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Come esce l’Atalanta dall’impegnativa trasferta di Europa League a Cipro? La squadra di mister Gasperini ha impattato 1-1 sul campo dell’Apollon Limassol, vedendosi beffata a 15 secondi dal fischio finale a causa del pareggio firmato dall’argentino Zelaya. Con la vittoria i nerazzurri sarebbero stato aritmeticamente qualificati ai sedicesimi di finale.

Gasperini ha schierato una formazione parzialmente rimaneggiata col consueto modulo 3421: al di là del solito Berisha tra i pali, si sono viste novità in tutti i reparti. Ad affiancare in difesa Masiello e Caldara c’era l’argentino Palomino che ha rimpiazzato Toloi, probabilmente risparmiato in vista dell’impegno con la SPAL. Sul versante destro di centrocampo si è rivisto invece Hateboer, completamente recuperato dopo il recente infortunio. Al suo fianco Cristante, Freuler e Spinazzola. Le novità maggiori però riguardano soprattutto l’attacco dove, davanti a Petagna, sono stati schierati Ilicic e Kurtic. L’assenza più illustre è quindi quella di Alejandro “Papu” Gomez, fuori ormai da due partite.

L’Atalanta parte piano e la partita assume ritmi blandi per la prima mezz’ora. Bisogna infatti attendere il 30′ per vedere i bergamaschi padroni del campo. Il vantaggio – non a caso – arriva cinque minuti quando, dopo diverse manovre offensive, i nerazzurri vengono premiati con un rigore forse un po’ troppo generoso. A metterla dentro ci pensa Ilicic. Il ritmo della squadra cresce, grazie anche a Petagna che si trova finalmente nella condizione di portare palla alta. Così fino alla fine del primo tempo l’Apollon ha ben poco da dire. Non si tratta sicuramente di una prima frazione estremamente esaltante per gli orobici, ma perlopiù di una prestazione corale ordinata in tutte le fasi di gioco.
Il secondo tempo riparte com’era finito il primo. La squadra di Gasperini non riesce però mai a chiudere definitivamente i conti, vedi da corner zuccata di Petagna contro il palo al 54′. Da lì in poi, l’Apollon si affaccia timidamente nella metà campo ospite, fino a raggiungere una buona predominanza del terreno negli ultimi dieci minuti. Poco prima dello scadere arriva pure il goal del pareggio con Zelaya, maturato in pratica grazie a una grande prestazione di carattere generale. Un vero peccato per l’Atalanta che, seppur non brillantissima in fase offensiva, si era dimostrata praticamente impeccabile in difesa per tutti e novanta i minuti. Si segnala infine l’esordio del giovanissimo classe ’97 Orsolini in Europa League, autore di una buonissima mezz’ora nonostante il gioco in calo dei suoi compagni.

In definitiva, che Atalanta incontrerà domenica la SPAL? Una squadra che in casa ha sbagliato solo al debutto (0-1 con la Roma) e che sta palesando qualche problema in più lontano da Bergamo, come dimostra il risultato di Limassol, ma anche le recenti sconfitte contro Sampdoria e Udinese. I più critici rimproverano a alla squadra di Gasperini un atteggiamento di sufficienza che sta costando punti preziosi, malgrado la buona prestazione in Europa League. L’incognita più grande però è rappresentata dal Papu Gomez: l’argentino è ancora alle prese con i postumi di un pestone ricevuto in Sampdoria-Atalanta e potrebbe saltare anche il match di domenica, per concentrarsi sul recupero nel periodo di sosta.



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