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Zitto zitto, un terzo del campionato se n’è già andato. Dodici partite su trentotto sono un campione sufficiente per fare un primo bilancio sul rendimento dei biancazzurri, basandoci esclusivamente sulle valutazioni fornite dalla stampa dalla prima di campionato ad oggi. Fin dalla prima di campionato con la nostra “Tribuna stampa” abbiamo raccolto tutte i voti delle principali testate sportive nazionali e locali (Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, La Repubblica, LoSpallino.com, La Nuova Ferrara, Il Resto del Carlino, Estense.com e Telestense) per seguire l’andamento partita per partita.

Il premio per la costanza è condiviso tra quattro giocatori: Gomis, Mora, Viviani e Lazzari sono infatti gli unici ad essere scesi in campo in tutte le partite giocate, chi entrando a partita in corso, o magari senza arrivare fino al 90°, eccezion fatta per il sempre presente estremo difensore senegalese: 6,38 la media totale messa insieme nelle prime 12 giornate (solo un’insufficienza, nel 2-0 a Milano contro il Milan), addirittura 6,5 per il solo LoSpallino, ed essendo l’unico portiere usato da Semplici per ora non ha rivali.

DIFESA
Su quattro giocatori da prendere in considerazione (non ce ne vogliano Oikonomou e Cremonesi, impiegati rispettivamente due e una volta), solo Vicari per il momento si avvicina alla soglia della sufficienza con 5,97. D’altra parte fare i difensori in una neopromossa è un compito particolarmente ingrato, vista la qualità media degli avversari. I picchi (7,18 e 7,21) per il difensore romano sono arrivati nelle prime due gare, contro la Lazio e nella vittoria sull’Udinese. Da lì in poi c’è stato un calo, coinciso con il difficile rendimento dell’intera squadra, ma la bella prestazione in casa col Napoli non può passare inosservata (6,56). Da matita blu – ovviamente – l’errore che ha permesso al Sassuolo di espugnare al Mazza. La palla persa a vantaggio di Politano gli è costata la peggior media della rosa nell’intero campionato (4,25).
In crescita invece i compagni di reparto, con Felipe che ha raggiunto il suo massimo contro il Genoa (6,56) e Salamon tornato a discreti livelli dopo quattro uscite al di sotto del 6. In sospeso il giudizio su Vaisanen, impressionante ad inizio campionato e accantonato dopo il rientro di Felipe, fino alla negativa apparizione contro il Sassuolo.

CENTROCAMPO
Partiamo dalle uniche certezze fisse e immutabili: Schiattarella e Rizzo. Il primo, complice una prima parte di stagione super, con tanto di gol al Napoli, ha fatto incetta di pagelle più che positive, facendo così passare in secondo piano il calo delle ultime giornate (comunque in linea con quello della SPAL nelle partite contro Crotone, Bologna e Sassuolo). La sua media totale è di 6,16, di pochissimo superiore a quella del Re Mida biancazzurro, che con due gol tanto decisivi quanto splendidi messi a segno contro Udinese ed Atalanta si è guadagnato sul campo la sufficienza (ma con tre match disputati – e tanti minuti – in meno del compagno). Pagella da promozione anche per Lazzari (5,99), Mora (5,94) e Viviani (5,97), così come quella di Schiavon (5,93). In crescita Mattiello, scelto sempre più frequentemente da Semplici, mentre Costa sembra essersi un po’ perso dopo l’incoraggiante esordio da protagonista in A (5,82). A Grassi servirà tempo per entrare alla perfezione nei meccanismi della squadra, impossibile esprimere un parere, anche solo statistico, affidabile.

ATTACCO
Chi non deve per nulla sentirsi la spada di Damocle sulla testa è Mirco Antenucci, inizialmente considerato quarta punta e ora elemento imprescindibile dell’attacco spallino. Le voci in chiusura di mercato e il salto dalla B alla A sono stati determinanti nel periodo di ambientamento alla nuova categoria, ma nel momento in cui ha iniziato a giocare nessuno gli ha più tolto la maglia da titolare e le medie raccolte dalla partita contro il Napoli in poi sono andate tutte, ma proprio tutte, oltre la sufficienza, con il fiore all’occhiello del 7,5 contro il Genoa (massimo fra tutti i giocatori), frutto del gol che ha permesso alla SPAL di tornare al successo dopo otto turni (6,33 totale). Risalgono prepotentemente le quotazioni di Paloschi, come confermano le ultime tre ottime medie (6,56, 6,5 e 6,37) che gli consentono di sfiorare la linea di galleggiamento (5,9). Un po’ più complesso il discorso che riguarda Marco Borriello, preceduto dalla sua fama e dalle aspettative nei suoi confronti. Il 5,61 totale non mente, sicuramente l’ex Cagliari non sta brillando, ma alla SPAL sta facendo un ruolo di sacrificio sostanzialmente diverso da quello di bomber che è riuscito a ritagliarsi in carriera. Ancora da vedere bene all’opera Bonazzoli, mentre le uniche due presenze di Floccari erano state più che positive.

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Legenda:
in azzurro: medie migliori per singolo giocatore
in arancio: Medie peggiori per singolo giocatore
in rosso: Media peggiore in assoluto
in giallo: Media migliore in assoluto

A destra il confronto tra le medie totali delle testate e quelle estrapolate dalle singole pagelle de LoSpallino.com. N.B. Nel calcolo mancano le pagelle di Telestense per SPAL-Udinese e di La Repubblica per Inter-SPAL.



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