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Dopo dodici anni la SPAL incontra il Sassuolo al Mazza e lo fa in un momento in cui condivide un poco invidiabile diciottesimo posto a 5 punti come la squadra di mister Bucchi. Quella che tutti attendono però è una SPAL pronta a muovere la classifica e questa voglia di ripartire traspare anche nelle parole di mister Semplici durante la conferenza stampa pre-partita: “Dopo la sconfitta con il Bologna, davanti ai nostri tifosi che ci sostengono sempre con entusiasmo, c’è la voglia di giocare una bella gara e portare punti importanti. Il Sassuolo, come il Genoa, per la qualità dei giocatori è al nostro livello. Viviamo un momento difficile ma sapevamo sarebbe stato così, non ci siamo certo illusi. Il nostro percorso è quello del miglioramento, non dobbiamo perdere la traccia ma sappiamo anche di non poter fare voli pindarici”.

Cristian Bucchi come Leonardo Semplici cerca la svolta in questo derby un po’ anomalo. Il Sassuolo a Ferrara verrà per vincere e mister Semplici lo sa. I due allenatori si incontrano per la prima volta in serie A e le statistiche parlano chiaro: Bucchi ha perso in serie B solo una partita contro la SPAL quando allenava il Perugia, per questo sul lavoro settimanale il mister è determinato e continua a lavorare sulle caratteristiche che contraddistinguono la squadra. Anche se gli infortuni stanno condizionando la preparazione, in particolare il futuro di Sergio Floccari è ancora incerto: “Bisogna lavorare sodo per tornare ai livelli di inizio stagione. È necessario migliorare dove abbiamo sbagliato. A Bologna, dopo il 2-0, abbiamo fatto venti minuti non da SPAL, per questo voglio lavorare sul livello psicologico dei giocatori. La strada è lunga, forse patiremo fino all’ultima domenica ma dobbiamo essere bravi ed equilibrati anche dopo le sconfitte. Sugli infortuni di certo Floccari non è a disposizione, forse la prossima settimana ne riparleremo, ma sicuramente dopo il Genoa. Grassi ne avrà per una decina di giorni e Meret bisogna aspettare il post operazione”.

Nel pre-match Semplici non nasconde anche la tensione ed il pensiero per le prossime partite. Un vero tour de force dopo il Sassuolo, la Signora bianconera infatti attende gli spallini allo Stadium di Torino e dopo soli quattro giorni l’altro match con il Genoa il 29: “Sono partite importanti e ravvicinate. Dovrò capire bene lo stato dei giocatori e i risultati, ci sono tanti aspetti da valutare per il turnover. Ora siamo concentrati sul Sassuolo, per vincere serve una partita perfetta. Vogliamo dimostrare di dare filo da torcere, ci siamo riusciti anche se non abbiamo portato a casa il risultato. Facciamo fatica a fare gol e dobbiamo essere più ermetici per non prenderne. Il centrocampo non può pensare solo alla costruzione, ma anche a proteggersi, così come gli esterni. Gli avversari finora non ci hanno sovrastati, sicuramente dobbiamo crescere. I ragazzi hanno sempre fatto bene, la squadra c’è ed è viva. Abbiamo retto bene i novanta minuti, con il Bologna abbiamo sofferto di più ma più che altro per l’aspetto mentale. L’anno scorso ci alimentavamo nelle vittorie quest’anno dobbiamo farlo nelle sconfitte”.

Nel corso della settimana la società ha tolto ogni dubbio sul rapporto con Semplici, confermandogli la piena fiducia. “Parole che mi hanno fatto piacere. I risultati ci hanno fatto tornare con i piedi per terra, eravamo partiti carichi. Mettere in discussione l’allenatore fa parte del gioco, ma non per il risultato. Io sono sereno anche se arrabbiato, quando subisci una sconfitta è inevitabile ma non bisogna perdere spensieratezza ed entusiasmo”.



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