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Organizzazione, grinta e spietatezza. Si può riassumere in queste tre parole la prestazione della SPAL nella settima di campionato sul campo di Lagosanto. L’ 1-0 sul Perugia, maturato dopo una gara sofferta e combattuta, rilancia le ambizioni dei ragazzi di mister Rossi, allontanando definitivamente il ricordo delle ultime due sconfitte. Come detto organizzazione e grinta sono due parole fondamentali per questo successo, qualità che si sono viste ben radicate in ogni singolo giocatore spallino e che hanno concesso di trovare il gol per poi difenderlo fino all’ultimo. Un elogio doveroso va fatto  alla difesa biancazzurra, che resta la migliore di tutto il girone con solo nove reti subite. La spietatezza invece, con una collocazione più materiale che ideologica, si è riscontrata sul tacco del piede destro di Nico Maghini, uomo che decide la gara con una magia ad inizio ripresa e ripaga la fiducia che Rossi aveva riposto in lui, schierandolo titolare con il bomber Vago.

La SPAL scende in campo con il consueto 3-5-2 ma ci sono un paio di modifiche rispetto alle ultime uscite: fuori Artioli e Ubaldi, non al meglio, e dentro Di Pardo e Maghini. Dall’altra parte anche il Perugia si schiera a tre dietro, ma propone un’ interessante soluzione offensiva con quattro centrocampisti e il trequartista Di Nolfo, già nel giro della prima squadra, pronto ad abbassarsi in fase di costruzione e ad inventare per le due punte Traoré e Vicaroni. Il grande affollamento nella zona nevralgica del campo produce un primo tempo frizzante e vivace, ma povero d’occasioni interessanti e da raccontare: le difese la fanno da padrone, il gioco da entrambe le parti viene rispettivamente spezzato e non si riesce a vedere nulla degno di nota a parte un tiro di Vago fuori ed un’incertezza in uscita del portiere spallino Thiam, che per fortuna non porta a conseguenze.

Nella ripresa serve qualcosa di più per sbloccare il risultato e finalmente, dopo un inizio in ombra, sale in cattedra l’estro e la fantasia dell’uomo in più di questa SPAL, Strefezza: l’esterno brasiliano inizia a premere sulla fascia destra producendo cross e azioni pericolose che non vengono però finalizzate a dovere. Dopo un colpo di testa fuori di Vago si intuisce che il gol è nell’aria e infatti, al 10’ minuto, Maghini si inventa un colpo di tacco favoloso su cross radente ancora di Strefezza che fa esplodere la tribuna dello stadio “Farinelli”. La rete fa saltare il banco e da lì in poi il Perugia si scopre, cercando il pareggio in maniera però confusa e sporadica lasciando campo alla SPAL, sfortunata nel mancare il raddoppio prima con Picozzi e poi con Mawuli. Nel finale, dopo una serie di cartellini gialli per gli animi un po’ troppo accesi, a nulla serve l’ingresso della quarta punta perugina D’Agostino per ristabilirela parità. L’ultima occasione della gara, una punizione dal limite per gli ospiti, si infrange contro la barriera, esattamente come le speranze di trovare il gol del pareggio.

La SPAL si riscatta a fine gara  un soddisfatto Rossi commenta il ritorno alla vittoria con grande sollievo: “Abbiamo giocato con qualità e l’azione del gol lo testimonia. Forse nel primo tempo a livello di palleggio i nostri avversari hanno fatto leggermente meglio, ma in tutti i novanta minuti complessivi abbiamo creato di più. E’ una vittoria che serve soprattutto per il morale del gruppo e per rilanciare le nostre potenzialità. Adesso ci toccherà un’altra sosta e dobbiamo essere bravi a non staccare la spina come fatto in precedenza. La concentrazione deve rimanere sempre alta” Dopo la sosta appuntamento con il Trapani fanalino di coda del girone.

LINK: I risultati della settima giornata nel girone A e la classifica.

S.P.A.L.–Preugia 1-0 (pt 0-0)

SPAL: (3-5-2) Thiam Ngagne, Granziera, Equizi, Ferrari, Concas (dal 23’s.t. Artioli), Shaka Mawuli, Strefezza, Picozzi, Di pardo, Maghini (dal 35’s.t. Cantelli), Vago (dal 17’ s.t. Ubaldi). A disp.: Seri, Alfano, Boccafoglia, Cigognini, Scarparo, Anostini, Righetti, Boreggio, Balboni. All.: Rossi.

PERUGIA: (3-4-1-2) Sorci, Gualtieri (dal 27’s.t. De iuliis), Polidori, Viola, Calzola, Ceccuzzi, Patrignani, Amadio (dal 38’s.t. D’Agostino), Di Nolfo, Traore, Vicaroni (dal 1’ s.t. Salvucci).  A disp.: Niederweiser, Pellegrini, Panaioli, Achi Boyou, Buzzi, Garofalo. All.: Ciampelli.

ARBITRO: Sig. Candeo di Este (assistenti: Sartori e Moro).
RETI: 10′ s.t. Maghini (S).
AMMONITI: Concas (S) Strefezza (S) ShakaMawuli (S) Di Pardo (S) Calzola (P) Viola (P) Amadio (P).



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