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Finalmente, ci siamo. Momento magico per l’ambiente SPAL. La formazione di Leo Semplici vola in testa al campionato di Serie B, mentre la Primavera dopo il successo con il Trapani rincorre il treno dei playoff ed è pronta a vivere una settimana in vetrina con la partecipazione alla Viareggio Cup. Curiosità: il giuramento d’apertura della competizione sarà letto da Federico Bernardeschi, pupillo di mister Semplici ai tempi della Primavera viola. Un altro ex Fiorentina, ferrarese, mezz’ala sinistra della SPAL allenata da Roberto Rossi, Filippo Artioli, classe 1998, invece non vede l’ora di cominciare: “Finalmente potrò disputare il Viareggio. L’anno scorso, con la Fiorentina, non ho giocato per problemi fisici, ma ho visto i miei compagni all’opera in uno dei tornei più importanti a livello giovanile. Abbiamo grande entusiasmo, la vittoria contro il Trapani è servita a ricaricarci dopo la sconfitta di Perugia. Giocare al Paolo Mazza (lunedì 13 marzo alle 15, Tribuna aperta con biglietto a 10 euro), per me che sono nato a Ferrara e cresciuto nelle giovanili è un appuntamento importante. Contro il New York io e i miei compagni daremo il massimo. Vogliamo superare il primo turno”.

UN RITORNO ATTESO 61 ANNI – Era il 1956, allora erano appena sedici le partecipanti all’ottava edizione del Torneo di Viareggio. La SPAL si presentò al debutto della manifestazione eliminando agli ottavi il Bayern Monaco con un secco 3-1, poi ai quarti eliminò il Lanerossi Vicenza (2-1) dopo una partita agguerrita e in semifinale dovette arrendersi ai cecoslovacchi dello Sparta Praga (1-2). Altra sconfitta poi nella finalina di consolazione 2-3 contro la Sampdoria.

SUPERARE IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE – LA SPAL è stata inserita nel girone 4 con gli americani del LIAC New York, i greci del Pas Giannina e l’Inter dell’ex allenatore e giocatore spallino Stefano Vecchi. Nerazzurri grandi favoriti per il passaggio del turno, poi gli addetti ai lavori piazzano la SPAL, sorpresa del girone A del campionato Primavera anche per via delle incognite sulle formazioni straniere. L’allenatore della Primavera Roberto Rossi commenta lo stato d’animo della sua squadra alla vigilia dell’appuntamento: “C’è tanto entusiasmo. Sul piano delle motivazioni siamo al massimo. Magari questo può aiutarci nel recupero psicofisico, visto che avremo nell’arco di una settimana quattro incontri, un bel banco di prova per la rosa. Purtroppo, arriviamo a questo appuntamento con qualche acciacco fisico a centrocampo che mal si sposa con la voglia di scendere in campo con il potenziale al massimo per superare il turno. Di Pardo e Maranzino dovranno rientrare un po’ alla volta e magari non nella settimana del girone. Contro il Trapani ho dovuto sostituire Boccafoglia dopo uno scontro di gioco e inserire Strefezza e Granziera che magari con un andamento diverso dell’incontro avrei lasciato in panchina per farli riposare e testare qualche altro 2000 che farà parte del nostro organico”. La partita con i siciliani che ha aperto l’agenda della settimana ha lasciato però anche qualche indicazione favorevole: “Hanno ritrovato il gol sia Ubaldi che Vago e nel primo tempo abbiamo giocato decisamente un buon calcio. C’è il rammarico di non averla chiusa prima. Sono contento dei debutti di Spaltro e Parolin. Due ragazzi molto interessanti. Il primo ha avuto una serie di affondi nel primo tempo che hanno messo in difficoltà gli avversari, poi l’ho tolto perché forse iniziava a risentire del ritmo gara. Anche Parolin è entrato con la mentalità giusta. Il calendario dice che ci giocheremo la qualificazione nei primi due incontri e quindi con New York e Pas Giannina prima di affrontare l’Inter. Purtroppo, l’unica squadra da poter studiare è proprio l’Inter. Sulle altre formazioni abbiamo scarsissime informazioni. Cercheremo di metter in campo le nostre qualità. Ritroviamo Shaka in mezzo al campo, poi la società ci ha messo a disposizione ragazzi interessanti: in attacco Di Nardo (’98), del Latina, che in questa categoria è uno dei migliori centravanti, Dellino (’99) della Berretti del Matera, prospetto valido. Ci aiutano in primo luogo sul piano numerico perché senza Tompte (ancora indisponibile per questioni legate al tesseramento), avevamo solo due attaccanti Vago e Ubaldi con il giovane Clement, con noi da qualche settimana. In mezzo al campo, poi Ludergnani e Vagnati hanno preso in prestito dalla Giana Simone Greselin, che scoprirò strada facendo, ma è un ragazzo che ha già qualche presenza in Lega Pro e se ne dice un gran bene. L’obiettivo è presentarci alla partita con l’Inter senza l’obbligo dei tre punti”.

RINFORZI- Simone Greselin, centrocampista classe 1998 nato a Cernusco sul Naviglio (MI), 186 cm, è un po’ il prototipo del centrocampista moderno. Può agire da schermo e regista davanti alla difesa o da mezz’ala perché dotato di buona visione di gioco, gamba e buon piede. Deve crescere in rapidità. Ma sono pochi i ragazzi che alla sua età vantano già una ventina di presenze tra i Pro. Ex Varese, nella passata stagione ha raccolto 4 presenze con la Giana diventando un punto fermo dell’U19 di Lega Pro di mister Arrigoni. E’ cresciuto al fianco dell’ex talento atalantino Pinardi e nella stagione in cui la Giana è al quinto posto nel proprio girone, riesce a raccogliere 12 presenze e la prima rete tra i Pro contro il Racing Roma. Quattro presenze e un gol anche in Coppa Italia di Lega Pro. Cesare Albé, mister della Giana, ne elogia il comportamento dentro e fuori dal campo. Definito il ‘nuovo Gagliardini’. Su di lui sembrano esserci Inter, Atalanta e Genoa, ma ha rifiutato il trasferimento nella Primavera nerazzurra per poter continuare in Lega Pro. Potrebbe essere un primo test in maglia spallina per un futuro ingaggio. Anche Antonio Di Nardo, classe 1998, attaccante napoletano del Latina, non ha bisogno di presentazioni per gli addetti ai lavori che seguiranno il Viareggio. Di proprietà della Samp, è un attaccante che vede la porta, (14 gol realizzati in stagione) e aiuta i compagni con assist. Alla SPAL da avversario ha segnato due reti. Sempre in avanti, reparto numericamente all’osso, arriva l’attaccante barese Saverio Dellino (classe 1999), del Matera, formazione Berretti con una manciata di minuti disputati in Coppa Italia di Lega Pro.

L.I.A.C. NEW YORK- Il fascino di affrontare coetanei di altre nazioni mal si sposa con le informazioni che si possono reperire sugli avversari per preparare al meglio la partita. Per il debutto, alla SPAL toccherà la formazione della Lega Italo Americana di Calcio di New York, società di calcio giovanile nata nel 1959 giunta alla nona partecipazione al Viareggio. Sono ragazzi selezionati tra le migliori scuole calcio della “Grande Mela”.  Nelle passate edizioni non hanno mai superato il primo turno. Quest’anno ci sarà il debutto sulla panchina del selezionatore Arturo Radano che sostituirà Franco Spatola. Nella passata edizione le parate del portiere Blasetti tennero blindato il pari contro il Crotone, poi però la squadra si sfaldò nei successivi incontri contro la Juventus (6-0) e gli argentini del Deportivo Camioneros (7-1) con l’unica rete della spedizione americana firmata da Vongbiel. Miglior risultato fin qui ottenuto al Viareggio: un terzo posto nel proprio girone nel 2006 dietro Roma e Palermo. Dopo gli americana ci sarà la sfida con i greci del Pas Giannina, debuttanti assoluti nel torneo (stadio “Bellucci” di Agliana (PT), ore 15,00) e infine, l’Inter (stadio “Ferdeghini” di La Spezia, ore 15,00).



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