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Mercoledì 26 e giovedì 27 Luglio la SPAL affronterà Triestina e Mestre in due test consecutivi ad Auronzo di Cadore (BL) prima di terminare il ritiro estivo e rientrare in città. Grazie alla preziosa collaborazione dei colleghi de  “Il Piccolo” e de ” Il Gazzettino“, vediamo di conoscere meglio le due formazioni avversarie, entrambe neo-promosse in Serie C (o quasi).

Il punto sul mercato

Triestina – Il mercato degli alabardati entrerà nel vivo solamente dopo l’ufficialità del ripescaggio in serie C, che dovrebbe avvenire il 4 agosto. Nell’attesa, il club ha già iniziato a muoversi affidando la panchina a Giuseppe Sannino e portando a Trieste l’ex spallino Rachid Arma (per lui due stagioni in biancazzurro: 2008-2009 e 2011-2012). La punta marocchina viene da un’ottima annata al Pordenone, nella quale ha messo a segno 17 reti. Un altro rinforzo arriva dalla Robur Siena: il mediano Ivan Castiglia (ex Catania e Reggiana) ha già raggiunto la squadra in ritiro e si attende solo la firma del contratto per ufficializzare l’operazione. Resta invece un obiettivo Alessandro Bastrini, difensore classe 1988 in forza alla Cremonese: secondo “alfredopedulla.com” l’operazione sarebbe ai dettagli e il centrale si unirà alla corte di Sannino in tempi brevi. Altri tre neo acquisti sono Samuele Perisan, portiere classe 1997 dell’Udinese, l’ex SPAL Andrea Bracaletti (a Ferrara tra il 2008 e il 2010, 46 presenze e 6 gol) e il centrale Daniele Mori. Quest’ultimo si è infortunato e non sarà in campo mercoledì. Per completare la squadra mancano ancora diversi innesti (è in porto l’arrivo di un terzino destro) e sicuramente il mercato prenderà una svolta ad agosto.

Mestre – Dopo aver chiuso il campionato da capolista, la squadra guidata da mister Zironelli non ha perso tempo e si è subito rinforzata. Due giocatori arrivano direttamente dal Calcio Padova: il giovane portiere Alessandro Favaro e l’attaccante Neto Pereira, in cerca di riscatto dopo una stagione sfortunata. Quest’ultimo formerà un’accoppiata brasiliana sul fronte offensivo insieme a Felipe Sodinha (ex Brescia), svincolatosi dal Mantova e arrivato a parametro zero. Il trequartista era tornato a giocare dopo due anni di stop, risolvendo i problemi di salute che sembravano avergli stroncato la carriera. In attacco arrivano anche il giovane Pozzebon, punta centrale classe 1997 rilevata dalla primavera della Juventus, e Spagnoli dal Sudtirol. Il resto della rosa conta diverse conferme, tra cui quella del veterano Gianpietro Zecchin, ex Varese e specialista dei calci di punizione. La speranza dei veneti è che i protagonisti della serie D non risentano del salto di categoria e nel frattempo vengono valutati alcuni giocatori in prova (tra cui Niko Kirwan, figlio dell’ex All Blaks e c.t. della Nazionale di rugby John Kirwan). La squadra è quasi completa e probabilmente, tra nuovi acquisti e veterani, saranno questi giocatori a lottare per la salvezza nella prossima stagione. Complici le risorse limitate, la società ha continuato ad azzardare alcune scelte di mercato: alla fine dello scorso campionato la dirigenza ha vinto le scommesse estive e la speranza è che la strategia continui ad essere efficace anche in serie C.

Che aria tira in società?

Triestina – Dopo una serie di gestioni sciagurate (tra cui quella di Marco Pontrelli, visto di passaggio anche a Ferrara), la coppia Milanese-Biasin ha subito preso in mano la situazione e nessuno si aspettava che i risultati sarebbero arrivati così in fretta. La tifoseria è contenta di come la società ha risposto al (probabile) salto di categoria: le nuove operazioni che hanno consentito i primi arrivi nell’attesa dell’ufficialità del ripescaggio hanno portato molto entusiasmo nell’ambiente. Tuttavia, l’obiettivo è una salvezza tranquilla: dopo anni bui mantenere la categoria è il primo pensiero della dirigenza.

Mestre – Indubbiamente, dopo il fallimento e la gavetta nelle categorie inferiori, il salto di qualità ha portato grande entusiasmo nell’ambiente, tradotto in un aumento della partecipazione (col record stagionale di 1800 spettatori al “Baracca” dopo la riapertura). Inoltre, considerate le vicende politiche che contrappongono Mestre e Venezia, la fede calcistica s’intreccia con l’ideologia separatista, che ambisce alla scissione dei comuni, ed i tifosi utilizzano questo momento di euforia per calcare la rivalsa verso i veneziani. Rimanendo in ambito calcistico, per la dirigenza l’obiettivo a lungo termine è la serie B: il presidente Serena, in vista di questa meta, è restio ad ingenti investimenti nello stadio locale, inutilizzabile nelle categorie maggiori e quest’anno si giocherà a Portogruaro. In futuro, se non verrà raggiunto un accordo col Venezia per costruire uno stadio da condividere, l’idea del patron mestrino sarebbe quella di edificarne uno da zero solo per l’A.C. Mestre. Ma questi sono progetti ancora lontani e per adesso il pensiero è solo uno: la salvezza.

Chi vedremo in campo contro la SPAL?

Triestina – Probabilmente Sannino schiererà contro i biancazzurri la stessa formazione che ha affrontato la Lazio: 4-4-2 con Perisan tra i pali, Dell’Amico, Brandmayr, Aquaro, Pizzul in difesa, Bracaletti, Meduri, Celestri, Nadarevic a centrocampo e la coppia Mensah-Franca in attacco, quest’ultimo al ballottaggio con Arma per il posto da titolare. Partiranno dalla panchina Boccanera, Cesana, Erman, Zazzi, Ennali, Langwa, Crevatin, Colavecchio; indisponibile invece Mori.

Mestre – Attualmente l’undici titolare mestrino è schierato da Zironelli con un 3-5-2: Favaro in porta, Gritti, Bofferni, Politti a comporre la triade difensiva, Bussi, Fabbri, Casarotto e Rubbo in mezzo al campo e Spagnoli al fianco di Pozzebon in attacco. A disposizione ci sono Ayoub, Stefanelli, Boscolo, Lavagnoli, Beccaro, Zecchin e Sottovia. Sicuramente non giocheranno Neto Pereira (indisponibile a causa di una contusione al setto nasale) e Sodinha (ancora assente per problemi familiari).

 

foto: US Triestina Calcio 1918



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