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C’è aria di derby in casa SPAL alla vigilia dell’attesissimo match del Torneo di Viareggio contro l’Inter (sabato ore 15 al “Federghini” di La Spezia). Ultimo appuntamento in programma nel girone 4, con le due formazioni italiane che hanno fatto il vuoto alle proprie spalle, eliminando in anticipo PAS Giannina e LIAC New York. Per entrare nelle migliori sedici del torneo, gli estensi si troveranno ad affrontare una delle formazioni più forti del panorama italiano. Pur senza il talento Andrea Pinamonti, i nerazzurri allenati dall’ex giocatore e allenatore spallino Stefano Vecchi sono tra le candidate alla vittoria finale. Archiviato il match del debutto contro i greci con tre reti nell’arco di quindici minuti nella fase centrale del primo tempo, i nerazzurri hanno affrontato con piglio decisamente diverso l’incontro con gli americani. Primo tempo terminato con un sorprendente pareggio (1-1), poi torrenziale ripresa con i nerazzurri che hanno rifilato undici reti nei secondi quarantacinque minuti per il 12-1 finale.

Per raggiungere gli ottavi, la SPAL di mister Rossi deve difendere i sei punti in classifica e la differenza reti, che dopo i primi due incontri è di +9. Passano le prime cinque dei gironi del gruppo A e B e le tre migliori seconde per i relativi raggruppamenti. Dopo due giornate la SPAL è in posizione privilegiata, perché è l’unica seconda del Pool A ad avere sei punti e una differenza reti così favorevole. Il passaggio non è scontato al 100%, ma le probabilità, anche in caso di sconfitta con l’Inter, rimangono alte.
Da escludere il girone 1 dove Maceratese e Juventus capoliste con 4 punti si affronteranno nello scontro diretto. Nel gruppo 2, l’Atalanta a 6 punti gioca contro il fanalino di coda Ancona, mentre Gremio Osasco e Abuja spareggiano con 3 punti a testa. Nel gruppo 3 è l’Empoli dell’ex Picchi, in gol nell’ultimo match, a fare la voce grossa e affronterà l’Ascoli secondo in classifica a 4 punti. Un successo dei toscani agevolerebbe la SPAL, mentre il successo dei marchigiani potrebbe erodere la differenza reti degli azzurri. Incerto il girone 5 con Bologna e Sassuolo a quota 4, ma con i neroverdi impegnati contro gli olandesi del PSV che hanno l’obbligo dei tre punti.

Mister Rossi ha dovuto fare a meno dei centrocampisti Di Pardo e Shaka Mawuli aggregati alla SPAL di mister Semplici a causa delle assenze a centrocampo di Mora e Schiattarella. Nel frattempo ci si gode il grande impatto di Di Nardo con tre gol in due presenze in maglia spallina. Ad avere motivazioni a mille però in casa SPAL ci sono i tanti ex nerazzurri in rosa: capitan Equizi, il laterale sinistro Picozzi, il centrale Granziera, il centrocampista Maranzino e l’attaccante Vago erano tutti protagonisti nella Berretti di Cerrone in maglia interista. Per loro, invece, si sono ridotti gli spazi in Primavera alla corte di Vecchi. Nel 4-3-3 c’è da far attenzione al vice-Pinamonti: il croato Butic, alla “Freccia Nera” Bakayoko e ai tanti interpreti a disposizione della formazione nerazzurra. La SPAL ha già dimostrato in campionato di non temere le società blasonate, come dimostra la doppia vittoria col Milan.



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