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Si prospetta una domenica in trasferta di pioggia per la SPAL, ma Mister Leonardo Semplici sorride nella conferenza stampa che precede il match con i bergamaschi dell’Atalanta. Quel sorriso è il sintomo di uno stato d’animo più sereno dopo la boccata d’aria di domenica scorsa con il Genoa. Il quadro era chiaro prima della vittoria sui rossoblu: la SPAL aveva raccolto un solo punto nelle precedenti otto giornate di campionato e, dopo lo 0-0 a Roma con la Lazio, perso tutte le successive quattro trasferte, subendo sempre almeno due gol a partita. Ma Semplici c’è, e con lui i suoi giocatori, che dopo l’iniezione di fiducia dell’ultimo week end sono pronti ad affrontare l’Atalanta. “La partita con il Genoa non dico sia stata la svolta ma ha permesso di vedere una Spal diversa, consapevole e capace di interpretare la partita in diversi modi – spiega l’allenatore –. Mi auguro che questo momento sia quello che ci permetta di calarci definitivamente nella nuova categoria, ben diversa dal campionato di Serie B. Iniziamo ad esprimerci in maniera adeguata per tirare fuori caratteristiche e qualità che forse pensavamo di non avere. Siamo una squadra con tanti esordienti, che comunque dimostrano voglia di migliorare”.

Più consapevolezza, quindi, e tanta voglia ancora di mettersi in gioco e dimostrare il meglio. Semplici ha confermato di aver vissuto una settimana di allenamenti intensa ma ricca di nuove idee per il futuro. “Il Genoa ci ha fatto bene e dopo la vittoria abbiamo lavorato con un morale diverso. È stata una delle settimane più belle dall’inizio dell’anno. I ragazzi sono in salute, sia fisicamente che mentalmente. L’Atalanta e il suo pubblico però sono caldi, stanno affrontando un momento straordinario. Il mio obiettivo è fare una partita di grande valore, contro un avversario che in casa ha perso con la Roma, pareggiato con la Juve e poi solamente vinto. Quindi dobbiamo mantenere la stessa mentalità: meno belli ma più concreti. Dobbiamo fare di più nel possesso palla e migliorare l’attenzione, non mollare e non rischiare niente”.

La squalifica di Schiattarella pesa, mentre Grassi torna finalmente a disposizione, ma il mister pare intenzionato a confermare la formazione di domenica scorsa. “In linea di massima schiererò gli stessi 11. I ragazzi, a parte Floccari e Vaisanen, sono in buone condizioni, quindi ho una scelta migliore rispetto alle altre partite”. Occhi puntati sulla coppia Antenucci-Paloschi che continua a dare garanzie nell’attacco biancazzurro, ma tanto di cappello anche alle prestazioni da vero numero 1 di Gomis, che si conferma sempre più il degno sostituto dell’infortunato Meret: “Alfred sta facendo un campionato sopra le righe, è un ragazzo straordinario e un grande professionista, non possiamo che essere contenti di lui. Mi auguro che prosegua nel dare sicurezza tra i pali, ma anche fuori dal campo, all’intera squadra –  dice il mister –. Per quanto riguarda Antenucci e Paloschi, sono due giocatori che hanno qualità importanti, stanno attraversando un momento di forma particolare. Senza dimenticarci di Marco Borriello, un giocatore che si rivelerà importantissimo da qui alla fine, vista la sua fisicità e la sua esperienza. Anche Bonazzoli pian piano acquisterà sempre più spazio”. Dal mister arrivano belle parole anche nei confronti di Schiavon: “Io non lascio nessuno indietro, ma cerco sempre di tenere vivo tutto il gruppo. Ho sempre detto di avere 18-20 titolari e li utilizzo nel momento più opportuno. Schiavon si è allenato con intensità e professionalità, gli ho dato spazio anche in partite importanti e sono fiero delle sue prestazioni. Bene anche Costa e Mattiello, ho avuto veramente difficoltà nella scelta”.

L’Atalanta arriverà a questo incontro dopo le fatiche di Europa League, ma Semplici sa bene che i bergamaschi di Gian Piero Gasperini hanno un obiettivo: battere la SPAL: “È una squadra attrezzata per giocare sul doppio fronte Europa-campionato. Ha una rosa di grande valore così come l’allenatore ha tanta esperienza e gli eccellenti risultati lo confermano. Sappiamo che se vogliamo uscire imbattuti da Bergamo dovremmo fare una partita di alto livello. Ho visto comunque che la mia squadra è cresciuta. Ho chiesto più cattiveria, scaltrezza e quel pelo di furbizia in più che in diverse partite ci è mancato”. Ora anche il calendario sembra dare un po’ di tregua ai ferraresi che, dopo aver affrontato la stragrande maggioranza delle ‘big’ (Roma esclusa), ora dovrà vedersela con tutte le squadre di metà classifica: “A parte la Roma, abbiamo incontrato tutte le squadre che lottano per lo scudetto, ma per noi sono tutte ‘big’. Hanno tutte più esperienza, a parte Benevento e Verona che forse sono più simili a noi. L’Atalanta sta facendo l’Europa League e porta giocatori in Nazionale, quindi, dal nostro punto di vista, anche domani incontriamo una grande squadra. Bisogna affrontare ogni avversario con rispetto ma con la consapevolezza che, passo dopo passo, stiamo arrivando anche noi. Quando si vince si lavora meglio, ma l’aspetto psicologico lo trovo fondamentale e va allenato quanto quello fisico. Ci saranno ricadute e ripartenze ma il timone va dritto all’obiettivo, la negatività di un risultato non deve abbatterci”.

 

 



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