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Rimane al palo l’Under 17 della SPAL, sconfitta anche nella quinta di campionato da una Lazio anch’essa in crisi di risultato.  Prima del match giocato al centro sportivo Maurizio Melli di Roma le due squadre occupavano le ultime due posizioni della classifica, con i biancocelesti che hanno strappato l’unico punto della stagione solo domenica scorsa a Verona contro il Chievo. Ma se finora l’attacco capitolino si è comportato meglio di quello spallino (8 gol a 3), la difesa ha concesso dieci reti in più di quella disposta a protezione di Campi, che tra l’altro ha subito 8 dei 9 gol su palla inattiva.

La Lazio vuole dunque la vittoria per abbandonare una zona di classifica che non si addice al suo rango storico, la SPAL per smuovere finalmente una classifica bugiarda, dopo le belle prestazioni contro Udinese e Milan che tuttavia non hanno regalato punti ai biancazzurri. Perinelli, che proprio con la maglia della Lazio iniziò la sua carriera tra i professionisti nel lontano 1981, dà fiducia all’undici che ha affrontato il Milan così come D’Andrea conferma la batteria offensiva usata a Verona, con Cerbara, Del Mastro e Nicodemo, autore di una doppietta ai clivensi. La giornata, nonostante le premesse, è estremamente nera per i ragazzi di Ferrara. Il primo tempo vede la Lazio partire con una cattiveria agonistica impressionante che schiaccia completamente la SPAL, chiudendo definitivamente i giochi già nei primi quaranta minuti di gioco. Ad aprire le danze, alla metà esatta del primo tempo, è Del Mastro, che sfrutta un errore di Campi, il primo per un portiere finora impeccabile, per portare la Lazio in vantaggio. Il gol che mette la SPAL alle corde arriva a distanza di cinque minuti, ancora una volta su calcio d’angolo, con Silvestre che anticipa la difesa biancazzurra e sigla il raddoppio. La Lazio a questo punto acquista fiducia, mentre la SPAL subisce un colpo a livello psicologico che la manda in grave difficoltà. I ferraresi crollano e nei dieci minuti successivi subiscono altri due gol, ancora con Del Mastro e poi su rigore con Nicodemo per un fallo ingenuo di Valesani, probabilmente più dovuto alla frustrazione che ad altro.

Nel secondo tempo la partita è fondamentalmente compromessa. La SPAL trova subito il gol con Ardelean, bravo a gettarsi su un rimpallo e fulminare il portiere, ma il gap a livello di punteggio lascia alla Lazio una tranquillità che le permette di tenere i ranghi serrati, concedendo poco alla SPAL, che comunque tiene il pallone e prova a giocare fino ai tre fischi finali dell’arbitro, che sanciscono la fine di una giornata no.

Perinelli a fine partita è molto deluso per il risultato e comprensibilmente di poche parole: “Oggi c’è poco da dire. Eravamo 4-0 dopo il primo tempo ed è inutile che stiamo qui a commentare un 4-0. Dovremmo prima tutti quanti vergognarci, perché non è possibile perdere una partita in questo modo. Sono l’allenatore e mi assumo le responsabilità, ma resta un problema nella testa dei giocatori. Psicologicamente non siamo solidi, caratterialmente facciamo fatica. Ora si potrebbero dire tante cose, ma in questi casi penso sia inutile nascondersi dietro un dito. Serve più cattiveria, serve più fame e serve più volontà. Va bene perdere, ma non come è successo oggi, gettando via la partita nel primo tempo. Abbiamo preso gol alla solita maniera e non mi sento di addossare pubblicamente la colpa ad alcuni giocatori. La sconfitta è stata corale. Ora torniamo a lavorare per fare meglio”.

Lazio – SPAL 4-1 (p.t. 4-0)

SPAL (4-3-3): Campi; Marzio (dal 25’ s.t. Allegretto), Coulange, Valesani, Biolcati (dal 1’ s.t. Ardelean); Mazzoni E. (dal 1’ s.t. Mazzoni M.), Sare, Beu (dal 1’ s.t. Alessio); Marzocchi (dal 32’ s.t. Biston), Minaj, Cuellar (dal 20’ s.t. Rizza). A disp: Pavanello, Bonin, Tagliaferri. All. Perinelli.

Lazio (4-2-3-1): Furlanetto; Siclari (dal 1’ s.t. Celentano), Silvestre, Petricca, Spoletini (dal 26’ s.t. Ciotti); Francucci, Putti (dal 20’ s.t. Napolitano M.); Cerbara (dall’ 11’ s.t. Scaffidi), Nicodemo (dal’ 1’ s.t. Barba), Cesaroni (dal 20’ s.t. Napolitano D.); Del Mastro (dall’ 11’ s.t. Kammou). A disp: Pinna, Shoti. All. D’Andrea.

Arbitro: Sig. Campobasso di Formia (ass.ti Lembo e Bosco).
RETI: 20’ Del Mastro (L), 26’ Silvestre (L), 33’ Del Mastro (L), 38’ rig. Nicodemo (L), 5’ s.t. Ardelean (S).
Ammoniti: Valesani (S), Rizza (S).
Note: giornata soleggiata. Recuperi 2’ p.t., 3’ s.t.

 

a cura di Giacomo Roberto Lupi



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