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Un punto in sette partite è sicuramente un indicatore che qualcosa non va: dopo la sconfitta della SPAL ad opera del Sassuolo la dirigenza biancazzurra ha provato ad analizzare la situazione. Di seguito le considerazioni del presidente Mattioli e di patron Simone Colombarini.

WALTER MATTIOLI
“Sono amareggiato e arrabbiato per la prestazione della SPAL. Iniziare la partita così è a dir poco scioccante, a volte mi chiedo cosa passi nella testa dei giocatori. Entrare in campo con questo atteggiamento, per di più in un derby, mi fa riflettere su tante cose. Se nel secondo tempo abbiamo fatto abbastanza bene, nel primo tempo non abbiamo giocato all’altezza. In più mettiamoci che le cose in generale non ci stanno girando bene, penso al palo ma soprattutto al fatto che anche in questa partita dobbiamo recriminare per episodi arbitrali: contro di noi gli arbitri non controllano mai il VAR, mai. Se è necessario cambiare qualcosa? Sicuramente sì, il mister e la squadra dovranno inventarsi qualcosa perché così non va bene. Non so esattamente cosa sia necessario fare, forse entrare in campo con un atteggiamento e una cattiveria diversa. In panchina ci sono giocatori che negli anni scorsi giocavano in questa categoria e quest’anno per vari motivi non li abbiamo ancora visti in campo. Oggi non si chiedeva per forza di vincere, ma quantomeno avremmo dovuto muovere la classifica, invece guardando la nostra prestazione è evidente che abbiamo fatto troppo poco. Ora ci toccherà andare a vincere a Torino e poi penseremo al Genoa (ride amaramente). Ho un ottimo gruppo, un ottimo mister che predica calma anche se io oggi predico qualcosa di diverso: vorrei vedere solo più determinazione e più grinta durante le partite. Mi dispiace per il pubblico che come al solito è stato da Champions League e si merita sicuramente altri tipi di soddisfazioni”.

SIMONE COLOMBARINI
“C’è grande delusione per come è arrivata questa sconfitta e sicuramente prendere gol all’inizio mette la gara in salita, anche se abbiamo avuto novanta minuti per provare a recuperare. Qualche occasione soprattutto nel secondo tempo l’abbiamo avuta, ma ci piacerebbe vedere la squadra con giocare con un atteggiamento diverso. Oggi abbiamo giocato alla pari ma siamo stati condizionati dagli episodi. La reazione? In occasioni del genere è difficile capire dove arrivano i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, di certo bisogna cercare di fare di più nei novanta minuti. Ora il mister fino a gennaio deve lavorare con questi giocatori, poi vedremo cosa fare, ma spetterà anche ai calciatori dimostrare di poter stare in questa squadra. Fa piacere che la curva Ovest abbia voluto incitare i ragazzi a fine partita, non può che incoraggiarli per fare meglio in futuro.”