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Termina con un pareggio a reti inviolate che tutto sommato mette d’accordo tutti la gara d’esordio della Primavera biancazzurra targata Cottafava contro una tenace Pro Vercelli. Gli spallini faticano ad ingranare e soffrono il gioco rapido ed organizzato degli ospiti ma la partita è piacevole: da entrambe le parti fioccano le occasioni ma nessuna delle due formazioni, pur andandoci molto vicino, riesce a trovare la giocata vincente. La SPAL 2017/2018 cambia tecnico ma non il modulo e torna in campo con l’ormai rodato 3-5-2: Artioli viene schierato a sulla fascia sinistra in attesa del recupero di Martina e in attacco parte titolare la coppia Petrovic-Ubaldi. Sul fronte opposto Grieco risponde con un frizzante  4-2-3-1, con Gouri supportato da un rapido tridente offensivo ed i terzini pronti a ripartire all’occorrenza.

Già dalle prime battute la partita dà l’impressione di essere molto equilibrata: la Pro Vercelli sembra più sicura e vivace in attacco, mentre i padroni di casa faticano a costruire l’azione, affidandosi alle ripartenze. Dopo venti minuti molto fisici arriva la prima vera occasione da gol sui piedi di Petrovic: Chiovenda non trattiene sulla punizione di Maranzino, l’attaccante biancazzurro calcia verso la porta vuota ma Cortinovis salva il risultato respingendo sulla linea di porta. Bastano pochi minuti alla Pro Vercelli per rispondere. Marino (25′) devia di testa un cross di Sangiorgi sfiorando il palo esterno: Seri tira due sospiri di sollievo osservando immobile la sfera rotolare sul fondo. Al 29’ arriva un’altra buona opportunità per la SPAL: Petrovic riceve da Spaltro in area e prova la conclusione, Chiovenda nella circostanza è bravo a negargli la marcatura. Quattro minuti dopo arriva la reazione degli ospiti: Seri si guadagna la pagnotta con un grande intervento su Raul, che con un colpo di testa stava spedendo la sfera dritta sotto l’incrocio. La fine del primo tempo è da brividi:  Chiovenda (42′) entra in scivolata su Ubaldi, che tarda la conclusione e perde il tempo della giocata, mentre Pagliaro (44′) tira da posizione defilata e sfiorando l’incrocio dei pali.

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per la SPAL. Dopo appena dieci minuti Gouri, lanciato verso la porta, viene falciato da Seri, che si vede sventolare davanti al naso il rosso diretto e lascia i suoi in dieci: Cottafava decide di rinunciare al mediano De Angelis e sistema tra i pali Balboni. L’espulsione accende la partita dei biancazzurri, che provano a reagire aggredendo la Pro Vercelli, non senza qualche rischio nelle retrovie. Al 70’ sono gli ospiti a sprecare un’ottima occasione: il subentrato Quagliata devia di poco a lato del palo il passaggio di Gouri, sfiorando il vantaggio. Un minuto più tardi, sul versante opposto, Maranzino centra lo specchio dal limite dell’area di rigore: Chiovenda risponde presente e devia in corner. Il match è molto vivace e nessuna delle due squadre sembra accontentarsi del pareggio. Al 72’ è tempo anche per Balboni di sporcarsi i guanti: Quagliata appoggia per Pagliaro, che centra lo specchio con un tiro potente, ma trova la pronta risposta dell’estremo difensore spallino. Le corse sulla fascia tolgono energie e nel finale la stanchezza si fa sentire: entrambe le squadre abbassano il baricentro ed il ritmo rallenta. Al 92’ Barbosa prova a impegnare Chiovenda dalla distanza, ma il portiere conferma di essere in giornata e blocca la conclusione con sicurezza. Dopo quattro minuti di recupero, un rigore negato e tanti rimpianti da ambo le parti, l’arbitro decide che può bastare così spendendo tutti sotto la doccia.

Al termine dell’incontro Cottafava ha commentato l’esordio dei suoi: “All’inizio c’è stata un po di tensione, ma è normale: nella prima di campionato tutti vogliono far bene e nei primi 20’ la squadra era un po contratta. Poi ci siamo sciolti e abbiamo avuto diverse occasioni da gol: un salvataggio sulla linea e la doppia parata del portiere. Nel secondo tempo l’espulsione non ha condizionato più di tanto il match perché, a parte gli ultimi dieci minuti in cui, con la complicità della stanchezza ci hanno un po’ schiacciato, non abbiamo rischiato più di tanto. Ci sono state anche altre occasioni in contropiede: i ragazzi, tra l’altro, mi hanno riferito di un probabile rigore per tocco di mano di un difensore. Ci è mancato il guizzo del gol nel primo tempo, ma sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, avanti così”. In attacco è accesa la lotta per un posto da titolare: “Ho la fortuna di avere a disposizione cinque attaccanti, tutti con caratteristiche diverse; in questo momento Ubaldi è il più pronto, ma anche gli altri stanno dando il massimo per la squadra”.

 SPAL-PRO VERCELLI 0-0 (p.t. 0-0)

SPAL (3-5-2): Seri; Boccafoglia, Cannistrà, Renato; Spaltro, Maranzino, De Angelis (dall’11’ s.t. Balboni), Cantelli, Artioli; Ubaldi (dal 35’ s.t. Clement), Petrovic (dal 23’ s.t. Barbosa). A disp.: Scarparo, Aguiari, Coulange, Parolin, Sare, Soverini. All.: Cottafava.
PRO VERCELLI(4-2-3-1): Chiovenda; Vitale, De Marino, Cortinovis, Iezzi; Panizzi (dal 21’ s.t. Quagliata), Sangiorgi; De Mitri, Mal Raul (dal 35’ s.t. Della Morte); Pagliaro; Gouri (dal 26’ s.t. Gerbi). A disp.: Vero, Besozzi, Pezziardi, Specchia, Sapone, Tunesi. All.: Grieco.
ARBITRO: Sig. Bitonti di Bologna; assistenti: Colinucci di Cesena e Salvatori di Rimini.

ESPULSI: al 10’ s.t. Seri (S) per fallo da ultimo uomo su Gouri.
AMMONIZIONI: Renato (S), Cannistrà (S), Boccafoglia (S).
NOTE: campo in erba sintetica, giornata fresca e cielo coperto. Angoli: 4-3. Recupero: 0’ p.t., 4’ s.t.



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