministrazione, autorità, imprese… da maggio a oggi ci saranno state non so quante centinaia di telefonate ed arrivare in fondo è stata particolarmente dura. Abbiamo fatto contento anche il dottor Scroccarello (il responsabile della Digos, ndr), che si è complimentato per il livello di qualità dei tornelli e delle telecamere. C’è poco altro da dire, sono contento perché torniamo a parlare di partite. Domenica ci aspetta una partita non facile, dovremo essere molto attenti. Oggi mi è stato detto che arriveranno più di mille tifosi da Vicenza. Mi aspetto un’atmosfera stupenda, da tutto esaurito.

Mattioli ha anche fatto sapere che la campagna abbonamenti (sui cui progressi era calato il silenzio dopo Benevento) chiusa oggi attorno a quota 3.800, verrà temporaneamente riaperta dopo SPAL-Vicenza. La riapertura durerà una o due settimane, in base all’afflusso di tifosi. Per cui nella migliore delle ipotesi la campagna abbonamenti si chiuderà in prossimità di SPAL-Virtus Entella del 17 settembre.

L’importanza della stretta collaborazione è stata rimarcata anche dal sindaco Tiziano Tagliani: “Là dove non siamo riusciti ad arrivare noi ha provveduto la SPAL e questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto la società creda in questa avventura sportiva. Quando si lavora con serietà e capacità i risultati arrivano per forza. Mettere piede in uno stadio così rinnovato è una grande soddisfazione, perché penso sia stato fatto un ottimo lavoro e che l’impianto ora sia al livello di altri della categoria, se non migliore. Abbiamo accantonato da tempo progetti di nuovi stadi, perché parlare e facile, ma trovare venticinque milioni di euro per costruirne uno è un’altra storia. Il Mazza, con questi lavori, è ancora in grado di fare la sua bella figura. Spero di vederlo pieno domenica e che ci si possa divertire come tutti i tifosi si aspettano”.

L’assessore Modonesi si è invece tolto un paio di sassolini dalle scarpe: “E’ stato un percorso molto stretto, complicato dall’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Ma come avevamo promesso abbiamo chiuso positivamente i lavori e si giocherà regolarmente. Fare due milioni di lavori in due mesi e mezzo non è una cosa facile, né scontata con Ferragosto di mezzo e tanti altri potenziali ostacoli. Mi sono preso la briga di vedere come sono andate altre neopromosse negli anni scorsi: il Como ha giocato tre partite a Novara; il Carpi ha debuttato in B a Modena ed ha passato tutta la scorsa stagione di A al ‘Braglia’; il Crotone in A andrà a Pescara. La Pro Vercelli è andata quattro volte a Vicenza; il Lanciano giocò cinque partite a Pescara. Se si ottengono risultati come quello di oggi è perché fin dall’inizio c’è stato un lavoro in grande sintonia tra SPAL, Comune e le altre autorità cittadine. Senza dimenticare le imprese che in due mesi hanno dato prova di grande professionalità. Restituiamo alla città uno stadio adeguato, più sicuro e anche più bello”.

“Non dimentichiamoci – ha aggiunto l’assessore allo sport Merli – che la SPAL ha investito più di un milione sul centro sportivo di via Copparo. Con questa operazione si sta valorizzando un patrimonio cittadino, cosa che noi non avremmo potuto fare. Ci tengo anche a spendere una parola per i tecnici, come gli ingegneri Capozzi, Rossi e Travagli. Persone che hanno fatto un lavoro pazzesco. Gente che lavora tanto e lavora bene, senza mai entrare sotto i riflettori. Ognuno ha fatto il suo pezzo, nessun più o meno importante di un altro”.



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